Antonio DI PIETRO - Deputato Maggioranza
XVI Legislatura - Assemblea n. 139 - seduta del 24-02-2009
Sulla politica estera
2009 - Governo VII Andreotti - Legislatura n. 10 - Seduta n. 698
  • Attività legislativa

signor presidente , signor presidente del Consiglio che non c' è, ma è mai possibile che lei, ogni volta che viene a chiederci la fiducia, nemmeno si fa vedere e dobbiamo parlare sempre ad una sedia vuota? lei ha giurato sulla Costituzione, ma la nostra Costituzione riconosce al Parlamento una funzione vitale per la democrazia e per il funzionamento delle istituzioni. intendo dire, signor presidente del Consiglio che non c' è (ed è questa la prima critica che noi che dell' Italia dei Valori facciamo al decreto legge « milleproroghe » ), che lei non può continuare a propinarci provvedimenti ideati altrove e per interessi diversi da quelli dei cittadini, e poi venire qui ogni volta ad imporci la fiducia, senza nemmeno avere la possibilità, non dico di interloquire, ma nemmeno di leggere gli atti. non è un' esagerazione né una provocazione la mia, ma la nuda e cruda verità: ci avete mandato la sera un decreto legge omnibus in cui è contenuto tutto e il contrario di tutto , e la mattina dopo ci avete imposto la fiducia. insomma, prendere o lasciare; e noi dovremmo ubbidire come cagnolini obbedienti e ossequienti! il che può andare bene a quei colleghi che si sono rassegnati a vendere a lei l' anima e la dignità, non certo a noi dell' Italia dei Valori che la conosciamo bene, e proprio per questo ci stiamo impegnando per far sapere ai cittadini di che pasta lei è fatto, e di come si sta approfittando di loro, grazie al controllo pressoché totale che ha dell' informazione. di ben altro tipo di fiducia, signor presidente del Consiglio che non c' è, lei dovrebbe venire qui a rendere giustizia e conto! allorché venne varato il cosiddetto « lodo Alfano » (mi riferisco al primo lodo Alfano , il secondo è quello sulle intercettazioni), di esso lei disse che non avrebbe usufruito. si è visto come è andata a finire: il suo complice Mills è stato condannato in primo grado a quattro anni di carcere per essere stato da lei corrotto, e lei, che è accusato di essere il corruttore, ha fatto spallucce, come se la cosa non la riguardasse. provi a dare un' occhiata, allora, signor presidente del Consiglio che non c' è, ai giornali e alle televisioni internazionali, e rifletta sui gravi danni che sta dando all' immagine internazionale del nostro paese. rifletta sull' imbarazzo istituzionale che la sua presenza ha provocato alla riunione internazionale dell' altro giorno, quando gli USA e l' Unione Europea hanno proposto di abolire i paradisi fiscali per contrastare meglio le evasioni fiscali, i falsi in bilancio, i riciclaggi e la dilagante corruzione! cosa avranno mai pensato i nostri partner, sapendo che il suo complice Mills è stato condannato proprio per aver detto il falso in merito a operazioni offshore su paradisi fiscali effettuate per suo conto, signor presidente del Consiglio ? e veniamo al merito di questo decreto legge , su cui oggi ci chiede così spudoratamente la fiducia. non è solo un decreto legge tecnico di proroga termini, come dovrebbe essere e come sempre è avvenuto negli anni e nelle legislature precedenti; lei, signor presidente del Consiglio che non c' è, come al solito chiede un dito e si frega il braccio! ha infilato dentro al decreto legge questioni che con la proroga termini non c' entrano nulla o c' entrano come il cavolo a merenda; c' entrano invece molto con la solita furbizia dei condoni e degli indulti per i furbi e per i potenti di cui lei è maestro, maestro in tutti i sensi! vuole spiegarci, per favore, per quale ragione ha inserito in questo decreto legge la norma che prevede la sanatoria per le affissioni durante la campagna elettorale ? non è una volgare proroga, è un' impunità volgare: a chi giova una decisione del genere se non ai furbi, ai prepotenti e a coloro che giocano sporco durante la campagna elettorale ? e non è vergognoso farlo proprio ora, a ridosso delle prossime elezioni di giugno? non una sanatoria, ma l' espulsione dalla competizione elettorale andrebbe applicata a chi tenta in questo modo di alterare il risultato delle elezioni! e che senso ha rinviare l' introduzione anche nel nostro ordinamento della class action ? vi siete giustificati asserendo che volete scriverla meglio, ma è una presa per i fondelli: tutti vorrebbero mettersi un vestito bello, ma se non hanno