Umberto BOSSI - Deputato Opposizione
XIII Legislatura - Assemblea n. 830 - seduta del 20-12-2000
2000 - Governo II Amato - Legislatura n. 13 - Seduta n. 830
  • Comunicazioni del governo

forse ci sono due sinistre, una che ha perso ogni riferimento ideologico, per la quale i valori della sinistra vengono giocati all' interno del partito, forse per lotte personali, al punto che la sinistra, a volte, sembra ridotta ad un pezzo della Democrazia Cristiana la quale, almeno, aveva conservato qualche riferimento al cristianesimo; vi è poi una seconda sinistra fatta da antimondialisti, che vuole bloccare le multinazionali, che contrasta la logica del profitto, della produzione e del commercio globale. una sinistra che, per chi non fa attenzione, può essere scambiata per sostenitrice delle economie locali. ciò che riunisce, in verità, le due sinistre è proprio il problema dell' immigrazione, cioè la globalizzazione vista come idea globale e azione locale. una globalizzazione che rastrella tutti i problemi del mondo e cerca di risolverli qui: questo non è possibile. l' unico risultato sarebbe distruggere casa nostra. noi sappiamo che i problemi sono mondiali e che l' azione per risolvere i problemi del terzo mondo deve essere globale, ma l' agorà deve essere locale. in definitiva, non immigrazione, ma aiuto ai popoli a casa loro. di tutte le forze presenti in Parlamento, la Lega è l' unica a finanziare direttamente, a costruire scuole e asili nei paesi poveri. per tale ragione, possiamo dire di conoscervi bene; conosciamo bene i chiacchieroni, quelli che cercano il voto, forse, ma che non trovi mai in giro ad aiutare la gente, i poveri del terzo mondo . da sempre la Lega è contro l' invasione di clandestini, che scardinano l' identità della nostra società, le identità culturali e religiose, quella cattolica. siamo contrari all' intera « catena di montaggio » che prima attira e facilita l' ingresso dei clandestini e poi, attraverso le sanatorie, li regolarizza. è un sistema che ha prodotto 1 milione 200 mila immigrati regolarizzati, vale a dire in possesso di permesso di soggiorno ; ma la catena di montaggio continua senza sosta per la volontà del Governo, contrario alla volontà del popolo, che vuole essere padrone e libero a casa sua. ora, che per i tiranni giacobini i cittadini non contassero niente ce ne eravamo già accorti quando la Corte costituzionale ha respinto pretestuosamente il nostro referendum contro la legge Turco-Napolitano , ma adesso la sinistra si sta addirittura spingendo verso una terza fase, utilizzando i suoi pubblici ministeri per perfezionare ed accelerare la « catena di montaggio » dei clandestini. alcuni magistrati di sinistra, infatti, hanno deciso di andare oltre la legge Turco-Napolitano , di non attendere neppure le sanatorie e di liberare direttamente i clandestini fermati dalla polizia e raccolti negli appositi centri di accoglienza prima di essere espulsi. questi pubblici ministeri, appellandosi all' articolo 13 della Costituzione italiana, che difende la libertà individuale, violano però l' articolo 5 della Convenzione dei diritti dell' uomo del 1950, che prevede la perdita della libertà per il clandestino. contro tali magistrati si potrà addirittura ricorrere alla Corte di Strasburgo per i diritti dell' uomo , se la Corte costituzionale italiana non dichiarerà illegittimi i loro provvedimenti. di fatto, le procure si stanno « mettendo di mezzo » sul problema dell' immigrazione, sostenendo che è competenza del giudice ordinario sia il fermo sia il provvedimento di espulsione, in quanto provvedimenti che restringono la libertà personale. a questo punto c' è da chiedersi perché, per tre anni, la legge Turco-Napolitano sia andata bene anche ai magistrati di sinistra mentre adesso, a pochi mesi dall' inizio della nuova legislatura, che vedrà la sinistra soccombere, non va più bene neppure a loro, naturalmente per motivi opposti ai nostri e a quelli dei cittadini, che vogliono l' espulsione concreta, vera, dei clandestini, che vogliono la legalità nel paese, che non vogliono nessuno con tre patenti e tre carte d' identità perché fa comodo alla sinistra. è evidente che dietro l' intervento della magistratura c' è una regia politica che mira ad impedire che il paese si possa difendere dalle ondate immigratorie. la sinistra teme per il suo bottino elettorale futuro; la certezza che le elezioni le vinceranno le forze politiche della Casa delle Libertà , che sono contrarie all' immigrazione clandestina , è il vero motivo per il quale la sinistra si agita e chiama a difesa dei clandestini anche la magistratura. la questione della magistratura non va sottovalutata, amici alleati: è un segnale di cui dobbiamo tenere conto. un giornalista famoso della sinistra francese, che si firma con lo pseudonimo di sottocomandante Marcos, sostiene in Francia che la sinistra deve salvare la sua forza — elettorale dico io — affidandosi ai magistrati per il reato di clandestinità; naturalmente, egli sostiene che la magistratura — non i prefetti — può agire contro i clandestini, perché fermo ed espulsione non possono essere provvedimenti amministrativi ma devono essere provvedimenti giurisdizionali. la sinistra fa questo ragionamento: se anche il magistrato, ora, con queste leggi, decidesse di espellere un clandestino, questo potrebbe sempre ricorrere ai vari gradi di giudizio, fino al tribunale della