Rosy BINDI - Deputato Opposizione
XIV Legislatura - Assemblea n. 513 - seduta del 23-09-2004
Modificazione di articoli della parte seconda della Costituzione
2004 - Governo II Berlusconi - Legislatura n. 14 - Seduta n. 513
  • Attività legislativa

signor presidente , voteremo contro questo emendamento, perché riteniamo che esso presenti tutte le contraddizioni della modifica della Carta Costituzionale avviata da questa maggioranza e da questo Governo. la motivazione dell' articolo in esame è stata più volte esplicitata in quest' Aula da alcuni esponenti della maggioranza, in particolare recentemente anche dall' onorevole Tabacci. l' obiettivo principale è quello di correggere la riforma del Titolo V approvata nella passata legislatura: una riforma che si accusa essere stata frettolosa, approvata soltanto a maggioranza e caratterizzata da molte contraddizioni. la maggioranza, con questo emendamento, si accingerebbe a modificare quella riforma sbagliata e a correggerla. noi non nascondiamo che la riforma fatta da noi fosse perfettibile, ancorché riproducesse pienamente ciò che era stato approvato in sede di bicamerale e avesse, al contrario di questa, il favore delle regioni e delle autonomie locali. noi stessi abbiamo ritenuto incompleta quella riforma e abbiamo anche dichiarato di doverla correggere in alcuni aspetti, e non nascondiamo che qualcosa sia anche contenuto in questo emendamento. ma se così fosse, per quale motivo si usa tale emendamento, che presenta anche degli aspetti positivi, per stravolgere di fatto la forma di Stato nel nostro paese? perché di questo si tratta: si correggono alcune imperfezioni dell' attuale Titolo V della Costituzione per introdurre elementi di contraddizione davvero molto pesanti. infatti, l' articolo 117, così modificato, accentuerà le imperfezioni e le contraddizioni della riforma precedente e non impedirà la realizzazione della devoluzione voluta dalla Lega in materia sanitaria e in tema di istruzione e di scuola. con questo emendamento si vorrebbe far credere di aver corretto le contraddizioni relative ai temi della salute, della sanità e dell' istruzione; soprattutto perché, nel comma 3-bis, si introduce la lettera m-bis), che attribuisce competenza esclusiva allo Stato in materia di tutela della salute, sicurezza e qualità alimentare. abbiamo già fatto notare, in sede di discussione sulle linee generali e di esame degli emendamenti, che la soluzione del problema non sta nel reintrodurre nella competenza esclusiva dello Stato le norme generali sulla tutela della salute — che peraltro sono già contenute nell' articolo 32 della Costituzione e che, comunque, sono assorbibili da un' altra competenza esclusiva dello Stato, che è quella dell' individuazione dei livelli essenziali di assistenza — , ma nell' eliminare la competenza esclusiva in materia di assistenza e organizzazione sanitaria, contenuta nel successivo articolo e da voi introdotta come l' emblema della divisione dello Stato, voluta fortemente dalla Lega e assecondata da questa maggioranza e dal Governo. infatti, se resterà la competenza esclusiva e non saranno approvati i nostri emendamenti per quanto riguarda le competenze della regione in materia di assistenza e di organizzazione sanitaria, a nulla varrà l' introduzione della lettera m-bis) se non a creare ulteriori confusioni e un ulteriore blocco in una materia che, al contrario, ha un estremo bisogno di chiarezza. come affermavo in precedenza, risulta pleonastico far riferimento ad una competenza esclusiva in materia di tutela della salute, a fronte del fatto che è prevista una competenza esclusiva per quanto riguarda i livelli essenziali di assistenza, e non risolve sicuramente il problema il fatto che le regioni, avendo competenza esclusiva non solo in materia di organizzazione sanitaria così come previsto dall' attuale Titolo V , ma anche in materia di assistenza e organizzazione sanitaria, acquisiscono la possibilità della scelta di norme e di principi di sistema. dunque, una regione non sarà soltanto autonoma nella determinazione — da noi voluta e ritenuta giusta — dell' organizzazione del proprio sistema sanitario , ma avrà competenza esclusiva nella individuazione dei principi di sistema; in altre parole, una regione potrà tranquillamente trasformare le norme e i principi del servizio sanitario nazionale — quale servizio universalistico, globale ed equo — nel senso di un sistema assicurativo, senza che questo possa confliggere con la competenza esclusiva in materia di tutela della salute. noi ci opponiamo a ciò, in quanto riteniamo che, con il cambiamento della forma di Stato, si incida sui diritti fondamentali della persona. faccio presente che l' articolo 32 della Costituzione parla della salute quale diritto fondamentale della persona e interesse della comunità; terminologia usata raramente nella Costituzione in quegli articoli che riguardano la regolazione dei rapporti. è, quindi, evidente che l' approvazione di questo emendamento comporterà in futuro uno stato confusionale per la nostra Repubblica, ma soprattutto la modificazione dei diritti di cittadinanza e delle libertà fondamentali dei cittadini. aggiungiamo che la formulazione scaturita dall' esame presso la I Commissione della Camera dei Deputati parlava soltanto di tutela della salute. l' emendamento presentato dalla maggioranza, invece, parla di « tutela della salute, sicurezza e qualità alimentari » , riproducendo una dizione contenuta in alcuni atti dell' Unione Europea , volti ad assegnare alla Comunità materie che riguardano la salute e la sicurezza alimentare. come tale, questa dizione è assolutamente restrittiva, anche nei confronti di quella che era la formulazione della I Commissione. noi intendiamo suonare un campanello di allarme, riferendoci soprattutto a quei colleghi della maggioranza ancora convinti — come dicono nei corridoi — di aver gabbato la Lega. ma la Lega, in questa maniera, non è stata gabbata da tale dizione, perché in realtà chi sarà chiamato ad interpretare questa norma vi individuerà la salute e la sicurezza alimentari, non la tutela e la salute dei cittadini, come diritto fondamentale dell' individuo, del suo stato di benessere e delle conseguenti forme di finanziamento, di principi e di organizzazione. quindi, innanzitutto sottolineiamo al presidente della I Commissione e relatore di questo disegno di legge , onorevole Bruno, che questa dizione è ambigua ed equivoca e sarà fonte di ulteriore e maggiore confusione. chiediamo quindi che resti agli atti che la tutela della salute è autonoma — in questa dizione — rispetto a sicurezza e qualità alimentari; chiediamo assicurazione sul fatto che si tratta di due materie distinte, tra di loro non direttamente collegate. altrimenti, vorrà dire che la competenza esclusiva dello Stato, prevista in questa modifica della Costituzione, servirà soltanto a creare maggiore confusione tra le competenze del ministero delle politiche agricole e forestali e quelle del ministero della Salute , compromettendo però definitivamente il diritto fondamentale alla salute dei cittadini italiani. chiediamo al presidente della I Commissione innanzitutto di fare chiarezza e di esprimersi su questo punto. naturalmente, confermiamo il voto contrario del gruppo della Margherita, DL-L' Ulivo proprio per questi motivi, visto che riteniamo tale modifica rischiosa per i diritti e per le libertà dei cittadini.