niente sarebbero ben contenti per intanto di mettersi qualcosa addosso, per ricoprirsi e ripararsi dal freddo. almeno con la class action , se fosse entrata in funzione, avremmo dato la possibilità a molti risparmiatori di potersi per intanto tutelare dalle furbizie delle banche e degli speculatori, che li avevano presi in giro facendo credere loro che certi prodotti bancari e certi acquisti erano sicuri e garantiti mentre ora invece si ritrovano sul lastrico! ed ancora: perché tanti soldi previsti nel decreto legge e buttati al vento a sostegno della finta editoria? siamo consapevoli e favorevoli al fatto che l' informazione vada sostenuta, ma quella che ha qualcosa da dire e che, soprattutto, viene letta da qualcuno, non quella finta, quella cioè che viene messa in piedi solo per intascare i contributi pubblici grazie ai soliti giri e alle solite raccomandazioni più o meno prezzolate di amici e compari (un fatto notorio di malcostume e di malversazione di denaro pubblico che però nessuno vuole affrontare, ed anche in questo caso ci sarebbe da chiedersi il perché). avremmo poi voluto conoscere dalla viva voce del Governo — se ci fosse stato permesso di discutere di questo provvedimento in Aula — la ragione per cui vengono prorogati i termini per l' entrata in vigore delle norme sugli infortuni da lavoro: non era e non è previsto alcun costo aggiuntivo, ma solo un insieme di regole di comportamento da parte dei datori di lavoro per evitare che ogni giorno qualche lavoratore ci lasci la pelle. ancora una volta, a chi giova tutto ciò? certamente nemmeno all' impresa sana e nemmeno all' imprenditore perbene! non è finita: ci spiegate per quale ragione, anche in violazione delle regole sulla concorrenza fissate dalla Comunità Europea , avete inserito nel decreto legge « milleproroghe » una norma che permette alle società autostradali di assegnare senza gara e direttamente a se stesse , o meglio a proprie controllate, i lavori di costruzione autostradale? stiamo parlando dei maggiori appalti pubblici che ora, grazie a questa norma di favore, le società autostradali possono assegnare direttamente a se stesse , indicando il prezzo che vogliono perché nessuno potrà più verificare se c' è qualche altra impresa che può fare lo stesso lavoro a un minor prezzo e a migliore qualità. anche tale decisione dimostra che lei, signor presidente del Consiglio che non c' è, non ha affatto a cuore la sorte di migliaia di piccole e medie imprese del settore rappresentate dall' ANCE; a lei interessa solo fare gli interessi delle lobby, di alcune specifiche grandi imprese di cui anche lei e le sue società fate parte, alla faccia del conflitto di interesse! e ancora: cosa dire della smaccata partigianeria che viene introdotta con quella norma che avete imposto ai noleggiatori di auto di avere una sede, una rimessa ed un pontile di attracco per esercitare il loro lavoro? trattasi di un inutile balzello, soltanto per permettere a loro di andare a casa, perché non hanno i soldi per investire. insomma ed in conclusione, signor presidente del Consiglio , lei nemmeno questa volta avrà dall' Italia dei Valori la fiducia richiesta, perché di lei non ci fidiamo proprio e contrasteremo in ogni modo il suo tentativo di ridurre gli spazi di democrazia e di libera economia nel nostro paese. laddove non riusciremo a fare opposizione in questo Parlamento, sempre più sordo ad ogni richiamo di legalità e di corretta informazione, lo faremo nelle piazze e tra la gente, con i referendum e la mobilitazione popolare. lo faremo, riproponendo un nuovo referendum contro il cosiddetto « lodo Alfano due » , quella legge truffa sulle intercettazioni, ora in discussione in Parlamento, con cui si realizza un vero e proprio attentato alla Costituzione per tre ordini di ragioni: primo, perché permette all' imputato di scegliersi il suo giudice, ovvero di arrivare alla prescrizione sicura; secondo, perché impedisce alla stampa di informare, e ai cittadini di conoscere per tempo i guai giudiziari di cui possono incorrere i potenti di Stato; terzo, perché mette a rischio la sicurezza dei cittadini, impedendo ai magistrati e alle forze dell'ordine di fare le intercettazioni, e anche di mettere una telecamera davanti ad una banca o fuori da un supermercato. insomma ed in conclusione, signor presidente del Consiglio che non c' è, lei troverà sempre nell' Italia dei Valori un valido avversario che ricorderà ai cittadini che vi è un' Italia migliore a cui possiamo aspirare.