Gianfranco FINI - Deputato Opposizione
XIV Legislatura - Assemblea n. 381 - seduta del 29-10-2003
Disposizioni in materia di sicurezza pubblica
2003 - Governo IV Berlusconi - Legislatura n. 16 - Seduta n. 35
  • Mozioni, interpellanze e interrogazioni

signor presidente , come ricordava testé l' onorevole Gianni, i presidenti di Confindustria di varie province dell' Emilia Romagna hanno scritto al presidente del Consiglio , ai presidenti di Camera e Senato, ai ministri Maroni, Marzano e Pisanu e ai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, una lettera nella quale si denuncia che l' azione della FIOM-CGIL in Emilia Romagna risulterebbe devastante in quanto altererebbe principi fondamentali del nostro ordinamento democratico. ciò che appare inaccettabile, ad avviso degli imprenditori, sono le modalità ed i contenuti delle azioni poste in essere dalla Fiom per arrivare alla firma dei precontratti, come picchettaggi, blocchi stradali, blocchi delle merci e delle persone. azioni intimidatorie verso il personale delle aziende, clienti e fornitori. ma, soprattutto, sotto accusa è, ad avviso della Confindustria, la pretesa di FIOM-CGIL di ottenere da una pluralità di singole aziende la rinuncia preventiva alla facoltà di utilizzo degli istituti di flessibilità consentiti dalla riforma Biagi, pretesa che viola sia il diritto dei cittadini a vedersi garantiti uguali condizioni di accesso al mercato del lavoro , sia quello delle aziende a vedersi assicurati identiche modalità di organizzazione del lavoro, almeno potenziale, in funzione di una ottimale gestione delle proprie risorse competitive. su questo argomento è intervenuto la scorsa settimana il ministro Giovanardi rappresentando al ministro dell'Interno , onorevole Pisanu, la situazione e chiedendogli di garantire lo scrupoloso rispetto dei principi di legalità nelle lotte sindacali. in particolare, il ministro Giovanardi ha segnalato le dichiarazioni della FIOM-CGIL con le quali le aziende venivano avvertite che l' aver firmato il contratto nazionale senza il consenso della Fiom non garantirebbe la pace sociale. l' iniziativa del ministro Giovanardi appare quindi a tutto il Governo legittima ed opportuna, perché i diritti sindacali devono essere esercitati, in un paese democratico, nel pieno rispetto della legalità.