Rosy BINDI - Deputato Opposizione
XIV Legislatura - Assemblea n. 425 - seduta del 17-02-2004
Definitiva cessazione del regime transitorio della legge n. 249 del 1997
2004 - Governo II Berlusconi - Legislatura n. 14 - Seduta n. 425
  • Attività legislativa

ho l' obbligo di illustrare un ordine del giorno simile a molti altri e che ha la funzione di colmare una delle tante carenze di questo decreto legge , quella che riguarda, in maniera particolare, le nuove reti digitali terrestri . com' è noto, l' Autorità per le garanzie nelle comunicazioni dovrà accertare la quota di popolazione raggiunta dalle nuove reti digitali terrestri , senza però che questa legge indichi la soglia minima e senza che questo decreto specifichi se si tratti di una popolazione effettivamente raggiunta da questo servizio. conta la copertura o l' effettiva ricezione del digitale? l' ordine del giorno , che ho sottoscritto insieme ad altri colleghi, impegna il Governo a preparare le infrastrutture necessarie alla ricezione del digitale terrestre in maniera tale da non svantaggiare la popolazione della provincia di Siena, una provincia che ha una bassa densità di popolazione e che si caratterizza per un territorio ricco di tante bellezze naturali ed artistiche che devono incontrarsi con le nuove infrastrutture, quelle che misureranno il nuovo modello di sviluppo e la capacità di innovazione, ma che rappresentano anche un grande fattore di equilibrio sociale. il modello di sviluppo della Toscana passa di qui, nella capacità di coniugare le sue tradizioni con l' innovazione e la modernità. pertanto noi chiediamo al Governo di accogliere questo ordine del giorno a servizio del modello di sviluppo di una parte importante del territorio del nostro paese e di farlo proprio per evitare che nuovi fattori di squilibrio sociale si inseriscano in un momento così difficile per la vita del paese. questo nostro atteggiamento parlamentare così grave, la prima volta in una legislatura nella quale vi sarebbero sicuramente state molte altre occasioni per giungere ad una decisione così grave e insieme così responsabile ed impegnativa, non è legato evidentemente a questo aspetto pure importante, ma proprio alla gravità di questo decreto legge . si tratta di un decreto emanato in spregio a tutte le istituzioni di garanzia del nostro paese, alle sentenze della Corte costituzionale , al messaggio del presidente della Repubblica sul pluralismo dell' informazione, al rinvio alle Camere della legge Gasparri . con la conversione di questo decreto legge il Parlamento non sta recependo le osservazioni del presidente della Repubblica , ma sta di fatto calpestando la sua autorità ed il suo intervento a difesa della Costituzione, del pluralismo, della libertà, della democrazia nel nostro paese. su tutto ciò il Governo mette anche la fiducia. la solitudine del ministro Gasparri al banco del Governo questa notte è la prova evidente della solitudine che si va traducendo in una mancanza di consenso: solo davanti alla responsabilità dell' opposizione e del Parlamento che è qui a difendere la libertà, il pluralismo, la democrazia, e la libertà economica del nostro paese dal macigno del conflitto di interessi del presidente del Consiglio . siamo tutti prigionieri di un uomo e della sua maggioranza alla quale manca l' elemento fondamentale per fare politica: la libertà.