Romano PRODI - Deputato Opposizione
XV Legislatura - Assemblea n. 9 - seduta del 06-06-2006
Norme per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza
2006 - Governo IV Andreotti - Legislatura n. 7 - Seduta n. 266
  • Comunicazioni del governo

signor presidente , onorevoli Deputati , sono qui a riferire, purtroppo, su un nuovo e gravissimo lutto che ha colpito il nostro contingente in Iraq. a nome del Governo e dell' intero popolo italiano , voglio far sentire la nostra partecipazione ai familiari delle vittime e alle forze armate , cui va tutta la nostra solidarietà per l' opera che, quotidianamente, svolgono in situazioni di estrema difficoltà. in questo momento di grave lutto, che segue di pochi giorni gli efferati attacchi ai nostri militari in Iraq e in Afghanistan, l' Italia intera vuole rendere onore ed omaggio ai suoi caduti nell' esercizio del dovere per la difesa della pace e della stabilità internazionale e contro un terrorismo fanatico che non risparmia alcuno. passo ora all' esposizione dei fatti, così come sono stati ricostruiti sulla base delle informazioni sino ad ora pervenute. nella giornata di ieri, 5 giugno, alle ore 21,35 circa (ore italiane 19,35), un ordigno è esploso al passaggio di un convoglio logistico britannico che, diretto a Tallil e proveniente dalla confinante provincia di Maysan, a circa 100 chilometri a nord di Nassiriya, prevedeva la scorta da parte dei mezzi italiani. l' esplosione ha investito il nostro mezzo VM-90 (cioè un veicolo multiruolo), appartenente alla Brigata Sassari , che viaggiava alla testa del convoglio, coinvolgendo cinque militari italiani della task force del 152° reggimento di fanteria. il primo caporalmaggiore Alessandro Pibiri, 25 anni, da Cagliari, ha perso la vita a seguito delle ferite riportate. il primo caporalmaggiore Luca Daga è stato ferito in modo molto grave, mentre altri tre militari, il caporalmaggiore scelto Fulvio Concas, il tenente Manuel Pilia ed il primo caporalmaggiore Yari Contu hanno riportato ferite da schegge, ma non risultano in pericolo di vita. sono in corso i rilievi e gli accertamenti da parte degli organi di polizia militare per individuare l' esatta dinamica e la causa del tragico evento. i primi riscontri sembrano confermare che l' ordigno appartiene alla ormai famigerata categoria degli IED, ossia « ordigni esplosivi improvvisati » , che hanno purtroppo mietuto numerose vittime, non solo italiane, anche se nella circostanza è stata rinvenuta la presenza di una serie di ordigni posizionati lungo la carreggiata, il che lascia supporre un ulteriore perfezionamento delle tecniche offensive fino ad ora utilizzate. il convoglio colpito dall' attentato di ieri era inserito nel quadro dell' operazione denominata Golf 7 , che si informa alla direttiva operativa nazionale emanata dal Comando operativo interforze ed all' ordine di operazione del comitato di divisione multinazionale sud est , a guida britannica, e prevedeva il transito dei convogli britannici nella provincia di Dhi-Qar, ossia l' area di responsabilità italiana, quindi con la scorta italiana dal loro ingresso nella citata provincia lungo le rotabili denominate Arnhem, Bismarck, Jackson, Tampa, fino al momento della loro uscita dalla provincia stessa. nello specifico, il convoglio in questione, costituito da 26 mezzi militari e 36 autoarticolati civili, è stato suddiviso in due unità di marcia e preso in consegna dalla nostra task force al confine nord est della provincia, ossia a circa 45 chilometri dall' abitato di Qualat Sukar . al termine del primo tratto, nell' area di responsabilità italiana, la prima unità di marcia si è immessa sulla rotabile principale dove, dopo circa quattro chilometri, il primo mezzo — un VM-90T — è stato investito dal probabile IED posizionato sul margine destro della carreggiata. veniva immediatamente avvisata la nostra sala operativa e sul posto accorreva l' assetto sanitario presente nel convoglio, che provvedeva ai primi soccorsi. contestualmente, si è alzato in volo dalla base aerea di Tallil un elicottero dell' aeronautica militare per garantire l' evacuazione sanitaria ed il trasporto presso l' ospedale da campo italiano — a Camp Mittica — del personale coinvolto nell' esplosione; lo sgombero si concludeva attorno alle 23,30. parallelamente, su indicazione del ministero della Difesa , è stato attivato il governatore della provincia di Dhi-Qar, Kadum Aluan Al Ogheli , di comune accordo con il comandante del contingente, generale di brigata Natalino Madeddu, affinché disponesse il supporto della polizia locale per le esigenze di viabilità e scorta del convoglio. signor presidente , onorevoli Deputati , al momento è del tutto priva di fondamento l' ipotesi secondo cui vi sia un disegno politico volto a condizionare il calendario del rientro del contingente italiano dall' Iraq... il fatto che i nostri soldati scortassero un convoglio logistico britannico, in una zona ben distante da Nassiriya, e che, quindi, non costituisse un bersaglio di chiara identificazione, potrebbe far pensare ad un attacco indiscriminato e non diretto in modo specifico al contingente italiano. si è certamente trattato di un' azione proditoria e la nostra preoccupazione su quanto avviene in terra irachena — già forte — è oggi accentuata dall' ulteriore contributo di sangue versato dai nostri militari. ciò non ci fa deflettere dai nostri propositi. lo dico con forza in questa sede e lo ribadisco ancor più alla luce di quanto avvenuto ieri: nulla cambia rispetto ai piani ed ai programmi di rientro dall' Iraq dei nostri militari che il Governo, proprio in queste ore, sta discutendo con gli alleati e con le autorità irachene. l' attentato di ieri non avrà, cioè, alcuna ripercussione sulla tabella di marcia che è in via di definizione. in qualità di presidente del Consiglio , sono consapevole delle grandi responsabilità che ricadono sulle mie spalle, ma sono qui avendo ben presenti le frasi pronunziate, proprio in quest' Aula, dal Capo dello Stato , Giorgio Napolitano, in occasione del suo primo messaggio alla nazione. egli ci ha detto: « (...) i valori, tra loro inscindibili, del ripudio della guerra e della corresponsabilità internazionale per assicurare la pace e la giustizia nel mondo si confrontano con nuove, complesse e dure prove (...). si impongono » — quindi — « iniziative volte alla soluzione della ancora aperta e sanguinosa crisi in Iraq (...) » — e — « (...) compete al Governo e al Parlamento definire le soluzioni per il rientro dei militari italiani dall' Iraq (...) » . signor presidente , onorevoli Deputati , ancora più, oggi, sentiamo un grande obbligo di riconoscenza nei confronti dei nostri militari. essi danno prova di straordinaria forza interiore e sanno sopportare grandi sacrifici, sino al doloroso contributo delle loro vite. anche in questa occasione, sentiamo il dovere di rivolgere loro il nostro commosso pensiero e tutta l' Italia si unisce a noi nel dolore e nella gratitudine per il loro sacrificio. grazie.