Nichi VENDOLA - Deputato Opposizione
XIV Legislatura - Assemblea n. 551 - seduta del 24-11-2004
2004 - Governo II Segni - Legislatura n. 3 - Seduta n. 104
  • Attività legislativa

signor sottosegretario, solo la blindatura di un voto di fiducia può mascherare la sfiducia che il Governo nutre nei confronti della propria maggioranza. si tratta di un gesto di arroganza estrema, che rivela un' estrema debolezza: « colpo su colpo » , per usare l' infelice metafora usata dal ministro Pisanu. il colpo odierno indica una crisi endemica di questo centrodestra, che non esita a scaricare le proprie macerie e le proprie frustrazioni sul corpo intorpidito della democrazia parlamentare e sul corpo indolenzito della società italiana . il potere legislativo è ridotto a brusio; la dialettica politica riempie i tempi prescrittivi di un regolamento, ma non scalfisce la sostanza le decisioni: qui, in queste Camere, si viene per obbedire e per ratificare le scelte di un premier e del suo Esecutivo. nella sostanza, il Parlamento è muto! siamo convocati oggi per assolvere un compito supremo, ed è doveroso spiegarlo agli italiani, magari a quegli italiani che abitano, ancora oggi, nelle grotte di Borgo Croce a Foggia, e piangono i loro poveri morti, diversi ma uguali ai morti, sempre foggiani, di viale Giotto , uccisi dalla povertà, dal dramma abitativo, dalla malaedilizia e dall' incultura del territorio. siamo qui oggi per ratificare il condono infinito, con una delega antiambientale che serve a premiare i furbi, gli speculatori, i cementificatori selvaggi ed i dissipatori di beni comuni . mi riferisco a quelli che, dinanzi all' incanto del cielo e del mare e davanti alle belle coste del Mediterraneo dicono: è cosa nostra! « colpo su colpo » , ministro Pisanu! fanno una certa tenerezza i suoi 300 poliziotti mandati sulla trincea napoletana: sembrano le vacche di Mussolini, che girano da un posto all' altro, ma sono sempre quelle! le girandole propagandistiche non mettono paura ai clan! se cercate i segreti di tutte le camorre e di tutte le mafie, andateli a cercare in questo disegno di legge di delega, che privatizza e mercifica ogni valore ambientale e che tramuta in legge la resa generale dello Stato sul più delicato dei terreni: quello della cultura della legalità , quello della cura e della tutela del territorio, quello della difesa di delicati ecosistemi, quello della proprietà pubblica della memoria e della bellezza del paesaggio! « colpo su colpo » , e non poteva mancare il colpo di classe: la norma ad personam , utile a sanare gli illeciti della Villa Certosa di Porto Rotondo . si tratta di un discreto accostamento di stile con la norma salva-Previti, che vi affanna, colleghi della maggioranza, nel chiuso della Commissione giustizia! talvolta, si ha paura di esagerare nella scelta delle parole e degli aggettivi: eppure, se si legge la lettera del disegno di legge di delega in esame, non vi è rischio di esagerazione della denuncia della violenza sistemica che si introduce, autorizzando il Governo ad intervenire in settori che vanno dall' acqua ai rifiuti, dalle politiche del suolo a quelle dell' aria, dalla valutazione di impatto ambientale alle aree protette, con l' aggiunta paradigmatica della sanatoria edilizia anche nelle aree sottoposte a tutela paesaggistica. abbiate, signor sottosegretario, perlomeno il pudore di non rivendicare l' abbattimento dell' « ecomostro » di Punta Perotti nella mia città, poiché tale « ecomostro » è un solenne monumento alla destra di Governo, e lo abbatteremo noi, forti della sentenza della Corte di cassazione ! voi state sanando decine di migliaia di minuscoli « ecomostri » costruiti, fino al 30 settembre 2004, lungo le coste, sul demanio pubblico e nelle aree di pregio. si tratta di un condono permanente, dunque, con una piccola « chicca » supplementare: quella del parere di