libertà. si creerebbe quindi una « palude » , con l' impossibilità pratica dell' espulsione. dopo la pronuncia di questi magistrati contro la legge Turco-Napolitano qualcuno ha esultato; lo stesso ministro Livia Turco si è scagliato contro i magistrati, ma questo solo perché lei non capisce, o finge di non capire. Napolitano, che capisce di più, ha sostenuto invece la non sottraibilità del clandestino al giudice, fatto che comunque è oggettivamente un passo in avanti per rendere i clandestini simili ai cittadini italiani. è per questo che oggi è impossibile fermare ed espellere l' immigrazione clandestina . oggi la sinistra ha svuotato in quest' Aula questa legge, che rappresentava un nostro tentativo per rispondere a questo problema, facendolo diventare un semplice ritocco alla legge Turco-Napolitano , non un monito alla « mafia di carne umana » , non un monito per dire che da oggi non si scherza più, che da oggi non si può più passare dalla finestra, ma si passa dalla porta principale del nostro paese, che è nostro, fatto, lavorato, costruito e combattuto da noi; non è una radura senza storia e senza civiltà! con questa legge dovevamo lanciare un monito nel mondo, affermando che pretendiamo la legalità e non la violenza, la delinquenza della droga, la prostituzione; ma una sola legalità e non due o tre legalità, come fa comodo alla sinistra! voglio dire al Governo, che chiede di far entrare nuovi immigrati regolari, com' è la situazione. il Governo dimentica che siamo pieni di clandestini; che solo il 31 per cento degli stessi immigrati regolarizzati lavora e versa un qualche contributo allo Stato, mentre ben il 69 per cento non lavora, riempie le liste di collocamento e vive a spese dello Stato. quelli che sostengono che gli immigrati sono necessari per pagarci le pensioni future dicono il falso; è solo un tentativo della sinistra di nascondere la vera natura del suo progetto sull' immigrazione! è falso sostenere, come fa la sinistra, che, visti i bassi tassi di natalità e il costante invecchiamento della popolazione, è necessario favorire nuovi flussi immigratori di gente giovane che, pagando i contributi sociali, mantengono in equilibrio il nostro sistema pensionistico a ripartizione! è falso perché il sistema pensionistico sta diventando a capitalizzazione, per cui un lavoratore riceverà una pensione sulla base di quanto ha versato; per pagare la pensione alle generazioni subentranti basterà quindi cambiare il sistema pensionistico ed è quello che si sta facendo. non sta scritto da nessuna parte, amici della sinistra, che la popolazione italiana debba aumentare all' infinito, visto che la densità degli abitanti per chilometro quadrato è già di 376 in Lombardia e di 200 in tutto il paese, calcolando logicamente i laghi, i mari, i fiumi e i tetti delle case. semmai, in merito, la sinistra deve spiegarci allora perché per decenni ha sostenuto che bisognava smettere di fare i figli, ha ridotto gli assegni familiari , ha sostenuto e sostiene non la famiglia naturale, ma la famiglia senza aggettivi, cioè la famiglia omosessuale che di certo non risolve il calo demografico. se invece il problema che si vuole affrontare con l' immigrazione è quello di aumentare la base produttiva del paese e la capacità d' intrapresa, allora sempre la sinistra ci deve spiegare perché abbia posto dei vincoli pesanti sia al lavoro straordinario sia al lavoro « finché uno se la sente di lavorare » per creare nuovi posti di lavoro , visto che poi ci dite che la mano d'opera non c' è. è da cambiare tutta la politica sull' immigrazione fatta dalla sinistra: questa è la verità! ma questo lo faremo noi dopo le prossime elezioni. intanto, le entrate contributive dell' Inps di un milione e 200 mila immigrati regolarizzati (sono dati ricavati dagli archivi dell' Inps e dal casellario pensionistico sempre dell' Inps) assommano ad un totale di 1.807 miliardi. le varie uscite sono ben più alte! vi è di più: gli immigrati possono riscattare, dopo cinque anni...... i contributi versati, capitalizzati al tasso del 5 per cento , per cui, sempre più numerosi sono quelli che se ne andranno e giustamente! è incredibile come questa agevolazione, però, valga per gli immigrati e non valga per i nostri lavoratori, i « soggetti silenti » . mi riferisco anche a quelle donne « silenti » che hanno versato per anni i contributi previdenziali da lavoro e che hanno cessato l' attività produttiva spesso per maternità, per stare a casa ad allevare i figli, soprattutto negli anni del boom economico; mi riferisco alle nostre donne, che non hanno raggiunto l' anzianità contributiva minima per il diritto alla pensione (che è di circa vent' anni e mi pare in evoluzione). ebbene, i loro contributi, a differenza di quelli degli immigrati, sono persi nel calderone dell' Inps. noi abbiamo proposto in Commissione, durante questa finanziaria, un emendamento per riconoscere anche ai nostri lavoratori il diritto previsto per gli immigrati, cioè la liquidazione dei contributi versati con l' interesse del 5 per cento . ebbene, voi, la maggioranza di sinistra, avete votato contro così come oggi, di nascosto, con un gioco di subemendamenti scomparsi al Senato, avete ritardato di ben due anni l' età minima per andare in pensione a chi l' aveva maturata per la legge Dini . voi, maggioranza di sinistra, avete creato un clima plumbeo, una dittatura senza carri armati .