Gianfranco FINI - Deputato Maggioranza
XIV Legislatura - Assemblea n. 110 - seduta del 06-03-2002
2002 - Governo II Prodi - Legislatura n. 15 - Seduta n. 6
  • Mozioni, interpellanze e interrogazioni

signor presidente , il Governo ovviamente ribadisce che è suo preciso dovere costituzionale fare in modo che venga garantito, a tutti i cittadini, senza alcuna esclusione od eccezione, il diritto di manifestare il proprio pensiero, e, quindi, ribadisce la volontà di fare in modo che vengano impedite tutte quelle manifestazioni — soprattutto se di carattere violento — tese ad alienare e a limitare il sacrosanto diritto costituzionale di espressione del pensiero. con l' occasione, il Governo ribadisce, altresì, di avere già fornito, attraverso il ministero degli Interni , tutte le necessarie direttive ed indicazioni, affinché siano individuati i responsabili di alcuni episodi di teppismo, d' intimidazione e di violenza che si sono registrati nel corso degli ultimi tempi. con l' occasione, voglio, altresì, ribadire che, in un momento in cui, con una certa dose di responsabilità da parte di qualcuno all' opposizione, si ipotizza che in Italia vi sia una sorta di regime non democratico, unicamente perché il responso delle urne è stato non favorevole all' opposizione, proprio il dovere costituzionale di garantire la piena espressione della libertà di pensiero e, quindi, il pieno diritto di esercitare e di svolgere manifestazioni politiche, deve essere da tutti avvertito. mi auguro che chi, a sinistra, nel recente passato, è stato prodigo di condanne unilaterali, si renda conto che vi sono realtà, come quelle richiamate dall' onorevole interrogante, in cui risulta evidente che la volontà di prevaricare, di intimidire e, in alcuni casi, di impedire libere manifestazioni è ascrivibile unicamente ad alcuni sedicenti centri sociali , ad alcune sedicenti frange dell' autonomia, ad alcuni movimenti di carattere extraparlamentare che rientrano, in ogni caso, nell' ambito, non certo dell' area del centrodestra, ma, al contrario, dell' area della cosiddetta sinistra antagonista.