[...] cento per ciascuno degli anni dal 1978 al 1990. se non andiamo errati, questa significa che dovrà passare da 136 miliardi di chilowattora (pari a 11,7 [...]
[...] megawatt) a 255 miliardi di chilowattora, e cioè raggiungere 21,9 megawatt per il 1990. d' altra parte, un successivo grafico, a pagina 75, ci indica [...]
[...] , soprattutto se si tiene conto che non si vuole investire in una politica di risparmio energetico . inoltre il chilowattora di origine nucleare, pur nel caso [...]
[...] di un funzionamento ottimale delle centrali nucleari , che è ben lungi dall' essere assicurato, è di poco meno caro del chilowattora prodotto dal [...]
[...] il prezzo del chilowattora di origine nucleare, avrà un casto più basso rispetto al chilowattora prodotto dal carbone, in quanto non abbiamo alcuna [...]
[...] sicurezza per quanto concerne l' approvvigionamento della materia prima . in più il prezzo del chilowattora di origine nucleare è più caro se si pensa [...]
[...] consumi, razionalizzandoli meglio. nel 1988 abbiamo importato 30 miliardi di chilowattora, di cui 10 miliardi dalla Francia, di origine nucleare (che in [...]
[...] eventuale gestione unificata dei servizi; economie di per sé non in grado di incidere in modo significativo sul costo di ogni singolo chilowattora distribuito [...]