[...] , ma noi presupponiamo uno sviluppo del nostro reddito nazionale , e possiamo quindi pensare di risolverli. so anche che i residui passivi sono [...]
[...] reddito nazionale . nel 1950 avevamo un prodotto netto ai prezzi di mercato di 7.695 miliardi. si calcola che nel 1955 avremo un prodotto netto di 11.536 [...]
[...] reddito nazionale, dal punto di vista monetario vi può essere una certa tranquillità. per quanto riguarda la bilancia dei pagamenti (l' onorevole [...]
[...] , notiamo che il reddito nazionale dal 1954 al 1955 è aumentato del 7 per cento , la produzione industriale dell' 8-9 per cento , il costo della vita [...]
[...] Vanoni — dall' accrescimento del reddito nazionale , dallo sviluppo dell' esportazione e della nostra economia. ma, a questo punto, sgombrato il terreno [...]
[...] degli USA l' imposta sul reddito nazionale pesava per il 50,6 per cento e l' imposta sul reddito delle società per il 34,5 per cento ; nella Svezia l [...]
[...] punto di vista , è evidente che gli aspetti congiunturali acquistano minore importanza, perfino quando si tratta di accrescimento del reddito nazionale [...]
[...] di circa il 20 per cento . di conseguenza il reddito nazionale è cresciuto dal 6 fino al 7 per cento , raggiungendo i nove decimi di quello prebellico [...]
[...] testualmente: « nel 1957 il 38 per cento della popolazione italiana che risiede nel sud ha prodotto solo il 21 per cento del reddito nazionale . per di più [...]
[...] addirittura in lieve declino, intorno all' 8-8,5 per cento del reddito nazionale lordo » . ciò significa che senza un attivo intervento dello Stato si [...]
[...] deve essere tenuto presente: ed è che lo schema Vanoni, che prevedeva un aumento del reddito nazionale del 5 per cento annuo, per effetto della [...]
[...] recessione internazionale, non può più essere applicato integralmente; e sappiamo che il reddito nazionale ha subito, pur aumentando, una leggera flessione [...]
[...] ' 8,1 per cento . la persistente espansione degli impieghi, non solo in valore assoluto, ma ad un tasso più elevato del reddito nazionale in termini [...]
[...] ' equilibrio al quale tendiamo, allargando l' offerta e non contraendo la domanda. questa è la strada che ci riporta ad un reddito nazionale crescente ed [...]
[...] collegato all' incremento del reddito nazionale e, in ogni caso, non sarà superiore al 5 per cento ; la normale lievitazione delle entrate sarà [...]
[...] di un confronto rapido con la situazione di oggi. dal 1945 il reddito nazionale è triplicato, l' economia da prevalentemente agricola si è trasformata [...]
[...] ' espansione della domanda, che pur doveva a suo avviso prevedersi, dopo un così intenso sviluppo del reddito nazionale e del livello di occupazione . con [...]
[...] disoccupazione, riproporrebbe insieme con esso una netta contrazione del reddito nazionale nel suo valore assoluto, non nel tasso di sviluppo. ecco perché quando [...]
[...] di lavoro ai disoccupati, per riprendere nel Mezzogiorno d' Italia una politica di generale miglioramento, per aumentare il reddito nazionale [...]
[...] ' attuale 12 per cento al 7,5 per cento nel 1981; aumento del reddito nazionale del 45 per cento nel 1979 e del 4 per cento nei due anni successivi [...]
[...] umana degna di questo nome. se vi è un punto del discorso di Kruscev che mi ha lasciato perplesso, è proprio questo: il reddito nazionale sovietico [...]
[...] del reddito nazionale . la destra italiana, durante il Governo Fanfani, ha dato la misura della sua mancanza di civismo, la piena, totale misura della [...]
[...] rendite di posizione e abbandona ogni tentativo di nazionalizzare le fonti di energia . tradotto in termini di distribuzione del reddito nazionale e [...]
[...] anno di alta, anzi eccezionale espansione congiunturale, tenendo presente che il reddito nazionale , di 20.975 miliardi di lire correnti, è aumentato [...]
