Pier Ferdinando CASINI - Deputato Opposizione
XV Legislatura - Assemblea n. 9 - seduta del 06-06-2006
Informativa urgente del Governo sul grave attentato subito da una pattuglia del contingente militare italiano a Nassiriya
2006 - Governo II Prodi - Legislatura n. 15 - Seduta n. 9
  • Comunicazioni del governo

signor presidente , appare chiaro a tutti in quest' Aula che l' Italia non ha, onorevole Giordano, fatto la guerra all' Iraq!? le nostre truppe, in tutti gli angoli del mondo, dall' Iraq ai Balcani all' Afghanistan, lavorano in piena coerenza con i nostri dettati costituzionali. il nostro paese lavora per la pace, combatte il terrorismo. le nostre forze armate si trovano in Iraq ed il presidente Ciampi è, e fu in quel momento, garante della perfetta coerenza del nostro impegno in Iraq rispetto al mandato costituzionale. mettere in discussione oggi da parte di un partito della maggioranza quello che dovrebbe essere un patrimonio acquisito per tutti noi in quest' Aula — la nostra presenza in Iraq in piena conformità con il dettato costituzionale — significa annullare anche le espressioni di solidarietà che, a quel punto, diventano vuote e solo formali!? le forze armate italiane non hanno bisogno di solidarietà con dei « se » e con dei « ma » . le forze armate italiane rappresentano un vanto per tutto il Parlamento e devono avere il riconoscimento della coerenza della loro missione con il mandato costituzionale!? onorevole Prodi, ho apprezzato le parole da lei espresse in quest' Aula, ma vorrei aggiungere una considerazione: non condivido la posizione del Governo sull' Iraq, anche se vi voglio dare atto del fatto che dire che questo drammatico evento non muta l' assunzione di vostre precise responsabilità di Governo è un atto pienamente coerente!? tuttavia, non allo stesso modo ho gradito una sua precisazione il 2 giugno: una giornata che ha portato sconcerto per tanti italiani! un 2 giugno come da tempo non eravamo abituati a vivere! un 2 giugno, in cui lei ha dovuto precisare che quella era una sfilata pacifista! non ve ne era bisogno!? le forze armate italiane lavorano per la pace! non vi è bisogno di assistere ad una parata, classificando come pacifista l' esibizione di forze armate che non potrebbero impegnarsi per finalità diverse, perché vi è un patrimonio comune di tutta la nazione, di tutto il Parlamento, teso a combattere il terrorismo nel nome della pace. è caduto il caporalmaggiore Pibiri. noi indirizziamo alla sua famiglia le espressioni profonde di affetto e di solidarietà, come abbiamo fatto per quanto riguarda gli altri caduti in Iraq, in Afghanistan e negli altri scenari in cui le truppe sono impegnate. vorrei dirle una cosa, ma con vera sincerità, senza spirito polemico: noi non dobbiamo minimizzare. neanche voi, che vi apprestate a ritirare i soldati dall' Iraq legittimamente, dovete minimizzare il lavoro che i nostri militari hanno fatto. guai, anche nel momento in cui il ministro degli Esteri , D'Alema , si accinge ad andare a Baghdad, a pensare o poter lasciar pensare ad una parte del paese che questi caduti sono caduti invano. sarebbe come ucciderli per la seconda volta. dobbiamo essere orgogliosi di quello che hanno fatto i nostri ragazzi, perché se il popolo iracheno è andato a votare tre volte nel giro di qualche mese questo è stato possibile grazie all' azione del contingente internazionale e dei nostri militari. mi auguro anche che questo impegno per l' Iraq non venga disperso. mi auguro che vi sia una coerenza, seppure nell' assunzione di una legittima decisione diversa, da parte vostra, nei prossimi mesi, e che non si lasci solo questo paese. stiamo attenti — e concludo, signor presidente — perché i problemi che oggi vediamo in Iraq potrebbero manifestarsi, ed in parte si sono già manifestati, anche in Afghanistan. guai, per l' Italia, a far seguire alle decisioni di oggi per l' Iraq analoghe decisioni in contesti diversi: questo dimostrerebbe che non c' è una visione diversa da parte vostra della vicenda irachena ma c' è, purtroppo, un pregiudizio consistente di parti della vostra maggioranza sull' impegno nelle missioni militari di pace. sarebbe una sconfitta per tutti noi.