Pier Ferdinando CASINI - Deputato Opposizione
XIII Legislatura - Assemblea n. 830 - seduta del 20-12-2000
2000 - Governo II Amato - Legislatura n. 13 - Seduta n. 830
  • Comunicazioni del governo

signor presidente , credo che in quest' ultimo periodo della vita parlamentare ci siano stati diversi colleghi distratti, come l' onorevole Parenti. infatti, penso sia difficile per tutti noi percepire dove la collega abbia potuto cogliere l' isteria del centrodestra rispetto ai temi dell' emigrazione. noi siamo i grandi sconfitti di questa seduta parlamentare: lo siamo noi del Ccd che abbiamo cercato di far avanzare in questa seduta, su questo argomento così importante per gli italiani, un concetto semplice e chiaro. in primo luogo, distinguere non in base al colore della pelle ma in base alla serietà e all' onestà delle persone: la vera distinzione è tra delinquenti e persone perbene; la seconda distinzione, in riferimento ai clandestini, è tra il clandestino cui magari è scaduto il permesso di soggiorno (cosa che può capitare, per esempio, ad una colf che lavora nelle nostre case, il che può rientrare nell' esperienza di ciascuno di noi) ed il delinquente che vive nell' illegalità. per quest' ultimo, evidentemente, il problema è ben diverso da quello del permesso scaduto. vi è stata una proposta emendativa dell' onorevole Giovanardi, che io voglio ringraziare, perché l' ha portata avanti in questi giorni: vi è stata una difficile opera di mediazione per vedere se fosse possibile, anche in un momento di precampagna elettorale, individuare in Aula un comune senso delle istituzioni, raccogliendo l' appello che il Capo dello Stato ha più volte reiterato sul tema. abbiamo discusso e ragionato: la proposta Giovanardi è sembrare diventare nella giornata di ieri il minimo comune denominatore tra maggioranza e opposizione; altro che isterismo dell' opposizione di centrodestra! laboriosità e serietà dell' opposizione di centrodestra! dove è finito l' emendamento Giovanardi? si è infranto sul veto di Rifondazione comunista e del gruppo comunista, che impediscono al centrosinistra di avere linee di serietà sul tema dell' immigrazione e lo condannano alla demagogia e al pressappochismo. dico, allora, che abbiamo perso una grande occasione: lo voglio dire al ministro dell'Interno , che sa quanta correttezza istituzionale vi sia in noi. perché non si è individuato un punto d' intesa? il punto d' intesa, lo voglio ripetere per gli italiani che dovessero seguire il nostro dibattito, è molto semplice: la gradualità della pena deve essere in base alla recidiva del reato. la prima volta il clandestino si respinge alla frontiera e si riaccompagna al paese d' origine, con provvedimento amministrativo immediato; la seconda volta, si sottopone il clandestino ad un processo per un reato contravvenzionale e, nel caso sia inadempiente rispetto alle nostre leggi, viene riaccompagnato alla frontiera e al paese d' origine. la terza volta si viene arrestati e tenuti in carcere. questa gradualità, che risponde ad un principio di umanità ma anche di fermezza nel rispetto delle leggi, poteva e doveva essere un minimo comune denominatore nelle Camere, se non si fosse voluta fare sulla pelle dei clandestini e di questo fenomeno, che colpisce indirettamente anche tanti italiani una campagna elettorale anticipata. è una grande occasione perduta, voglio dirlo agli esponenti della maggioranza. oggi Rutelli è ancora in giro per l' Italia, ma non si capisce cosa giri a fare, perché dica cose, ne ha dette alcune anche oggi, che poi vengono costantemente smentite dalla sua base parlamentare. la politica si fa qui, la prossima campagna elettorale si farà sulle scelte che sono maturate in questi cinque anni in quest' Aula, non sulla base degli slogan che non potete permettervi di inseguire, perché oggi avete il compito di governare il paese! voglio dire anche al ministro dell'Interno che non basta stabilire che vi debbono essere i centri di accoglienza , ma bisogna farli. abbiamo due centri di accoglienza nel nord, Milano e Torino, anche rispetto all' emergenza friulana che è devastante, con 400 ingressi probabilmente in una sola giornata. anche in riferimento alle impronte digitali , non mi vergogno come italiano di averle sotto la mia carta d' identità: è razzista proporre le impronte digitali solo per gli immigrati; impronte digitali per tutti, quindi, per identificare tutti i cittadini, a partire da noi che siamo qui in Parlamento. altro che isterismo e demagogia: questa è serietà e questa è politica.