Pier Ferdinando CASINI - Deputato Opposizione
XV Legislatura - Assemblea n. 28 - seduta del 19-07-2006
Disposizioni per la partecipazione italiana alle missioni internazionali
2006 - Governo II Prodi - Legislatura n. 15 - Seduta n. 28
  • Attività legislativa

onorevole Franceschini, francamente — mi scuserà — ma non ho capito bene. non capisco questo clima polemico nei confronti dell' opposizione. forse c' è un clima polemico verso l' opposizione perché lo si ritiene più funzionale per gli interessi della maggioranza, ma se volete prendervela con noi per una ragione interna potete pure farlo! lei addirittura ha citato l' esempio del ministro degli Affari esteri attuale e mi fa piacere che sia in Parlamento; ma io, essendo stato fino a qualche tempo fa presidente della Camera , posso dire che sono a disposizione presso la segreteria generale i dati delle presenze dei ministri degli Esteri , che sono sempre venuti puntualmente. quindi non si è inserito un elemento di novità! il presidente Fini, Frattini, Ruggiero e anche Berlusconi nel suo interim, sono sempre venuti in Parlamento. è una cosa importante, non si tratta del question time in cui il Governo non è stato presente. qui stiamo parlando dei dibattiti di politica estera : D'Alema ha fatto bene ad essere presente, ha fatto il suo dovere. non capisco neanche questa continuità in politica estera che sarebbe stata ristabilita, nei termini dei suoi capisaldi. guardi che gli onorevoli presentatori dell' emendamento 2.20, Cannavò, Burgio e Pegolo, non accettano proprio questo, proprio quei capisaldi della politica estera italiana che noi sottoscriviamo in sede europea. infatti, l' emendamento di cui stiamo discutendo non è proposto da noi, ma da chi legittimamente — tre deputati della sua maggioranza — se la prende con quei capisaldi a cui lei fa riferimento. anche in questo caso, se il punto è prendersela con l' opposizione, sarà bene piuttosto essere tutti un po' più sereni. in questo contesto, nasce la questione che si è appena verificata in Aula, e certamente è stato un incidente spiacevole. debbo dire che, presidente D'Alema , lei ha un carattere complesso — per così dire — ma tra tanti difetti che può avere, nessuno di noi le nega di essere un uomo intelligente. per questo motivo, non faccia finta di essere Biancaneve che scende dalle nuvole: lei ha fatto una battuta volutamente polemica e umiliante nei confronti dell' onorevole Bondi, che ha la nostra solidarietà per questo! lei si è sentito piccato da quanto detto dall' onorevole Bondi e dentro di sé deve aver escogitato di dare « pan per focaccia » . ma lei è ministro degli Esteri ! ora, le do un consiglio: non risponda più la volta prossima, perché chi dirige ha il dovere di essere superiore, perché altrimenti un paese non va avanti!