[...] sicurezza di cui sovente parliamo con riferimento a preoccupazioni che a volte sono soltanto delle allucinazioni o dei pretesti; col sentimento, dicevo, che [...]
[...] voi stessi non vogliate cancellarlo, non vogliate ridurre al nulla la sua importanza parlamentare, questo partito — dicevo — esiste: prima però era [...]
[...] progresso sociale . ma la questione del programma — dicevo — ha anche un altro aspetto, oltre quello che si riferisce alle vicende del partito [...]
[...] , il suo stesso partito. avendo tolto vita a settori esterni ed estranei, avendo, come dicevo, oppiato ed addormentato il paese, si è alla fine trovato [...]
[...] , dicevo, speravo di imparare la democrazia. è questa la democrazia che mi insegnate? Saragat mi insegna questa democrazia: che si risolvono i problemi [...]
[...] numero, perché altri sono ospitati presso altri centri o famiglie, o sono, come ora dicevo, trattenuti dai propri familiari. i mezzi necessari sono stati [...]
[...] , per creare un' opposizione costituzionale. io manifestai il mio scetticismo nei confronti di questa teoria. dicevo: non si creano artificiosamente [...]
[...] democratiche, per sostituirsi ad esse, nella speranza di poter formare un Governo monocolore, in cui essa rappresentasse la sinistra. dicevo che il curioso è [...]
[...] la nostra politica, non per i partiti minori; una parola che non farà molta fortuna — il sentimento, dicevo, che vi consiglia a questa posizione di [...]
[...] parti stesse — di aver raggiunto, dicevo, un fatto caratteristico, il fatto concreto dell' Unione Europea . stiamo trattando anche dell' esercito [...]
[...] evidente, dicevo, che non possiamo considerare la crisi del Governo e la soluzione ad essa data come indipendenti dal piccolo terremoto elettorale [...]