Gianfranco FINI - Ministro del lavoro e della previdenza sociale Maggioranza
XIV Legislatura - Assemblea n. 7 - seduta del 27-06-2001
Sulla crisi delle fonti energetiche
2001 - Governo IV Rumor - Legislatura n. 6 - Seduta n. 203
  • Mozioni, interpellanze e interrogazioni

signor presidente , onorevole Rosso, onorevoli colleghi , anche il Governo è certamente sensibile alle questioni che lei pone; in particolare, il Governo ritiene necessario un dialogo costante, serrato e franco con le parti sociali . a tale riguardo, già nella giornata di quest' oggi, sono stati incontrati i rappresentanti delle parti sociali per illustrare loro quelle che saranno le linee guida del provvedimento che il Consiglio dei ministri discuterà domani circa gli interventi che il Governo Berlusconi intende avviare nell' ambito dei cosiddetti primi cento giorni della legislatura. lei sa, i colleghi sanno, che nel discorso programmatico di fronte alle Camere il presidente Berlusconi ha ricordato le parole del governatore della Banca d'Italia , che a più riprese ha invitato ad agire sul fronte della spesa pubblica , sulla struttura dei mercati e sulla leva fiscale, con l' obiettivo di selezionare meglio le spese improduttive del settore pubblico e rendere disponibili i capitali necessari al rinnovamento delle infrastrutture di base. la chiave di tutto, sempre secondo quella che è la « stella polare » , la guida del sistema finanziario italiano, sta nel recupero della competitività; in questo modo, il Governo cercherà di attirare in Italia una quota maggiore di investimenti esteri e di affermare una politica dei redditi che ci salvaguardi dal rischio di inflazione. per ciò che riguarda il documento di programmazione economica e finanziaria, il Governo sta attendendo le due diligence dalle quali si evidenzierà lo stato dei nostri conti pubblici. in realtà, preoccupanti segnali di allarme provengono già dalle più autorevoli istituzioni statali: nella relazione concernente il giudizio sul rendiconto generale dello Stato per l' esercizio finanziario 2000, che è stata esposta proprio questa mattina, la Corte dei conti ha sottolineato che nei primi quattro mesi del 2001 il fabbisogno del settore statale ha registrato una forte accelerazione, superando per quasi 20 mila miliardi il livello riscontrato nello stesso periodo del 2000. dopo aver precisato che non sono disponibili informazioni sufficienti per proiettare tale tendenza sull' intero anno, né per trarne valutazioni affidabili sui riflessi relativi all' indebitamento netto di contabilità, ma che i dati pervenuti sul fabbisogno del settore statale nei primi mesi del 2000 possono costituire un indicatore di allarme, la relazione della Corte dei conti sottolinea l' urgenza di porre riparo ad una situazione di grave regresso e di inadempienza nello stato dell' informazione di finanza pubblica non compatibile con la serietà degli impegni sottoscritti nella sede europea. ricordo altresì che nella requisitoria del procuratore generale della Corte dei conti circa il giudizio sul rendiconto generale dello Stato (esercizio 2000) si sottolinea che, alla copertura del bonus fiscale , pari a 13.145 miliardi (concesso con decreto legge 30 settembre 2000, numero 268), e delle erogazioni a favore dei pensionati, pari a 634 miliardi, si è provveduto impegnando le maggiori entrate derivanti (o meglio previste) dalla lotta all' evasione ma che — questo è il punto politico — la quantificazione delle maggiori entrate, oggetto di previsione, è avvenuta in maniera che le sezioni riunite hanno definito « del tutto approssimativa » . una volta che sarà più chiaro questo allarmante quadro dei conti pubblici, il Governo ha intenzione — lo ribadisco — fin dal Dpef, attualmente in via di predisposizione e che sarà presentato entro i primi giorni di luglio alle Camere, di avviare concretamente quella azione di rilancio dell' economia che è stata presentata agli elettori nel corso dell' ultima campagna elettorale .