Gianfranco FINI - Deputato Opposizione
XV Legislatura - Assemblea n. 71 - seduta del 14-11-2006
Detrazioni fiscali per i redditi da lavoro dipendente e da pensione e misure di finanza pubblica per la riduzione della pressione fiscale sulle famiglie e a favore delle persone che perdono il lavoro
2006 - Governo IV Berlusconi - Legislatura n. 16 - Seduta n. 89
  • Attività legislativa

mi dispiace smentirla, signor presidente , ma non chiedo la parola per fatto personale , perché, dopo tanti anni di presenza in quest' Aula, non c' è nulla di personale nella critica politica che mi ha mosso il presidente Franceschini. prendo la parola sull' ordine dei lavori , per mettere in evidenza — onorevole Franceschini, mi rivolgo a lei — che se con una certa sorpresa non soltanto di tutti i colleghi, ma anche della pubblica opinione , che ci guarda attraverso i mezzi di informazione, siamo, dopo diversi giorni di discussione seria — credo di poterlo dire a nome di tutti — sulla legge finanziaria , ancora ad un momento quasi iniziale del medesimo lavoro, non è per l' attività ostruzionistica dell' opposizione, che, onorevoli colleghi , non c' è stata. mi rivolgo, in particolare, ai tanti colleghi che erano in quest' Aula nella passata legislatura. quando si vuol fare l' opposizione, la si fa, l' avete fatta con atteggiamenti ostruzionistici più che legittimi. se mi permettete piccoli ricordi personali, in tanti anni di opposizione qui dentro, quando vogliamo fare l' ostruzionismo, lo facciamo, e non si tratta certamente delle vicende di questa finanziaria. è che tra il dire e il fare, per usare le sue espressioni, vale a dire tra la reciproca e dichiarata volontà, non c' è di mezzo l' ostruzionismo dell' opposizione, che non c' è, ma c' è di mezzo, signori della maggioranza, il modo pasticciato con cui il Governo affronta la legge finanziaria , perché, nella vostra coscienza di parlamentari, sapete perfettamente che è difficile trovare precedenti di un modo di procedere così farraginoso e confuso. non è pensabile che la legge finanziaria , come è stato detto, anche ieri sera, in talk show televisivi, da ministri di questo Governo, sia concepita in progress : esce dal Consiglio dei ministri , dopo di che è chiaro che è emendabile; ma qui la modifica alla legge finanziaria non viene soltanto, come è legittimità piena dell' opposizione e della maggioranza, con gli emendamenti. ogni giorno il testo della finanziaria viene emendato per iniziativa del Governo, il che ovviamente costringe, ai sensi del regolamento, a presentare ulteriori subemendamenti. è l' evidenza della realtà!? credo — e in ciò spero di interpretare il sentimento di tutta l' opposizione, avendo parlato con i capigruppo delle altre forze del centrodestra — che il presidente Vito abbia posto una questione — non formale, ma sostanziale — di assoluto rispetto del lavoro del Parlamento, il nostro come il vostro. non si può continuare a discutere in questo clima su una copertura che — grazie dell' onestà, sottosegretario Letta — è considerata fittizia dal Governo, perché non siamo disposti a perdere tempo e ad ingannare non soltanto noi stessi, ma lo stesso ruolo del Parlamento. le chiedo formalmente di rimandare in Commissione questa parte della legge finanziaria e, qualora la nostra richiesta di sospensione non dovesse essere accolta, annuncio che chiederemo al presidente Bertinotti di assumersi anch' egli le responsabilità del modo con cui viene gestito il lavoro durante l' esame della legge finanziaria . infatti, anche quanto affermato ieri dal presidente Cesa non è stata un' iniziativa estemporanea formulata solo per fare opposizione o ostruzionismo, ma risponde ad una critica di tipo politico che abbiamo il diritto dovere di avanzare. accettare il dialogo non significa capitolare, in quanto il dialogo significa reciproco rispetto. pertanto, dialogare non può significare che la maggioranza si mette d' accordo, chiedendo poi all' opposizione di convenire su ciò su cui è d' accordo; francamente, questo non ce lo potete chiedere! dialogare vuol dire che quando si ammette — come lei ha ammesso poc' anzi — che quanto affermato dal collega Vito è vero, ci si ferma, si torna in Commissione e si verifica se vale la pena di continuare o di accantonare come mille altre volte è accaduto.