[...] quale detta adesione avrebbe costituito una remora allo sviluppo del nostro commercio estero con i paesi terzi. io credo che quanto è stato qui detto [...]
[...] che proprio per questo non può costituire un gruppo di pressione , lavora in una condizione di disagio: il fatto di dover lavorare all' estero [...]
[...] collegamenti cori l' estero, propone un' inchiesta che abbia origine, quanto all' oggetto, da veri o presunti fatti che risalgono al 1960. non so bene perché [...]
[...] centri di addestramento in Italia o all' estero, e della costituzione di organizzazioni paramilitari, formatesi al tempo del secondo conflitto mondiale [...]
[...] leggere. in essa si parla di scuole e di centri di addestramento in Italia e all' estero. si tratta di scuole e di centri che non soffrono la crisi di cui [...]
[...] ottenuti all' estero. vorremmo a tutti chiedere a chi giova, in questo momento, una mortificazione della Democrazia Cristiana . ai colleghi di parte [...]
[...] svalutazione globale del lavoro svolto dalle nostre università. dove si sono formati, infatti, tutti i cervelli che l' estero cerca di rubarci, se non nella [...]
[...] nei suoi riflessi economici, sociali, educativi, quello dello sviluppo delle nostre relazioni culturali con l' estero, quello infine dell' attuazione [...]
[...] tribunali italiani dei divorzi facilmente ottenuti all' estero che un deputato comunista, l' onorevole Capalozza, qui dentro aveva definito complicazioni [...]
[...] ' intesa con la Internazionale liberale (della cui esistenza è bene ricordarsi, dati i frequenti viaggi allo estero e lo scarso interesse ai problemi [...]
[...] servigi, non ad un altro Parlamento, ma a partiti politici impegnati all' estero in una prossima contesa elettorale, è un ruolo mortificante per [...]
[...] alla nostra economia, che produce in gran parte per l' estero, il retroterra di un più vasto mercato interno . la seconda è che l' ampliamento del [...]