[...] evidentemente il settore pubblico , e la politica ad esso riferita, dipendono da decisioni autonome, ma non per questo meno importanti e meno gravide di [...]
[...] base ad alcuni dati attuali fino alla conclusione del primo ciclo quinquennale del piano, rileveremo che il disavanzo di parte corrente di tutto il [...]
[...] non fa risparmio per investimenti o per spese in conto capitale , ma è stato e sarà costretto ad attingere al mercato monetario e finanziario per [...]
[...] pubblico appare estremamente preoccupante, se non addirittura paurosa. ci troviamo infatti di fronte ad organi del settore pubblico che non riescono più [...]
[...] ad avere una funzione di propulsione, di spinta, di guida, e finiscono con l' avere necessità del mercato finanziario per alimentare se stessi [...]
[...] ciclo dei cinque anni in cui si esaurisce la prima fase della politica di programmazione. in base ad elementi di cui siamo già in possesso, ho detto che [...]
[...] diversamente: secondo tali previsioni, tutto il settore pubblico doveva costituire un risparmio, evidentemente diretto ad una politica di investimenti [...]
[...] territoriali) ammontavano a circa 3200 miliardi; nel 1967 tali spese sono ammontate ad oltre 4000 miliardi; nel 1968, in via preventiva, si possono [...]
[...] pensioni di invalidità, noi arriviamo, per la spesa in conto capitale , ad una cifra di oltre 19 mila miliardi. quando noi prospettiamo questa cifra [...]
[...] , onorevoli colleghi , teniamo conto di tutte le leggi di stanziamento e delle spese approvate dal Parlamento, ad esclusione di quelle che stanno maturando [...]
[...] , se queste cifre trovino conferma nei dati posseduti dalle autorità di Governo; ma certo mi impressiona il fatto che, in base ad una specie di [...]
[...] poche cifre, come possiamo noi dire, senza ricondurre questo settore ad un risanamento sostanziale, che chiunque deve obbedire alla legge della [...]
[...] programmazione, ma come un settore che vada degenerando fino ad assumere un ruolo parassitario nella vita nazionale? credo che questo problema vada posto; e [...]
[...] , potremo fare altre cento conferenze triangolari, ma non riusciremo ad affrontare concretamente il problema. quest' ultimo si colloca al punto della [...]
[...] nostre posizioni. quando ci poniamo i problemi della scuola, ad esempio, con la gravità da essi oggi rivestita, oppure i problemi relativi agli [...]
[...] reddito. se la politica di programmazione non è questo, secondo me non è niente e può dar luogo veramente ad amare sorprese nell' avvenire. noi ci possiamo [...]
[...] facciamoci illusioni al riguardo: le Commissioni d' inchiesta parlamentare non sono riuscite ad accertare la verità. ognuno di noi è convinto che le [...]
[...] insodisfatti: insodisfatti non per ragioni di partito, ma insodisfatti rispetto ad un problema che il paese tutto esente e vorrebbe vedere risolto [...]
[...] delle alleanze. le alleanze non possono servire ad allargare il compito di una commissione, né a restringerlo: sono fuori discussione. ed è [...]
[...] Stato , di un segreto militare. noi ci domandiamo chi sia stato ad autorizzare questo generale a fare tale dichiarazione. non si tratta infatti di [...]
[...] potere di porre un limite a qualsiasi tipo di indagine, purché tale limite risponda ad una condizione obiettiva. ma quando ieri ho ascoltato l [...]
[...] ad una Commissione d' indagine, ad un giurì d' onore — e ho saputo, quindi, quello che è stato omesso...... ebbene, onorevole Tremelloni, io ho [...]
[...] tratta adesso, a distanza di tempo, e riferendoci appunto ad una delle più importanti riforme che riguardano l' organizzazione scolastica, la riforma [...]
[...] questo genere uccida o sacrifichi i cosiddetti valori dello spirito e ci avvii ad una società a fini prettamente materiali, perché se noi guardassimo [...]
[...] modello culturale vuole obbedire questa riforma e si richiamano alla « riforma Gentile » per indicare una riforma che obbediva ad una esigenza [...]
[...] non ad una valutazione contingente, ma ad una politica che getti le basi per l' espansione di una civiltà del benessere nel futuro. questo è il problema [...]
[...] della società siamo corresponsabili tutti. mancata consapevolezza del grado di priorità in cui si pone il problema della scuola rispetto ad ogni altro [...]
[...] tra le vecchie strutture e la trasformazione rapida della società — è possibile che sia riassorbita e ci porti ad un nuovo tipo di ordinamento [...]
[...] ordinamento gerarchizzato. se il problema è di superare l' ordinamento gerarchizzato per arrivare ad esprimere nell' università un lavoro collegiale [...]
[...] , non esclusi, naturalmente, gli studenti; da tutto questo complesso di nuovi istituti e di nuove norme, che possono ad un esame superficiale apparire [...]
[...] dalla base tradizionale, si passi ad un nuovo tipo di università. abbiamo quindi la possibilità di un' esperienza concreta, anche se controllata e [...]
[...] dell' autonomia universitaria. si può evitare di garantire un' autonomia capace di degenerazione, per arrivare ad un' autonomia che sia garantita dallo [...]
[...] comunitario della vita universitaria che è il dipartimento (contraddizione in termini, collega Valitutti, che ci porta ad un vecchio schema di [...]
[...] di uno spirito comunitario, di una ricerca associata nel le università, ad un certo punto neghiamo il pieno impiego e la incompatibilità di alcune [...]
[...] . conservatore e pericoloso, perché il collega Valitutti ha rivendicato la necessità che la riforma universitaria si impronti ad un tipo di cultura, il che è [...]
[...] la negazione vera della libertà delle posizioni in materia culturale: l' università non si deve improntare ad un tipo di cultura, ma deve essere [...]
[...] , ad un livello scientifico più alto, se si riserva ai professori il diritto di svolgere una professione accanto all' esercizio della ricerca [...]