Rosy BINDI - Ministro della Sanità Maggioranza
XIII Legislatura - Assemblea n. 89 - seduta del 05-11-1996
Misure di razzionalizzazione della finanza pubblica
1996 - Governo I Prodi - Legislatura n. 13 - Seduta n. 89
  • Attività legislativa

presidente, mi sono astenuta dall' intervenire fino a questo momento per un motivo semplice. credo che tutti i componenti delle Commissioni affari sociali e bilancio della Camera possano testimoniare che sono stata l' unico ministro che ha seguito articolo per articolo, emendamento per emendamento, comma per comma, i lavori in Commissione. poiché le stesse domande avanzate in quest' Aula sono state rivolte anche dai membri della Commissione, con i quali si è svolto un dibattito molto approfondito nella sede opportuna, e poiché sul punto riguardante la libera professione stiamo votando un testo che è frutto di un emendamento della Commissione affari sociali, sul quale il Governo ha espresso parere favorevole, avevo ritenuto opportuno non appesantire questo dibattito con ulteriori interventi. dal momento che si è insistito affinché intervenissi, non faccio alcuna fatica ad affermare che a mio avviso l' introduzione dell' articolo in esame e delle modifiche ad esso apportate dalla Commissione affari sociali è un elemento fondamentale della legge finanziaria , perché ha risvolti finanziari di grande importanza, come risulta dalla relazione tecnica, e soprattutto perché introduce una norma razionalizzatrice e moralizzatrice del servizio sanitario nazionale. ritengo che il processo di aziendalizzazione della sanità italiana debba avvenire creando le condizioni per poter usufruire al meglio delle grandi potenzialità professionali di cui il servizio sanitario nazionale dispone oggi nel nostro paese. di fatto questo non è l' articolo sull' incompatibilità, ma l' articolo per creare le condizioni perché tutti gli operatori del servizio sanitario nazionale possano svolgere attività libero-professionale dentro le strutture pubbliche. nel momento in cui saranno state create le condizioni perché ciò possa avvenire, scatterà l' incompatibilità con l' esercizio dell' attività libero-professionale fuori dalle strutture pubbliche. è evidente che dovranno essere previsti — e lo saranno, come già avviene in questo articolo — incentivi di carattere economico e giuridico per coloro che sceglieranno di svolgere attività libero-professionale all' interno delle strutture pubbliche. ritengo si tratti di una norma assolutamente omogenea a tutto il processo di riforma della sanità nel nostro paese, peraltro invocata da moltissimi operatori del settore pubblico . dobbiamo infatti ricordare che di fatto sono pochi coloro che usufruiscono del regime attuale, mentre sono molti coloro che potrebbero dare il meglio di sé grazie a questa norma e a questa finanziaria. è per questo motivo che considero fondamentale l' approvazione di questo articolo, che ritengo anche, per certi versi, una conquista storica di non poca importanza. questo punto è stato oggetto del tentativo di riforma da parte di molti altri governi, che non sono mai riusciti nell' intento. credo si tratti di un intervento che si aspettano i cittadini di questo paese e gli operatori del servizio sanitario nazionale; invito pertanto non solo la maggioranza, che ha già presentato l' emendamento migliorativo che ho accolto, ma anche l' opposizione ad unirsi in una fase di riforma di grande rilievo per il nostro paese.