Pier Ferdinando CASINI - Deputato Opposizione
XV Legislatura - Assemblea n. 31 - seduta del 25-07-2006
Proposta di indulto
2006 - Governo II Prodi - Legislatura n. 15 - Seduta n. 31
  • Attività legislativa

signor presidente , mi sembra che, in questa vicenda, siano già capitate un po' troppe stranezze. vedo l' onorevole Di Pietro in Aula — mi rivolgo a lei per rispetto nei suoi confronti, onorevole Di Pietro : la mia era solo una cortesia — e, tra le varie stranezze di questo dibattito sull' ordine dei lavori , vorrei citare il comunicato emesso, ieri sera, dall' ufficio stampa del ministero delle Infrastrutture , il quale ci ha informato riguardo ad una sorta di « autosospensione » . tale comunicato, infatti, afferma che, visto il perdurare del silenzio da parte dei leader del centrosinistra, il ministro delle Infrastrutture ha sospeso gli incontri e le attività a data da destinarsi per dedicarsi alla questione dell' indulto. si tratta, a mio avviso, di una stranezza: non credo, infatti, che la nostra Costituzione preveda il congelamento o l' autosospensione da incarichi di Governo. rispetto comunque fino in fondo, naturalmente, il parere del ministro, il quale è evidentemente contrario all' approvazione del provvedimento in esame, così come lo sono, d' altronde , alcuni gruppi parlamentari . vorrei tuttavia rivolgere una richiesta alla Presidenza. in questo caso, qualcuno — il presidente del Consiglio dei ministri , oppure il vicepresidente del Consiglio , dal momento che è presente in Assemblea — deve chiarire la dinamica alla base degli eventi che si stanno dipanando; in caso contrario, si tratterebbe veramente di aggiungere stranezza a stranezza; oltretutto, si inserirebbero, nell' ambito di una vicenda già di per sé complicata, ulteriori questioni che la renderanno, inevitabilmente, indistricabile!? vorrei aggiungere che, in materia di indulto, anche in passato sono state espresse opinioni diverse. tutti noi conosciamo la situazione carceraria: ebbene, oggi è il 25 luglio, ed i gruppi contrari alla concessione dell' indulto possono seguire due strade. la prima via è esprimere la propria contrarietà e cercare di convincere della bontà delle loro ragioni chi, come me, la pensa diversamente. l' altra strada è quella di ricorrere all' ostruzionismo parlamentare, che consentirebbe al presidente della Camera di applicare il contingentamento nel calendario successivo, vale a dire nei primi giorni di agosto. l' unico risultato sarebbe non tanto quello di far ritornare i deputati ad agosto — perché questo è nostro dovere e, dunque, torneremmo — , quanto quello di rendere ancora più difficile la situazione carceraria in ordine ad attese che si sono prodotte anche a causa del fatto che il ministro della Giustizia del vostro Governo, qualche settimana fa, è andato ad evocare questo tema nelle carceri, mentre tutti sappiamo che questo non è un tema da evocare nelle carceri! infatti, una classe politica seria o accetta di andare avanti sulla strada delle decisioni oppure, con rispetto, assume una decisione diversa. l' unica cosa che non può fare è andare irresponsabilmente ad evocare questo tema nelle carceri, giocando con le attese dei detenuti. in definitiva, onorevole presidente Bertinotti, il presidente Pisicchio ha chiesto una interruzione di dieci minuti. da semplice parlamentare, dico al presidente della II Commissione che io e il mio gruppo le concediamo volentieri dieci minuti di sospensione; non solo dieci minuti: mezz' ora , un' ora, ma lei ci deve dire quali sono gli elementi nuovi che devono essere esaminati dal Comitato dei nove. altrimenti, è un' assurdità; qui si stanno stravolgendo le regole!? come sottolineato dall' onorevole Elio Vito, il problema non sono i dieci minuti, in quanto siamo di fronte ad una questione di principio. a cosa serve questa sospensione? vi sono elementi nuovi? devono essere presentati ulteriori emendamenti? presidente Pisicchio, se ci chiarisce questo aspetto, possiamo anche essere d' accordo in ordine alla sospensione, altrimenti — presidente Bertinotti — sono convinto che lei, come sempre ha fatto, sarà garante della regolarità delle procedure. ciascuno si dovrà assumere la responsabilità davanti al paese di dire « sì » o « no » all' indulto. auspico che i gruppi dell' opposizione — come ha fatto Alleanza Nazionale attraverso il presidente La Russa — si assumano la responsabilità di dire « no » all' indulto senza ricorrere all' ostruzionismo che, in questo caso, significa giocare con le attese dei detenuti.