Pier Ferdinando CASINI - Deputato Opposizione
XV Legislatura - Assemblea n. 90 - seduta del 21-12-2006
Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)
2006 - Governo II Prodi - Legislatura n. 15 - Seduta n. 90
  • Attività legislativa

signor presidente , onorevoli colleghi , innanzitutto auguro a tutti un buon Natale, e il mio non è solo un atto di cortesia, ma è anche un ringraziamento che rivolgo ai dipendenti della Camera che ci hanno assistito in questi mesi. a lei, signor presidente , voglio fare i complimenti per aver fatto allestire il presepe, che è segno della comune identità cristiana del nostro paese. in quel presepe ci sono le nostre radici, la nostra storia, le nostre tradizioni, e amareggia che qualche collega, pur di fare pubblicità alle proprie cause, offenda questo comune sentire di tutti gli italiani. per quanto riguarda la legge finanziaria , per noi non c' è un motivo al mondo per cambiare opinione. certo, qualcosa è stato inserito al Senato, qualcosa che il nostro partito aveva richiesto — penso alla tassa di successione (all' estensione della franchigia anche ai fratelli), ai fondi per le forze dell'ordine , alla soglia di esenzione per l' addizionale Irpef comunale per i redditi più deboli, che il nostro gruppo aveva richiesto e che è stata doverosamente inserita al Senato — , ma l' impianto è inalterato. il problema centrale di questa legge finanziaria è nel mancato rapporto tra Dpef e finanziaria stessa. il Dpef metteva al centro della sua analisi quattro punti — sanità, pubblico impiego (non assunzioni del pubblico impiego ), enti locali , pensioni — e qui nasce il problema, perché questa legge finanziaria ha perso per strada il Dpef ed è caratterizzata per l' 80 per cento dall' aumento delle tasse. basti pensare che la pressione fiscale dal 40,5 per cento del 2005 sale al 42,2 per cento e che l' aumento della spesa pubblica per l' illustre studioso Boeri (Lavoce-info di questi giorni) è di 6,5 miliardi di euro e, quando la stessa aumenta in un anno, è destinata a produrre più spesa pubblica nell' anno successivo. colleghi, anche se oggi parliamo a tutti gli italiani, è inutile continuare questo discorso, perché gli italiani che ci ascoltano hanno capito come non sia un caso che la legge finanziaria , figlia di una maggioranza di questo tipo, non possa affrontare i nodi che sono davanti a tutti noi. lo hanno capito bene perché questa finanziaria è frutto di un Governo che, a sua volta, è frutto di un equilibrio politico condizionato dall' ala più massimalista e radicale della sinistra. non ci meravigliamo, noi che siamo avvezzi alla politica, se l' onorevole Diliberto, intervenendo oggi, tatticamente fa anche finta di essere arrabbiato perché non c' è dubbio che si prepara a svuotare i nuovi provvedimenti che il Governo ha annunciato per i prossimi mesi. allora, noi non siamo dei pazzi se chiediamo un nuovo equilibrio politico. il mio partito, l' UDC, gli onorevoli Cesa e Buttiglione non sono degli squilibrati se dicono che con questo equilibrio politico non ci possono essere che finanziarie di questo tipo, se chiedono un nuovo equilibrio politico, respingendo al mittente — consentitemelo, amici della sinistra, per quel minimo di correttezza di rapporti esistente in quest' Aula — le squallide ipotesi di « aiuti ai naviganti » , che da parte nostra non possono venire né oggi né mai perché questo Governo è inaiutabile e perché il patto di fedeltà a cui noi siamo legati ci ha collocato all' opposizione. gli elettori non sono delle persone che si strumentalizzano il giorno del voto e si dimenticano dopo. noi abbiamo una visione diversa rispetto a quella dei nostri colleghi del centrodestra su come fare opposizione, non abbiamo aspettative salvifiche nel riconteggio dei voti — peraltro, mi sembra che i primi risultati siano addirittura sorprendenti al contrario — ; ma questo non può in alcun modo far venire meno quel patto di lealtà che ci ha posto in una posizione di grande dignità istituzionale, cioè all' opposizione. dunque, questo Governo è inaiutabile perché è figlio di questo equilibrio politico. oggi io chiedo alle forze più responsabili del centrosinistra di fare solo una cosa: aprire gli occhi. d' altronde , che qualcuno gli occhi li stia aprendo è dimostrato dal fatto che tutti i giornali sono pieni della fase uno, della fase due, di notizie su chi è d' accordo con la fase uno, chi con la fase due, chi non vorrebbe quest' ultima e via dicendo. personalmente, sono disinteressato alla fase uno o due — è un problema della maggioranza — ma, se si richiede la fase due da parte delle persone più responsabili della maggioranza, questa è la dimostrazione che la fase uno è stata bocciata anche da parte vostra, che vi è una perplessità altissima e che, comunque, l' ascolto del paese vi porta a verificare come ci sia una profonda delusione per questa legge finanziaria . allora, al bando le fasi uno e due, qui noi attendiamo il Governo — lo sfidiamo — su due punti essenziali: liberalizzazioni e riforme delle pensioni. vogliamo capire davanti a tutti gli italiani: questo è il compito dell' opposizione (non quello di fare l' opposizione di comodo, sbraitando e basta). noi abbiamo il dovere di incalzarvi e di chiedervi se volete liberalizzare i servizi pubblici locali, se mettete al centro del vostro lavoro politico due soggetti: i consumatori e i giovani. secondo noi, fare le liberalizzazioni in Italia e le riforme del sistema previdenziale significa occuparsi di soggetti dimenticati, come i consumatori e i giovani: vi attendiamo. vogliamo capire se il disegno di legge Lanzillotta, dopo gli annunci, è destinato a rimanere carta straccia o ad essere svuotato da chi, evidentemente avendo un' impostazione ideologica e classista, non vuole fare le liberalizzazioni vere. infine, cari colleghi , termino come ho iniziato perché un buon Natale lo possano trascorrere gli italiani così come anche tutti noi. tuttavia, c' è un regalo avvelenato, onorevole Bertinotti: sotto l' albero degli italiani questo Governo ha messo un pacchetto bomba: un pacchetto avvelenato. questo pacchetto, questo dono avvelenato è il condono contabile amministrativo. noi non siamo interessati alla caccia al tesoro su chi l' ha inserito e per quale finalità: è stato inserito. abbiamo per anni assistito a questa polemica sulle leggi ad personam . questo forse è un condono ad personam , per cui va cancellato. tuttavia, vorrei ricordare che il mio partito, proprio qui, con l' onorevole Mazzoni, in quest' Aula, ha inserito un emendamento che aveva inasprito le sanzioni dello Stato rispetto ai gravi reati contro la Pubblica Amministrazione , finalizzando i fondi ricavati in questo modo alla scuola e alla giustizia. quello era un buon inizio, ma al Senato anche dal punto di vista della questione morale il Governo ha dimostrato di non avere le carte in regola , segno, cari amici, che qui il monopolio della lotta all' immoralità non ce l' ha nessuno e motivo di più per fare uno sforzo comune di tutti contro la corruzione e la criminalità. attendiamo che venga tolto da Babbo Natale questo pacco da sotto l' albero degli italiani e auguro — per la verità, non al Governo — a tutti gli italiani un buon Natale.