Antonio DI PIETRO - Presidente del Consiglio Maggioranza
XVI Legislatura - Assemblea n. 64 - seduta del 09-10-2008
2008 - Governo II Craxi - Legislatura n. 9 - Seduta n. 518
  • Attività legislativa

signor presidente del Consiglio , anche oggi le scrivo questa letterina visto che lei non vuole proprio stare a sentire la voce dell' opposizione, ma neanche quella del Parlamento, e preferisce quella del Bagaglino. molti si arrabbiano perché io faccio rilevare la sua assenza, ma forse è ora che questo Parlamento si interroghi sul suo ruolo e sulla credibilità delle istituzioni rispetto ad un atteggiamento così strafottente quale è il suo, signor presidente del Consiglio che non c' è, che anche stavolta non c' è. eppure stiamo parlando di scuola, e non è una cosa buona, anzi è da bulli non essere presenti ed essere assenti a scuola. come al solito anche questa volta ci viene presentata una pietanza già bella e pronta e ci viene chiesto di votare la fiducia senza alcuna possibilità di poterne discutere la portata e gli effetti nei confronti degli studenti, degli insegnanti, delle famiglie e più in generale della formazione scolastica e della funzione educativa e formativa della scuola. ebbene, l' Italia dei Valori denuncia in modo forte e chiaro che il decreto Gelmini vende fumo e si frega l' arrosto. vende il fumo del grembiulino, del voto in condotta, del ritorno alla valutazione numerica del profitto. sono proposte queste che a noi andrebbero pure bene, ma con altrettanta franchezza diciamo che è acqua fresca. è acqua fresca, è fumo negli occhi rispetto ai problemi veri da affrontare sull' argomento. problemi veri invece che voi avete affrontato con l' accetta e con la forbice, togliendo appunto otto miliardi di risorse per coprire i buchi dell' Ici o del federalismo senza risorse e senza fondi, che avete sbandierato finora, durante la campagna elettorale , ed ora non sapete come fare. veniamo al merito. si dirà: ma bisognava riformare la scuola, bisognava riformare l' intero comparto, bisognava evitare gli sprechi, bisognava contrastare la dispersione delle risorse. guardate, io devo dire che il ministro Calderoli, con onestà intellettuale e anche con apprezzabile autonomia, come riportano ancora oggi tutti i giornali, ha riproposto la possibilità di assegnare attività di esternalizzazione, con specifico riferimento alle cooperative di pulizia, ai bidelli di scuola, eliminando così il ricorso a società esterne, con un risparmio solo per questo di almeno mezzo miliardo di euro. è una proposta avanzata dai sindacati, in particolare dallo SNALS-Confsal, ed è una proposta avanzata dal ministro Calderoli cui riconosco l' intelligenza di aver fatto questa proposta e il coraggio di averlo detto proprio oggi, mentre si sta discutendo. il problema è che manco a lui ascoltate. a voi non interessa niente delle proposte alternative e migliorative per trovare fondi e per contrastare le diseconomie di sistema del settore scuola. a voi interessa far quadrare i conti ai danni dei soggetti più deboli, a quelli che devono mangiare quella minestra o saltare dalla finestra, a quelli come i lavoratori di Alitalia cui avete detto: questo è il contratto, prendere o lasciare. ma non gli avete detto che erano irresponsabili quei manager di Alitalia che avevano prodotto e contribuito a produrre quei danni. ed oggi si scopre che grazie a quella norma addirittura manager di altri crack, come Cirio e come Parmalat, possono andare prosciolti perché avete previsto la irresponsabilità di coloro che riducono in questo dissesto le casse dello Stato. volete rimettere a posto le casse dello Stato con i soldi dei lavoratori, soprattutto con i soldi dei soggetti più deboli: è una vergogna per il paese che noi dell' Italia dei Valori intendiamo denunciare qui e in ogni dove, a cominciare dal prossimo 11 ottobre nella manifestazione che faremo a Piazza Navona , dove non solo raccoglieremo le firme contro il lodo Alfano , ma illustreremo al paese questo modello di Governo che è un modello antico. è il modello del padrone e del suddito, che avete ancora una volta riproposto con la modifica dello statuto dei lavoratori, quando avete previsto che i sindacati non abbiano più nessun ruolo, che debba valere il contratto privato tra le parti come se tra datore di lavoro e lavoratore ci trovassimo di fronte a due soggetti aventi lo stesso peso, come se non si sapesse che il lavoratore pur di lavorare, pur di portare la pagnotta a casa, dovrà sacrificarsi alle angherie del datore di lavoro che farà e userà il lavoratore come una cosa usa e getta, così come si vuole fare con il settore scuola. in quest' ultimo, oggi, grazie a questi tagli secchi di quasi 8 miliardi di euro, sopprimete 87 mila 500 cattedre, 40 mila posti di tecnici amministrativi, togliete la possibilità di fare una scuola che serve. per fare che cosa? per trovare i soldi da mandare a Catania dove c' è un sindaco amico e medico che si mette a fare il lifting al presidente del Consiglio . per fare che cosa? per trovare i soldi dell' Ici che avete promesso di abolire per tutti, anche per coloro che non lo meritavano perché a quelli che lo meritavano l' abbiamo abolita noi. per fare che cosa? per far quadrare i conti, anche quelli dei debiti di Alitalia che non avete lasciato agli acquirenti di Alitalia ma ai contribuenti italiani. dovendo far quadrare i conti, quindi, andate a prendere dalle fasce sociali più deboli, andate a prendere dai lavoratori che non possono far altro che zittirsi e ubbidir tacendo. dunque, signor presidente del Consiglio ballerino, lo vuole capire o no che una cosa è la lotta agli sprechi e alle diseconomie, che certamente va affrontata, e altra cosa è l' intervento indiscriminato e selvaggio che state operando e state portando avanti a danno dei soggetti più deboli? per questa ragione noi dell' Italia dei Valori ci ribelliamo in ogni sede e intendiamo denunciare questo comportamento che è da moderna dittatura, certo senza olio di ricino ma con effetti certamente più devastanti perché addormentate le coscienze e pensate addirittura, come nel caso di specie, di trasformare e di far credere che il doposcuola e la scuola a tempo pieno siano la stessa cosa. non sono la stessa cosa! una cosa è avere un maestro unico e una cosa è avere più insegnanti che possono avere una interdisciplinarietà della materia e possono, cioè, fare in modo che l' alunno — la prego, per favore — possa ricevere un insegnamento più all' altezza della situazione e dei tempi moderni. questa è la ragione per la quale noi, signor presidente del Consiglio che non c' è, signor ministro, voteremo contro il provvedimento in esame e ci opporremo in ogni modo affinché non possa continuare questo modo di legiferare, senza alcun rispetto per il Parlamento e per i cittadini più deboli, con il quale si approva un provvedimento che esalta semplicemente il grembiulino. questo grembiulino tenetevelo voi, perché è il grembiulino della P2 a cui noi non vogliamo partecipare.