Silvio BERLUSCONI - Presidente del Consiglio Maggioranza
XVI Legislatura - Assemblea n. 407 - seduta del 13-12-2010
Sfiducia al governo
2010 - Governo IV Berlusconi - Legislatura n. 16 - Seduta n. 407
  • Mozioni, interpellanze e interrogazioni

signor presidente , vorrei ricordare ai deputati del Popolo delle Libertà che avendo un' età « catacombale » questi applausi potrebbero farmi male. signor presidente , onorevoli Deputati , ho seguito con attenzione i numerosi interventi e ringrazio tutti quei deputati, sia della maggioranza che dell' opposizione, che hanno portato un contributo costruttivo di cui faremo tesoro. non voglio rispondere, come invece ho fatto questa mattina al Senato, alle tante critiche ispirate tutte da un costante pregiudizio negativo su tutto. la voglia è tanta ma me la tengo. voglio rivolgermi invece, in particolare, ai parlamentari che nel 2008 sono stati eletti nelle liste del Popolo delle Libertà , ai parlamentari che hanno più volte votato la fiducia a questo Governo, ai parlamentari che hanno fatto parte di questo Governo e sanno bene quali e quante cose buone abbiamo fatto insieme. mi rivolgo in particolare a tutti voi che avete aderito ad altri gruppi parlamentari , che ora insieme all' intera opposizione avete presentato la mozione di sfiducia al Governo, al Governo eletto dagli stessi elettori che hanno eletto voi. sono certo che in questo momento nessuno di voi può aver dimenticato la lunga strada che abbiamo percorso insieme dal 1994 ad oggi, non potete aver dimenticato le battaglie che abbiamo condotto insieme e anche i risultati positivi del nostro impegno comune. sono altrettanto certo che nessuno di voi intende gettare via così, frettolosamente, tutto ciò che in questi anni abbiamo costruito insieme, dal bipolarismo alla nascita del partito unitario dei moderati, dall' alternativa alla sinistra italiana alla guida di un Governo riformatore. sono certo che ciascuno di voi nel proprio intimo, nella propria coscienza, sa che l' attuale Governo non ha affatto demeritato e che non ha affatto tradito il mandato del popolo sovrano . ognuno di voi sa che ciò che abbiamo fatto in questi due anni è stato tanto, soprattutto se pensiamo alle condizioni difficili e impreviste che abbiamo dovuto affrontare. non è certo casuale che l' apprezzamento del popolo italiano nei confronti del presidente del Consiglio sia di gran lunga il più alto di ogni altro premier europeo. lo so che vi fa male, ma ahimè per voi è così. siamo anche l' unico Governo ad aver vinto le elezioni di medio termine. e questi sono fatti, non sono opinioni. sono assolutamente convinto, infine, che ciascuno di voi sa che qualunque dissenso è legittimo, che qualunque critica è possibile, ma non la rottura, ma non la sfiducia al Governo, ma non la divisione nel campo dei moderati. tutto si può dire, tutto si può fare, ma non progettare un' alleanza con la sinistra in questa legislatura, camuffata magari con un Governo di transizione, e neppure unire i propri voti a quelli dell' opposizione, sommando grottescamente i voti sottratti al Popolo delle Libertà a quelli del Partito Democratico e dell' Italia dei Valori . tutto si può fare, ma non si può tradire il mandato ricevuto dai nostri elettori. chi persegue questi obiettivi lo può fare ad una sola condizione: che si torni dagli elettori e che si spieghi a loro perché si è cambiata opinione, presentando al popolo italiano le proprie idee, le proprie critiche, i propri programmi e le alleanze politiche attraverso cui si ritiene di poterli realizzare. se, invece, è sincera e reale la preoccupazione per la situazione difficile in cui si trova l' Italia, al pari di tutti gli altri paesi europei , allora l' unica strada possibile è quella di rinnovare la fiducia all' attuale Governo, di rinnovarla perché il Governo ha lavorato bene e di rinnovarla per senso di responsabilità nazionale. un voto contro la sfiducia così motivato sarà testimonianza di realismo e di saggezza politica. un voto contro la sfiducia così motivato consentirà di evitare una crisi al buio , di cui l' Italia non ha alcun bisogno, e potrà aprire una fase politica nuova. un voto contro la sfiducia così motivato consentirà di completare, entro la fine della legislatura, le cinque azioni strategiche sancite dal Parlamento il 29 settembre con la più ampia fiducia mai ottenuta dal nostro Governo, azioni tra l' altro già realizzate in grandissima parte da questo Esecutivo. da qui in avanti, dopo aver seguito la linea del rigore, che ha messo l' Italia al riparo dai contraccolpi derivanti dalle crisi finanziarie internazionali che si sono succedute dal 2008 ad oggi, e tenendo conto di questo quadro, riprenderemo il dialogo con le