Romano PRODI - Deputato Opposizione
XIII Legislatura - Assemblea n. 94 - seduta del 11-11-1996
Norme per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza
1996 - Governo IV Andreotti - Legislatura n. 7 - Seduta n. 266
  • Attività legislativa

signor presidente , onorevoli colleghi , avevo chiesto questa mattina all' onorevole Berlusconi un incontro per superare il difficile momento che il paese sta attraversando; glielo avevo chiesto perché ritengo, ed ho sempre ritenuto, che nella dialettica fra maggioranza e minoranza si dovesse tenere chiaramente aperta una porta di dialogo nell' interesse comune del paese. evidentemente il mio appello è andato deserto, se intendo la decisione ultima che l' onorevole Berlusconi ha annunciato poco fa. eppure nei giorni scorsi vi era stata una lunga serie di rapporti tra maggioranza e opposizione che aveva avvicinato notevolmente le posizioni e aveva fatto pensare, almeno nella giornata di ieri, ad una possibilità di intesa sul come la discussione della finanziaria avrebbe potuto procedere. nei giorni scorsi abbiamo proposto la riduzione di undici deleghe, di dieci articoli e di quattro regolamenti. abbiamo proposto poi lo stralcio delle deleghe in relazione ad una possibile modifica dei regolamenti. questa è stata una proposta molto forte. è stato inoltre proposto che la discussione sulle entrate fosse portata in Commissione, proprio perché potesse avvenire quell' approfondimento generale, quella discussione generale a cui ha fatto cenno nel suo intervento l' onorevole Berlusconi. le proposte che abbiamo avanzato sono quindi forti, dettagliate ed hanno portato ad un approfondimento e ad un progresso decisivo rispetto alle posizioni che la maggioranza aveva avuto all' inizio nel proporre questa finanziaria. questo non è valso. con la posizione presa dalla minoranza si rinuncia soprattutto ad uno di quelli che sono i grandi momenti della vita del Parlamento, che è rappresentato proprio dalla discussione sulle leggi dello Stato e sulla legge finanziaria , che è il punto di riferimento per l' entrata del paese in Europa. credo che questa decisione possa avere forti responsabilità e forti pesi, perché in questo momento tutto il mondo sta guardando alla grande capacità del nostro paese di interpretare le sfide e le necessità del momento. quella grande capacità che ha fatto sì che in poche settimane si mutasse l' attesa riguardo al nostro rapporto con l' Europa, che è passata da un atteggiamento scettico, e del tutto estraneo ad un atteggiamento di fiduciosa attesa; un atteggiamento nell' ambito del quale si stanno misurando giorno per giorno le decisioni di questo Parlamento, proprio per giudicare la nostra capacità di portare il paese in Europa. faccio quindi appello ai leader della minoranza. dell' opposizione, dell' opposizione! voglio dire, siccome al Governo ci sta la maggioranza, credo che l' opposizione... non formalizziamoci su questo! rivolgo un serio e profondo appello ai leader dell' opposizione di centrodestra, perché si eviti l' apertura di una pericolosa e difficile stagione politica. lo è nell' interesse del paese. nella prima parte del mio intervento ho voluto chiarire con molta semplicità, ma anche con molta chiarezza, il numero delle deleghe che avevamo ritirato. scusate un attimo! ho voluto chiarire i passi ulteriori che abbiamo compiuto anche per venire incontro ai problemi della qualità: abbiamo avanzato la proposta di riaprire la discussione in Commissione finanze o presso le Commissioni riunite finanze e bilancio, a seconda della decisione del presidente di questa Assemblea. lo abbiamo fatto, non perché questa fosse la nostra posizione, ma perché ritenevamo e riteniamo che questo fosse l' interesse del paese e che la continuità del dialogo fosse nell' interesse del paese! mai nella storia del Parlamento repubblicano si è avuto un atteggiamento di questo tipo! faccio appello quindi all' opposizione per una presa di coscienza riguardo a temi così importanti e vitali. al termine di questo breve intervento, vorrei ricordare che pochi mesi fa abbiamo avuto delle elezioni che hanno deciso i nostri ruoli per i prossimi cinque anni nel Parlamento, che ci hanno reso responsabili della gestione di questo paese. in tal modo è stato interpretato l' esito di quelle elezioni; ed è stato così interpretato da tutti noi che siamo qui presenti. credo che sia interesse vitale del gioco democratico in Italia che questo dialogo continui e che i ruoli del Governo e dell' opposizione — per usare una vostra terminologia — siano correttamente interpretati presidente del Consiglio dei ministri siano correttamente interpretati, ripeto, per venire incontro alle grandi necessità del paese.