Gianfranco FINI - Deputato Maggioranza
XIV Legislatura - Assemblea n. 110 - seduta del 06-03-2002
Revisione della parte seconda della Costituzione
2002 - Governo I Prodi - Legislatura n. 13 - Seduta n. 305
  • Mozioni, interpellanze e interrogazioni

signor presidente , colgo l' occasione dell' interrogazione presentata dall' onorevole Mantovani per esprimere, a nome del governo italiano , la fermissima convinzione e volontà di operare, pur in una situazione estremamente difficile, perché venga garantito il ritorno alla normalità ed alla pace nel Medio Oriente . non c' è ombra di dubbio che le notizie quotidiane, sempre più tragiche, determinano per ogni uomo e per ogni donna di coscienza la necessità di intervenire, ognuno in ragione della propria responsabilità, perché cessi il linguaggio delle armi e si torni ad un tavolo delle trattative. il Governo non condivide, onorevole Mantovani, la sua visione unilaterale delle vicende tragiche del Medio Oriente . non c' è ombra di dubbio che negli ultimi tempi si è dato corso ad una escalation che non ha un solo responsabile. il governo italiano non accetta la sua affermazione secondo la quale la responsabilità di quel che sta accadendo sarebbe da ascrivere unicamente all' azione militare condotta da parte dello Stato di Israele . al contrario, ritengo che si debba sempre e comunque agire ricordando le due risoluzioni delle Nazioni Unite , che del resto lei richiama nella sua interrogazione, in particolare la numero 242 e la numero 338, relative alla necessità di garantire la sicurezza dello Stato di Israele e di garantire l' altrettanto sacrosanto diritto del popolo palestinese di vivere all' interno di uno Stato indipendente. ciò detto, e rapidamente, l' Italia, in concorso con i partner dell' Unione Europea , si sta adoperando con varie iniziative per spezzare la spirale delle violenze e favorire la ripresa del dialogo. va ricordato che è stato dato il nostro sostegno all' opzione di dispiegare osservatori nei territori, opzione purtroppo al momento non praticata. d' altro canto, il Governo ha accolto con favore le recenti dichiarazioni del principe ereditario saudita Abdallah, che rappresentano, come il collega interrogante sa, uno sviluppo che potrebbe portare a significativi passi avanti: non configurano un vero e proprio piano operativo, ma si riferiscono ad alcuni importanti principi, in particolare il principio land for peace , terra per la pace. l' Alto rappresentante dell' Unione Europea Solana ha già avviato, d' intesa con i quindici e su delega dei medesimi, un sondaggio informale sulle proposte saudite. l' Arabia Saudita , d' intesa con gli altri paesi arabi, è impegnata in uno sforzo di promozione per una posizione unitaria e costruttiva in vista del prossimo vertice della Lega araba di Beirut. l' Italia, nell' ambito dell' Unione Europea , farà ovviamente tutto ciò che è in suo potere. voglio altresì richiamare la necessità, fermo restando il dovere di cercare strade politiche, di intervenire anche sul piano economico, come più volte ha detto il presidente del Consiglio , perché non c' è ombra di dubbio che, se si riuscisse in ambito comunitario a garantire un programma quadro per la ricostruzione e lo sviluppo dell' economia palestinese, si determinerebbe una condizione oggettivamente nuova e forse tale da favorire la ripresa del dialogo e quindi il raggiungimento di una pace.