Rosy BINDI - Deputato Opposizione
XIV Legislatura - Assemblea n. 429 - seduta del 26-02-2004
Fondo per il sostegno delle persone non autosufficienti
2004 - Governo II Berlusconi - Legislatura n. 14 - Seduta n. 429
  • Attività legislativa

signor presidente , a nome del mio gruppo e degli altri gruppi dell' opposizione, mi consenta di rimarcare e di stigmatizzare l' assenza dei sottosegretari e dei ministri competenti su questa materia. dovrebbero sentire imbarazzo di fronte a quest' Assemblea, essendo stati i sottosegretari e gli stessi ministri favorevoli all' iter in Commissione di questo provvedimento. qual è il motivo per il quale ci si chiede di rinviare in Commissione questo provvedimento? il Governo non ha dato il parere favorevole alla copertura che è stata prevista — cioè il ricorso alla fiscalità generale e il ricorso all' addizionale Irpef — per l' istituzione di un fondo per la non autosufficienza, che risponde ad un principio molto semplice, che è quello dell' universalismo. ci troviamo di fronte ad un problema che interessa una famiglia su tre, che ormai pesa dal punto di vista economico, sociale e psicologico su una fetta di popolazione molto forte, che sta cambiando la vita delle nostre famiglie e che incide anche sul futuro delle nuove famiglie. ebbene, di fronte a questo dato, che è stato rimarcato dal presidente del Consiglio a reti unificate (questa è una popolazione che invecchia e, quindi, dobbiamo tagliare le pensioni), di fronte ai 7 mila morti di questa estate tra la popolazione anziana, a causa del caldo — no, a causa della solitudine, a causa dell' assenza dei servizi — , questo Governo ignora completamente il problema e rinvia la sua soluzione, perché non condivide il principio universalistico. allora, è bene che si sappia — e lo sappia anche quella parte della maggioranza che in giro per il paese dice di condividere questo provvedimento — che il rinvio è frutto di una ricetta fallita, che è quella del vostro ministro dell' Economia e delle Finanze , una ricetta fallita che è stata elaborata nella campagna elettorale del 2001 (meno tasse, meno spese sociale e più sviluppo). bene, questo paese non solo non ha visto diminuire le tasse, ma ha visto fermarsi lo sviluppo, e voi vi ostinate, in questa situazione, a pensare che il futuro del paese sia legato al fatto di non dare la risposta a questi problemi e, di conseguenza, al fatto di mettere a rischio anche tutti gli altri settori universalistici dello stato sociale italiano, primo fra tutti il servizio sanitario nazionale. sappiate che vi rendete responsabili di questo di fronte a tutta la popolazione italiana! il rinvio del problema costituisce una soluzione non universalistica, significa negare risposta ad una famiglia su due del nostro paese e significa mettere a rischio tutto il sistema di garanzie. di questo vi rendete responsabili, del taglio alle pensioni, non della riforma, perché la riforma l' abbiamo fatta noi; voi fate il taglio dello 0,7 e non lo reinvestite nella spesa sociale, impoverendo le famiglie italiane e colpendo soprattutto quella fetta di popolazione più debole. di questo vi rendete responsabili. abbiate il coraggio di dire che avete sbagliato tutto! il coraggio ce l' abbiamo avuto noi, con la nostra proposta di legge , il coraggio ce l' avranno le regioni governate dal centrosinistra, che si prenderanno la responsabilità, come ha fatto la Campania sul reddito minimo di inserimento, di istituire in Emilia Romagna , in Toscana, in Umbria, nelle Marche, il fondo per la non autosufficienza, dimostrando che si può fare, al contrario di voi che avete portato il paese alla povertà e allo sbando. questa è la vostra responsabilità.