Fausto BERTINOTTI - Deputato Opposizione
XIV Legislatura - Assemblea n. 245 - seduta del 23-12-2002
Legge finanziaria 2003
2002 - Governo II Berlusconi - Legislatura n. 14 - Seduta n. 245
  • Attività legislativa

signor presidente , debbo dire, senza coinvolgere il gruppo cui appartengo, che personalmente non ero particolarmente eccitato dall' idea che il ministro Tremonti fosse chiamato a partecipare a questa seduta e di ascoltare il suo intervento perché immaginavo di conoscerne il tenore. del resto, qui penso ad una responsabilità complessiva del Governo. quello che afferma il ministro in questa sede — largamente prevedibile — è secondo me una dichiarazione di impotenza e di fallimento. il fallimento è quello della politica classica neoliberista: non ce la fa! ossia non ce la fa secondo i vecchi canoni e perciò deve importare della « zavorra » , deve importare delle politiche illegali che, in astratto, dovrebbero contraddire molto l' ispirazione liberale. poi manifesta un' impotenza perché quelle politiche non sono in grado di affrontare questa fase della crisi. il ministro ci dice che l' evasione fiscale non è suscettibile di essere abbattuta. signor ministro, lei non può semplicemente addurre il fatto che fin qui, in Italia, l' evasione fiscale sia stata da record per dire che questo è immodificabile. certo, in Italia l' evasione fiscale è parte di un patto sociale , è parte di un' alleanza con la quale si è tenuto sotto schiaffo il mondo del lavoro dipendente. infatti in Italia c' è un regime fiscale duale, in cui certi cittadini sono costretti a subire un prelievo alla fonte ed altri cittadini, con una condizione fiscale tutt' affatto diversa di cittadinanza, pagano secondo quello che denunciano. questo sistema fiscale che ha favorito l' evasione è stato alimentato. adesso, con un Governo simile, capita spesso di avere nostalgia dei governi democristiani, ma questi ultimi sono stati maestri nella costruzione di questa alleanza sociale, in cui con l' evasione si è comperato il consenso di una parte dei ceti medi . il Governo di centrosinistra, onorevole ministro, ha affermato di combattere l' evasione, ma non l' ha fatto efficacemente. ciò, però, non dà a lei alcuna possibilità di reclutarsi invece nel partito degli evasori e, addirittura, di rilanciare l' evasione come leva della politica economica . qualcuno di voi, seduto qui sui banchi del Governo , dovrebbe essere in imbarazzo perché spesso ha svolto campagne elettorali brandendo questa clava, anche contro « Roma ladrona » ed ora siede al Governo che invece favorisce questi latrocini. vorrei provare ad esporvi la mia tesi e la ragione della vostra impotenza: lo fate perché non siete in grado di uscire dalla crisi con una politica economica espansiva e qualificata ed allora dovete drogare l' economia, dovete allora spostare il confine tra economia legale ed economia illegale e dovete sistematicamente portare nella cosiddetta economia legale l' economia illegale. a quando l' alleanza con la mafia per poter portare in Italia capitali altrimenti ricchi? voi non avete più limiti! signor ministro, se lei avesse la bontà di ascoltare, oltre a quella di essere venuto fin qua. conosco la tesi che è all' origine di questa operazione. è una tesi che si esprime in questi termini: siccome il patto di stabilità è immodificabile, o si fa il condono o si fa una politica di massacro sociale. questa formulazione è semplicemente giustificazionista; anzitutto perché il patto di stabilità andrebbe in realtà messo in discussione, è sempre più evidentemente un elemento iugulatorio delle economie europee. voi così mostrate una nuova conferma di subalternità agli USA: fate la politica che loro dicono di fare e non quella che loro fanno; in realtà producete un mix tra condono e massacro sociale. ma esiste un' alternativa? sì, esiste una nuova politica fiscale : Tobin tax , carbon tax ; esiste una politica classica liberale: la patrimoniale, ed esiste una lotta all' evasione. voi, che citate spesso il sistema americano nei suoi punti più repellenti, fareste bene a ricordarne, almeno il sistema fiscale.