Gianfranco FINI - Deputato Opposizione
XIV Legislatura - Assemblea n. 381 - seduta del 29-10-2003
Orientamenti del governo in merito ad iniziative normative sull´utilizzo delle intercettazioni telefoniche
2003 - Governo IV Berlusconi - Legislatura n. 16 - Seduta n. 16
  • Mozioni, interpellanze e interrogazioni

signor presidente , rispondendo alla precedente interrogazione dell' onorevole Leone sul medesimo argomento, ho già indicato le normative che dispongono che nelle aule scolastiche sia esposto il crocifisso. condivido, pertanto, pienamente le affermazioni dell' onorevole Anedda. la decisione adottata dal giudice monocratico del tribunale de L'Aquila , oltre a provocare indignazione generale, rischia davvero di determinare fenomeni di rigetto verso l' integrazione nel nostro paese dei cittadini extracomunitari. si tratta di un provvedimento avventato che va in controtendenza rispetto a ciò che in materia è l' orientamento della giurisprudenza e della dottrina. al riguardo, ritengo opportuno sottolineare che il professore Giuliano Vassalli, presidente emerito della Corte costituzionale , ha affermato che siamo in presenza di un gravissimo abuso. il giudice, dice Vassalli, ha fatto riferimento alla permanenza del sentimento cristiano della gente, ma è un grave errore, perché non è ammesso che un giudice esprima valutazioni sul sentimento del popolo italiano , a meno che non lo preveda espressamente la legge. dello stesso tenore sono le dichiarazioni dell' onorevole Giuliano Amato, il quale ha dichiarato che il giudice de L'Aquila ha fatto un errore tecnico e, forse, qualcosa di più. ha ritenuto che il concordato avesse fatto sparire le leggi degli anni Venti che avevano previsto il crocifisso in classe. il crocifisso, al contrario, esprime il patrimonio storico dell' Italia. sono opinioni autorevoli che il governo italiano condivide pienamente. ricordo, altresì, che il Governo, con il sostegno di altri paesi dell' Unione, si sta impegnando per inserire nel preambolo della Costituzione europea uno specifico riferimento ai valori della tradizione religiosa ebraica e cristiana, ai quali occorre richiamarsi in quanto costituiscono il fondamento dell' identità culturale del nostro continente. ciò non vuol dire negare la necessità del dialogo interreligioso che è intenzione del Governo favorire. ricordo, in proposito, che si svolgerà domani a Roma una conferenza sul dialogo interreligioso, fattore di coesione sociale in Europa e strumento di pace nell' area mediterranea, che sarà presieduta dal ministro Pisanu ed alla quale parteciperanno gli altri ministri dell' Interno dell' Unione Europea . infine, per ciò che riguarda la necessità che le decisioni giudiziarie siano ispirate ad un rigoroso rispetto delle leggi in vigore e, senza ledere l' autonomia della magistratura, si è trovato un freno alle interpretazioni che, disattendendo disposizioni e principi dell' ordinamento, vengono a violare il principio della certezza del diritto, il Governo fa presente che il ministro della Giustizia ha già scritto al capo dell' ispettorato generale, facendo presente che, potendosi profilare la sussistenza di ipotesi di abnormità di atti o di grave violazione della legge, occorre accertare gli esatti termini della questione onde assumere gli eventuali provvedimenti di competenza