parti sociali — come, d' altronde , abbiamo sempre fatto in passato — e lo riprenderemo anche sulla base delle proposte recentemente avanzate insieme da Confindustria e sindacati, cercando di coniugare il necessario rigore con gli interventi per la crescita. su questo punto terremo anche conto dei suggerimenti e delle proposte di tutti, comprese quelle degli amici liberali in ordine alle privatizzazioni. il nostro è da sempre il Governo dell' ascolto e dell' apertura a quanto di meglio propone la società civile , perché vogliamo perseguire il bene comune di tutta l' Italia e di tutti i suoi cittadini, senza alcuna distinzione sociale o geografica. riprenderemo con vigore anche l' azione per portare avanti le riforme istituzionali . c' è già un' intesa sui principi fondamentali riguardanti tre questioni: l' aumento dei poteri del presidente del Consiglio , la riduzione del numero dei parlamentari, il superamento del bicameralismo. in rapporto a questa azione riformatrice si pone anche il problema di una modifica della legge elettorale , che per noi ha un solo limite che consideriamo invalicabile: la difesa del bipolarismo perché vogliamo che il cittadino sappia in anticipo chi sarà il presidente del Consiglio , quale sarà l' alleanza di Governo, quale il programma di modernizzazione del paese. questa è la nuova moralità che abbiamo portato in politica: un programma sottoscritto dai cittadini con il loro voto, che il Governo si impegna ad attuare. onorevoli colleghi , come vedete, la nostra è una posizione chiara e questo è il momento della responsabilità. per parte mia, considero mia responsabilità non trascurare ogni possibilità di dialogo con l' opposizione. è mia responsabilità ricomporre e rinnovare l' alleanza di tutte le forze moderate che sono state all' origine del nostro impegno politico. l' unità dei moderati italiani è un patrimonio storico e politico inestimabile e nessuno può essere così irresponsabile da distruggerlo volontariamente o involontariamente. non dobbiamo mai dimenticare che il popolo dei moderati è davvero un popolo unito, che condivide gli stessi valori e la stessa visione del futuro, che condivide la stessa visione della libertà, della persona umana, della patria, della famiglia, del lavoro, dell' impresa. sono convinto che le difficoltà e le divisioni interne che sono insorte non siano affatto insormontabili. deve tornare a prevalere il buon senso e il senso di responsabilità . questo è quanto il popolo dei moderati, il nostro popolo, ci chiede: non ci chiede di dividerci, ci chiede di unirci per il bene dell' Italia. a tutti i moderati di questo Parlamento propongo, quindi, un patto di legislatura per garantire coerenza e continuità con il programma elettorale e con le scelte che abbiamo condiviso, rinnovando quel che c' è da rinnovare nel programma e anche nella compagine di Governo. decidiamo insieme quale sia la strada e quale sia lo strumento più indicato. onorevoli colleghi , oggi non è in gioco la persona del presidente del Consiglio . non lo è! oggi è in gioco la scelta tra il proseguimento di un progetto di cambiamento e la restaurazione, ovvero il ritorno all' indietro, il ritorno a quei vizi tradizionali della politica che sono all' origine dei problemi di cui oggi soffre l' Italia. il nostro paese ha bisogno di stabilità e di governabilità, che sono le condizioni indispensabili per realizzare le riforme di cui vi è urgente necessità. garantire oggi la stabilità è la prima condizione per mettere al sicuro gli interessi del paese e per cercare di ricomporre l' area moderata. se la mozione di sfiducia — come credo — sarà respinta, da domani lavoreremo per ricomporre l' area moderata, lavoreremo per allargare quanto più possibile l' attuale maggioranza a tutti coloro che condividono i valori ed i programmi dei moderati, a partire da chi si richiama alla forza politica più forte, alla grande famiglia della democrazia e della libertà, che è il partito dei popoli europei . lavoreremo anche per rafforzare la squadra di Governo. ripeto ciò che ho affermato questa mattina in Senato. sono fermamente convinto che alla fine la ragionevolezza e la responsabilità vincono sempre sull' irragionevolezza e sulla irresponsabilità. sono convinto che il bene comune prevale sempre sugli egoismi interessati e, per questo, sono convinto che noi andremo avanti e continueremo a lavorare nell' interesse di tutti. se questo non dovesse avvenire, sono certo che il popolo italiano , dal quale questo Governo e questa maggioranza hanno avuto un chiarissimo mandato ed una piena legittimazione a guidare il paese, quando verrà il momento, saprà valutare con buon senso e con giustizia i meriti e le responsabilità. vi ringrazio.