[...] argomentazione con i richiami diretti ed indiretti che la mia poca intelligenza — mi consente. dicevo, ed in questo mi rimetto alla lealtà del [...]
[...] riferimento. dicevo, dunque, che « qualora lo Stato, le regioni e i comuni assicurino alle istituzioni scolastiche educative, da loro dipendenti » , signor [...]
[...] censure de L'Unità ? di che cosa? del Concordato? vorrei davvero leggerlo! dicevo che non ci sono equivoci: viviamo in un regime nel quale le voci [...]
[...] Cristiana o di alcuni partiti o di alcuni governi, di nuovo, come nel 1943, nel crollo di una politica, Dio non voglia , dicevo, che sia tutto il paese a [...]
[...] crollare in rovina. forse è lecito temere e giusto preoccuparsene. dicevo, quindi « no a questo obiettivo » , perché è un obiettivo senza principi e [...]
[...] compagni, hanno fatto del potere, nella prassi di ogni giorno, quell' ideale che è sempre stato per lei. dicevo: no anche a questo strumento. perché, se [...]
[...] migliaia di religiosi, di suore, di preti, di frati sfruttati a lungo, come dicevo, nelle cliniche ad esenzione fiscale, nelle scuole, altrove. tutto [...]
[...] , la prego, di certe volgarità: dicevo, la « vera droga » , perché (io tra l' altro sono un drogato sul serio perché fumo tre pacchetti di Celtique) la [...]
[...] via . comunque, dicevo, a Roma il popolo, la gente sa che nel Vaticano si va a comprare appunto l' alcole, le sigarette, le altre cose. sembrerebbe [...]
[...] Assemblea, anche da lì dove dovremmo invece attenderci protezione. ecco — dicevo — ad un tratto anche la stampa, anche il giornalismo italiano si accorge [...]
[...] esistono anche in Inghilterra), non possiamo. ritenere, dicevo, che questo non sia stato tenuto presente. eppure, l' affermazione più importante venuta di [...]
[...] esponenti di partiti di sinistra. mi dispiace che debba essere un repubblicano a ricordare queste cose. paragonate, dicevo, il sistema cui ho appena fatto [...]
[...] a fondo il suo monito: non possiamo essere il paese d' Europa isolato per il suo saggio d' inflazione. come dicevo, fino a qualche mese fa avevamo l [...]
[...] in fondo il coraggio di votare per noi, pensandola tuttavia al nostro stesso modo. la contropartita è in sé, dicevo; lo si è visto quando il nostro [...]
[...] strada — dicevo — un presidente del Consiglio al quale fosse sembrata positiva la profferta di un partito nazionale che gli avrebbe consentito di [...]
[...] rivolti — dicevo non più soltanto all' elettorato di centro, ma in maniera specifica, puntuale ed insistente, soprattutto nelle ultime settimane, negli [...]
[...] dare qualche risposta che non è personale bensì politica, ma che, come dicevo poco fa, è anche in parte personale, perché io non dimentico di essere [...]
[...] stanza della Presidenza del Consiglio . naturalmente mi sentivo una pulce, per carità, e quel che dicevo lo dicevo in nome di un partito che aveva [...]
[...] intendere, scambiando i loro desideri per realtà... io credo, invece, che mai, nemmeno in privato, dicevo, ella abbia detto a se stesso o ai nostri [...]
[...] tempo, non so quanto. dicevo, come Andreotti, cosi abbiamo la Cisl oggi di nuovo, al di là dei fatti declamatori, che affida la politica della [...]
[...] costringe il Governo, per riuscire a governare, a correre sempre qui, perché vuole, perché è utile, perché gli è necessario, e ad avere — lo dicevo di già [...]
[...] povero contro il povero, sicché « i polli si becchino fra di loro » , in attesa — dicevo — dell' arrivo di una guardia carceraria, del [...]
[...] quando si muove, come Reale, magari in modo disumano. non la segue più); mentre, dicevo, il ministro di grazia e Giustizia spendeva le sue domeniche e [...]
[...] presidente , e chiedo scusa: sto per terminare. dicevo che quel paese le cui carceri possono essere maledette con lo stesso stile e con le stesse parole [...]
[...] sembrare, dicevo, che in questo modo, accantonata, necessitatis causa , la dialettica classica tra maggioranza e opposizione, si scivoli verso modelli non [...]
[...] dovrebbero essere al di sopra di qualunque parte della Camera, perché sono al di sopra di tutti noi. grave inizio, dicevo, di un sospetto ingiustamente [...]
[...] che noi abbiamo. ebbene, dicevo che — a differenza da quel che affermava ieri il compagno Magri — noi non crediamo che ci si trovi dinanzi a esplosive [...]