compatibilità paesaggistica espresso « postumo » , graziosamente offerto dopo la realizzazione dell' abuso! « colpo su colpo » : tra il 2001 ed il 2003, l' incremento degli edifici abusivi in Italia supera il 40 per cento . ora, ci troviamo all' avvio di una nuova « stagione di caccia » a ciò che resta del territorio italiano, a cominciare dai parchi e dalle aree protette. avete introdotto la tutela dell' abuso, la salvaguardia dell' illegalità: da Polignano a Mare alla Valle dei templi , fino all' Argentario, tutto ciò che è cresciuto in odio alla legge ed in spregio alla bellezza sarà salvaguardato! le colline e le montagne non sfuggono alla malasorte che tocca ai parchi ed alle coste! sarà felice il governatore del Lazio, Storace, che vedrà premiato il suo lavoro sulla cosiddetta pianificazione paesistica, che rappresenta una prefigurazione della filosofia dello « stupro ambientale » che oggi voi mutate in legge! e sarà felice il « governatore » delle Puglie, Raffaele Fitto, che i parchi, come quello delle Murge, li vuole piccoli ed animati da cave e discariche. voi portate oggi al rogo decenni e decenni di lotte ambientaliste. deregolamentate tutta la materia della tutela territoriale, aprite una voragine senza fine nel futuro del Bel paese , colpo su colpo, come nella partita, delicatissima e strategica, dei rifiuti, in cui cancellate completamente il tema della prevenzione, del decremento di produzione di rifiuti, della differenziazione — a monte, e non a valle — ed aprite le porte ad un incenerimento indiscriminato di qualsivoglia residuo, ovunque prodotto, candidando l' Italia a diventare epicentro di mercati prevalentemente illeciti e cuore malato del rischio sanitario. noi, signor presidente , siamo tra coloro che mal sopportano la retorica delle celebrazioni, eppure vi è un « calendario del dolore » , che si arricchisce continuamente di date ed anniversari: il terremoto dell' Irpinia o il fango di Sarno, l' antico Belice o la più recente tragedia di Soverato, fino ai dimenticati « angeli » di San Giuliano di Puglia , dove, in un anno, il Berlusconi del calcestruzzo e della TV avrebbe riedificato un paese sventrato dal sisma e dove, a tutt' oggi, resiste un borgo diroccato, fatto di fantasmi e di disinganni. ciascuno di tali eventi racconta la disastrata morfologia del nostro territorio, allude al dissesto idrogeologico, denuncia i delitti partoriti dalla speculazione edilizia, dall' avvelenamento dei corsi d' acqua, dall' erosione delle coste, dallo sventramento dei boschi, dalla perforazione dei rilievi. è tutta una geografia, che rivela tutta una politica. voi, oggi, perfezionate quel modello distruttivo, ne fate la norma. mentre portate a compimento lo svuotamento delle tutele sociali e del welfare, mettete sul mercato, dove vive — ditelo al ministro Pisanu — anche il protagonismo della criminalità organizzata , gli elementi costitutivi, fisici della nostra civiltà. lo fate, nascondendovi con un voto di fiducia ; lo fate umiliando voi stessi ed il paese; lo fate con un lessico orwelliano, cui ormai siamo abituati: dite pace, per dire guerra; dite democrazia, per dire autoritarismo; dite ambiente, per dire abusivismo e speculazione. in questo, dimostrate di non essere una classe dirigente , ma solo un tubo digerente, incastonato in un sistema di dominio; recate danni gravissimi all' Italia, quell' Italia di cui brandite il Tricolore come una cinica illusione ottica ; smembrate il paese, la sua identità, la sua bellezza, la sua civiltà, le forme della sua socialità. poi, lo riducete ad un « gagliardetto » e ad un' incostituzionale avventura di guerra. chiudetevi a riccio, signori del Governo e signori della maggioranza, nella vostra fiducia autoreferenziale! ne avete bisogno, perché non noi, ma l' Italia pulita e sofferente, ossia tanta Italia, vi sta guardando, giudicando e sfiduciando.