Gianfranco FINI - Deputato Maggioranza
XIV Legislatura - Assemblea n. 19 - seduta del 18-07-2001
2001 - Governo VI Fanfani - Legislatura n. 9 - Seduta n. 630
  • Mozioni, interpellanze e interrogazioni

a beneficio di questa Assemblea e di coloro che assistono ai lavori dell' Assemblea stessa resisto a stento alla tentazione di andare per la seconda volta al di fuori di quello che è il regolamento... che determina i ruoli di chi interroga e di chi risponde. colgo solo l' occasione, signor presidente , per mettere in evidenza come, ad avviso del Governo, occorra forse rimodulare il criterio con cui si determina il question time , non tanto per evitare situazioni come quella appena verificatasi (che non può chiamarsi incidente, perché ero perfettamente cosciente di andare al di là di quella che era la prerogativa che in quel momento ero chiamato ad adempiere), quanto per rendere più chiaro all' Assemblea e alla pubblica opinione che ci sta seguendo quali siano i termini esatti della questione. quanto alla domanda posta dall' interrogante relativa, ancora una volta, al tema dell' immigrazione, ribadisco quello che ho avuto modo di dire in precedenza: il Governo innoverà la legge vigente e quindi interverrà con un disegno di legge di sostanziale modifica della legge Turco-Napolitano . il disegno ispiratore dell' azione del governo sarà quello di trasformare l' immigrazione da problema in opportunità per chi giunge con il suo carico di disperazione in Italia e in opportunità per l' Italia e per l' Europa perché, in ragione del decremento demografico, non v' è ombra di dubbio che anche il nostro paese dovrà abituarsi a convivere con l' immigrazione per un periodo di tempo ancora molto lungo. la soluzione non può quindi consistere nel contrastare il fenomeno migratorio bensì, al contrario, nel guidarlo e disciplinarlo. la soluzione sarà quella di favorire gli ingressi regolari e di contrastare, al contrario, ogni forma di clandestinità e di sfruttamento criminale dell' immigrazione. lo faremo, come doveroso, con il pieno raccordo con l' Unione Europea e con la comunità internazionale e con l' occasione, ribadisco quali saranno i quattro punti guida dell' azione del governo : in primo luogo, l' individuazione degli enti che, opportunamente coordinati, siano in grado di determinare, in tempo reale , le effettive esigenze provenienti dal mondo del lavoro ; in secondo luogo, l' individuazione di percorsi amministrativi che favoriscano una progressiva integrazione sociale dell' immigrato tenendo conto degli orientamenti formulati con le direttive proposte dalla Commissione europea; in terzo luogo, rendere effettiva l' espulsione limitando ai casi residuali l' incidenza dell' intimazione a lasciare il territorio nazionale e in quarto luogo operare una netta distinzione nel trattamento tra immigrati clandestini che dovranno essere effettivamente espulsi e criminali clandestini che danno vita a comportamenti criminali e che dovranno essere puniti secondo le leggi vigenti nell' ordinamento italiano.