Pier Ferdinando CASINI - Deputato Opposizione
XV Legislatura - Assemblea n. 109 - seduta del 14-02-2007
Informativa urgente del Governo sulle recenti operazioni antiterrorismo e sullo stato della lotta al terrorismo.
2007 - Governo II Prodi - Legislatura n. 15 - Seduta n. 109
  • Comunicazioni del governo

signor presidente , anzitutto vorrei associarmi ai colleghi che hanno espresso i propri complimenti alla magistratura, alle forze dell'ordine e la propria solidarietà alle potenziali vittime di questa azione, a partire dal quotidiano Libero, al professor Ichino, a Silvio Berlusconi a cui va tutto il nostro affetto in questa circostanza. nessuno, onorevole Migliore, vuole dividere lo Stato; nessuno può volere la strumentalizzazione di questi arresti a fini di parte. solo dei dilettanti allo sbaraglio possono pensare — perché sarebbe pura irresponsabilità — che in questo Parlamento una parte conduce la lotta contro il terrorismo ed un' altra parte del terrorismo è complice. l' unità del popolo, l' unità delle forze politiche , l' unità delle istituzioni contro il terrorismo è ciò che ci ha lasciato la terribile stagione degli anni di piombo . tutti noi, anche noi dell' opposizione che non siamo degli uomini primitivi, sappiamo bene il ruolo fondamentale che il sindacato e la sinistra hanno svolto nell' isolare i terroristi ed il terrorismo. se pensassimo che un grande sindacato, come la Cgil, è complice e non vittima, vorrebbe dire che, nel nostro paese, vi è qualcuno che compie in modo scientifico un capovolgimento della realtà. ma noi abbiamo un dovere in questa circostanza: segnalare al ministro ed al Governo tutto ciò che non ci convince, perché non stiamo facendo della sociologia politica , non siamo dei predicatori. allora, bisogna dire che qualcosa non funziona e che vi sono dei segnali pessimi!? questi segnali rischiano di creare un humus all' interno del quale una nuova generazione si affaccia al terrorismo ed alla lotta armata . è vero che questi signori sono cinquantenni, ma è altrettanto vero che noi non sappiamo né possiamo ancora sapere quali implicazioni e quali pesci vi siano nelle reti che hanno gettato. segnali pessimi: lo dico con chiarezza, perché si tratta di segnali pessimi che vengono dalle istituzioni. segnali pessimi: la richiesta della Commissione di inchiesta sul G8 di Genova. segnali pessimi: le polemiche che ogni anno si fanno a Bologna, comprese le decisioni del suo partito, in ordine alla vicenda Biagi. la chiamo in causa direttamente perché il suo partito è stato autore di polemiche dissennate anche in questa circostanza. segnali pessimi: per carità, nessuno vuole impedire la redenzione; tuttavia, vi sono molti lavori che si possono svolgere e non si vede perché una ex terrorista debba trovarsi nelle stanze del ministero dell'Interno , anche per un elementare fatto di rispetto verso gli altri. segnali pessimi anche da parte dei mass media . la nostra è una società che nega la parola alle vittime del terrorismo e mette sul palcoscenico i carnefici di ieri. si tratta di un doppiopesismo inaccettabile. esso dà un esempio sbagliato ed indica una strada sbagliata. segnali pessimi: le manifestazioni in cui si offendono sistematicamente le forze dell'ordine . segnali pessimi, onorevole Caruso, come certe sue dichiarazioni ed il fatto che i lavori della Tav vengano bloccati con la violenza. rispetto il fatto che qualcuno ritenga che la Tav non debba realizzarsi, anche se magari lo contrasto politicamente. tuttavia, credo sia un pessimo segnale, che non si può accettare, il fatto che si ritenga di dover bloccare le strade con la violenza o i lavori con la violenza. segnali pessimi, onorevole Migliore, come quello che viene dato all' interno di tanti centri sociali dove è presente il culto verso atti violenti e vengono distribuiti volantini inneggianti alle occupazioni proletarie ed alla confisca di alcune proprietà. si potrà dire che non si tratta di terroristi. certo, speriamo bene che la maggior parte di queste persone non siano terroristi, tuttavia è in questo humus che si crea un clima di tolleranza eccessiva, mentre la nostra risposta deve essere di « tolleranza zero » . non è possibile abituarci ad una legalità violata; non è possibile che alcune manifestazioni degenerino in modo patologico nella lotta violenta da parte non di piccoli gruppi, ma da parte di fasce sempre maggiori di manifestanti. caro ministro Amato, ho un timore e voglio esprimerlo con franchezza perché ritengo che lei sia un uomo di Stato, ed in questo caso intendo la « esse » maiuscola. infatti, lei ha molta esperienza all' interno delle istituzioni e sicuramente anche l' opposizione sa che lei è una persona perbene. tuttavia, non siamo predicatori. nei giorni scorsi lei ha fatto una denuncia terribile sull' impotenza delle forze dell'ordine nel contrasto al fenomeno della droga e della cocaina. resta il fatto che il segnale dato dal Governo in ordine al tema della tossicodipendenza è stato quello di aumentare la dose per alcune fasce. noi dobbiamo essere coerenti: se l' analisi è quella da lei fatta, se la fotografia è quella che noi facciamo, ebbene, allora vi deve essere una pratica di « tolleranza zero » anche da parte delle forze dell'ordine . non ci si può rassegnare al male minore, all' occupazione di case che fa meno danni, alla violenza che in fondo non degenera. così è accaduto anche negli stadi dove, di settimana in settimana, ci siamo abituati agli striscioni violenti — tollerati — , ai cori violenti — tollerati — ai piccoli disordini — tollerati — (in questo grande responsabilità hanno avuto anche le società sportive , ma non è questo il momento per approfondire)... certamente, onorevole Folena, atti da parte della destra fascista ricevono da parte mia eguale condanna rispetto a quelli dell' estrema sinistra . se lei pensa di mettermi in imbarazzo evocando la destra fascista, francamente mi fa una cortesia, perché mi dà la possibilità di spiegare che l' estremismo va combattuto senza quartiere e senza guardare in faccia nessuno!