[...] , certo romano, eccetera, ma appunto in questo più sereno e distaccato, come lei. dicevo, signor presidente del Consiglio , che ella tace, perché ella sa [...]
[...] , che noi speriamo venga considerato, in buona parte interno. come è possibile dicevo — pensare e (ripetere che nel momento in cui affrontassimo lo [...]
[...] appena tre mesi or sono. un dibattito importante; dicevo, perché verte sui temi che più interessano il cittadino contribuente, ma questo dibattito viene [...]
[...] , per comizio, quando la « triplice » sindacale — dicevo — saggissima, perché rinunzia a trasformare i « ponti » in riposi, ma trasforma in riposi [...]
[...] , onorevole presidente del Consiglio , quando le dicevo prima che, in definitiva, l' opposizione è perfino comoda in questo momento e in questo [...]
[...] dicevo, ci è stata rivolta, da parte del collega Squeri, praticamente l' accusa di non renderci conto che noi rappresentiamo, o rischiamo di rappresentare [...]
[...] , democratici cristiani , che qui siamo forse in minoranza, vi invitiamo a non usare la forza del numero contro i nostri principi. e, dicevo, voi che adesso, in [...]
[...] posto giusto. come dicevo, « radicali » sono questi dati di minoranza, che sono caratteriali, da stato d' assedio , di chi è sempre nemico [...]
[...] ti rispondo. posso continuare? la ringrazio, signor presidente . la preoccupazione che noi abbiamo — come dicevo — rispetto a questa legge è anche [...]
[...] altri uomini della sua stessa parte. dicevo, dunque, attenzione! quando il presidente del Consiglio dice il centrosinistra è « irripetibile [...]
[...] in realtà sono politiche e non sindacali); se un serio dibattito su questi temi, dicevo, non è stato fatto, ciò non è dovuto certamente ai reazionari [...]
[...] di rosso — rosso sangue — il nostro paese, il partito comunista , dicevo, riesce a tentare di dare di sé una immagine di partito dell' ordine, perché [...]
[...] Cristiana , mettendola nelle gabbie non dorate degli stati di necessità che portano a sinistra. come dicevo, queste considerazioni sono anche di [...]
[...] vincolata — perché a livello di enunciazione di principi siamo sempre tutti d' accordo; come dicevo prima — e precisa su eventuali piani di settore [...]
[...] politiche generali e abbiamo visto come sono mutati gli equilibri del paese) — basandosi su quella mozione — dicevo — il presidente del Consiglio si è [...]
[...] , dicevo, 8; secondo noi, il « patto leonino » , firmato da due parti di cui una ha tutti gli obblighi, l' altra ha tutti i privilegi. sono caduti i [...]
[...] carovita, ulteriore svalutazione della nostra moneta. e nel suo programma non c' è alcuna di quelle contropartite — come dicevo prima — nessuna di [...]
[...] difenda. abbiamo avuto occasione — lo dicevo prima — di riconoscere anche pubblicamente, in più di una occasione, che il ministro Bonifacio ha [...]
[...] una violenza da noi subita da anni, non tollero, dicevo, battute perché mi sembra che sia insostenibile poi « farmi il discorso » , con faccia [...]
[...] — dove l' aborto libero è un momento fondamentale per riuscire veramente a superare. la necessità del ricorso all' aborto), credo, dicevo, che [...]
[...] nuove che si aprivano) di dar vita a complessi petrolchimici così notevoli, coglierla, dicevo, per destinare all' Italia meridionale questa nuova area [...]
[...] gli italiani, nessuno escluso). credo — dicevo — che non sia disdicevole che io mi occupi preliminarmente, salvo a tornarvi, del problema dell' ordine [...]
[...] — dicevo — sia stato difeso. « non abbiamo mai pronunciato condanne » , afferma l' onorevole De Martino ; ecco come ci spieghiamo la difesa nei [...]
[...] , degli stessi emblemi, degli stessi indirizzi del trentennio fascista; e si continua ad andare sempre più avanti in questa direzione. ma perché dicevo che [...]
[...] pienezza o in una forma di mezzadria, propria o impropria, erano da tutti riconosciute — di consentire, dicevo, al Governo di nascere e di vivere, non [...]
[...] della nostra politica) la Democrazia Cristiana , dicevo, non è stata però in grado di valutare il voto popolare nel suo insieme, ed ha creduto [...]
[...] , ma vuole anche avere dallo Stato potere temporale, quello di vietare l' approvazione di leggi. chi è che si è alzato? ecco perché, dicevo, signor [...]