[...] programmatico preliminare. il secondo riguardava la sopravvenienza di una previsione di fabbisogno tendenziale per il 1989 che, rispetto a quella che [...]
[...] . infatti, quando alla fine di luglio arrivammo ad ipotizzare e un fabbisogno di 147 mila miliardi, lo facemmo, fra l' altro, sulla base di una [...]
[...] mese di settembre ha ritenuto di certificare. in ogni caso, il fabbisogno tendenziale con cui abbiamo fatto i conti nel settembre si presentava più [...]
[...] di ciò che verrà dopo sul medesimo terreno. per quanto riguarda il fabbisogno, vi è stata una piccola correzione da parte del Governo. nella [...]
[...] aumentare di 100 miliardi il fabbisogno; ricordo che queste due postazioni di competenza superano i 100 miliardi. tutto ciò ci ha portato ad una cifra [...]
[...] alla revisione delle entrate tendenziali sul versante fiscale, la previsione di fabbisogno già al netto di misure si era avvicinata ai 120 mila miliardi [...]
[...] . sulla base di tali premesse, il fabbisogno enunciato è un fabbisogno possibile, ma non vi è dubbio che esso non è certo. ho già avuto modo di [...]
[...] affermare che il fabbisogno dell' anno in corso potrà avvicinarsi ai 118 mila miliardi: alcune spese (quella sanitaria, per esempio, preannunciata dal [...]
[...] occasione delle riunioni sull' andamento del fabbisogno, ho constatato l' esistenza di quella che — non senza lugubre ironia — viene chiamata dagli [...]
[...] . per tornare al fabbisogno, quello del 1988 sta procedendo, mentre quello relativo al 1989 è in condizione di rispettare gli obiettivi che ora ci [...]
[...] farlo con grande chiarezza — che la previsione tendenziale del maggior costo per interessi per il 1989 era di 10 mila miliardi in più e che il fabbisogno [...]
[...] proiettato nel futuro) il rapporto fabbisogno-PIL sarà sceso al 10,2 e il fabbisogno primario al di sotto del 2 per cento . se riuscissimo infatti a [...]
[...] della Cassa Depositi e Prestiti , ferrovie ed altre aziende), il fabbisogno primario andrebbe a 21 mila miliardi circa, scendendo al di sotto del 2 per [...]
[...] . diversamente dal 1987, la copertura in titoli del fabbisogno ha incontrato difficoltà per le scadenze a medio e lungo termine. il mutamento degli [...]
[...] provvedimenti per contenere il fabbisogno pubblico e controllare l' espansione della domanda interna . in luglio poi, al fine di impostare una manovra a [...]
[...] del 28 luglio 1988. obiettivo fondamentale prescelto era quello della riduzione progressiva nel triennio del fabbisogno nel settore pubblico al netto [...]
[...] finanziamento degli investimenti privati, conseguente al drenaggio operato sul mercato finanziario per soddisfare il fabbisogno pubblico. le condizioni di [...]
[...] finanziaria per il 1989. la manovra mira a ridurre il fabbisogno tendenziale del Tesoro di un importo di circa 24 mila miliardi e ciò agendo sia dal [...]
[...] ridurrà l' incidenza del fabbisogno del settore statale di circa un punto nel 1989, portandolo al 10,2 per cento del Pil e riducendolo in termini [...]
[...] cassa, che poi diventa fabbisogno e di cui ogni anno vediamo fortunatamente soltanto una fettina, perché le procedure di spesa che abbiamo sono tali da [...]
[...] costruisca non solo un più efficace intervento pubblico nell' economia, ma anche un duraturo contenimento del disavanzo e, quindi, del fabbisogno dello Stato [...]
[...] . ho già detto più volte che ci troviamo ormai allo zoccolo duro del fabbisogno e che lo zoccolo duro non è aggredibile con la politica dei tagli. le [...]
[...] ricavarne risorse consistenti, sufficienti a ridurre del 10, del 12, del 15 per cento lo stock del debito pubblico che poi grava sul fabbisogno di [...]
[...] un contenimento del fabbisogno del 1988 di almeno 6-7 mila miliardi, con un insieme equilibrato di misure che si caratterizzi anche per una [...]