[...] seconde hanno toccato un valore equivalente ad oltre il 17,5 per cento del reddito nazionale lordo. passando all' aspetto finanziario del bilancio [...]
[...] correnti aumentano in modo ormai pressoché automatico, spesso ad un ritmo superiore a quello del reddito nazionale , sia perché sulla spesa dei [...]
[...] la spesa sanitaria, realizzare la riforma garantendo nel contempo il blocco del livello percentuale della spesa sul reddito nazionale , impedendo la [...]
[...] impoverito i consumi, ha alterato i lineamenti della distribuzione del reddito nazionale , ha aggravato la differenza profonda tra nord e sud, tra le [...]
[...] di fondo dell' economia italiana è un altro: è quello della migliore distribuzione del reddito nazionale , anzi della sua redistribuzione. è, in altri [...]
[...] profilo dell' aumento del reddito nazionale, vietano in sempre più larga misura gli investimenti produttivistici. in terzo luogo, la pressione fiscale non [...]
[...] come il reddito nazionale sia aumentato del 7-8 per cento senza che sia diminuito il numero dei disoccupati, senza che una sola delle molteplici [...]
[...] dei redditi tesa a favorire la destinazione al risparmio, piuttosto che al consumo, degli incrementi di reddito nazionale e naturalmente presuppone [...]
[...] aumentare in modo considerevole il reddito nazionale , che ha visto l' Italia non soltanto concludere l' opera di ricostruzione delle rovine causate dal [...]
[...] ricordare che ad ogni aumento degli impieghi globalmente intesi dovrà corrispondere un aumento del reddito nazionale lordo. è questo un vincolo [...]
[...] domanda globale si trasformi totalmente in impulso alle nostre attività produttive e, perciò, in aumento del reddito nazionale. in tale contesto si pongono [...]
[...] corrente della Pubblica Amministrazione nel suo complesso assorbe attualmente un ammontare di risparmio pari al 5-6 per cento del reddito nazionale [...]
[...] riforma appare necessario: approfondire il tema relativo alla parte del reddito nazionale da destinare alla politica di difesa della salute (se non si [...]
[...] . il risparmio sarà quindi tutelato ed il suo graduale incremento sarà incoraggiato soprattutto in funzione di una graduale ricostruzione del reddito [...]
[...] nazionale , oggi ancora inferiore di parecchio al limite prebellico. come pure la politica di incoraggiamento, dei capitali esteri per gli investimenti [...]
[...] una impostazione seria ed esatta di questo problema: l' aumento del reddito nazionale, l' aumento delle possibilità economiche del paese, le quali [...]
[...] ricordare solo due obiezioni di fondo, che noi muovemmo allora e che ci sembrano ancor più valide oggi. la prima: l' ipotesi che il reddito nazionale [...]
[...] esso, in questa epoca di grandi scoperte, richiede per la ricerca scientifica più mezzi, proporzionati al reddito nazionale ; richiede coordinamento [...]
[...] interessanti la formazione e l' impiego del reddito nazionale sia al Governo per la sua politica responsabile e per il bilancio dello Stato rapportato ad anno [...]
[...] produzione industriale . il reddito nazionale reale è aumentato del 10 per cento . falsa è l' affermazione secondo cui si servirebbero gli interessi di [...]
[...] ministero del Lavoro , del 18 per cento in termini reali, mentre il reddito nazionale è aumentato nello stesso tempo del 35 per cento ; e basta riflettere al [...]
[...] progressiva e radicale della quota del reddito nazionale che spetta alla classe operaia , ai contadini lavoratori, a tutte le categorie che vivono di reddito [...]
[...] dell' Ocse, oggi pari a circa lo 0,34 per cento del reddito nazionale , come primo passo per elevare qualitativamente e quantitativamente la nostra [...]
[...] di trasferire alle pubbliche amministrazioni quote crescenti del reddito nazionale , in modo da permettere un fisiologico finanziamento con maggiori [...]