Pier Ferdinando CASINI - Deputato Opposizione
XIII Legislatura - Assemblea n. 645 - seduta del 18-12-1999
1999 - Governo I D'Alema - Legislatura n. 13 - Seduta n. 645
  • Comunicazioni del governo

onorevole presidente , colleghi, l' altro giorno l' annuncio del precipitare della crisi di Governo ha coinciso con un significativo rialzo della Borsa di Milano: è un buon esempio dello stato in cui siamo, dello stato in cui il Governo ha ridotto le istituzioni e la politica. lei si è impegnato alacremente, presidente, in questi ultimi mesi per cercare di mettere ordine tra le infinite contraddizioni della sua variopinta maggioranza e ancor più per utilizzare quelle contraddizioni per mettere i suoi alleati gli uni contro gli altri. il risultato è quello che tutti vediamo: un Governo precocemente invecchiato che si appresta a rassegnare le dimissioni e un Governo rinnovato che, se nasce, se nascerà, sarà ancora più debole e sotto il segno dell' equivoco. in mezzo a tutte queste alchimie che risultano incomprensibili al paese e stucchevoli ai cultori della buona politica, l' Italia perde i colpi. lo stato sociale , che voi avete trasformato tre anni fa nella bandiera elettorale del centrosinistra, oggi lo state lasciando deperire ed invecchiare, non avendo il coraggio di riformarlo. il nostro tasso di sviluppo è tra i più bassi in Europa, la disoccupazione è alle stelle, l' inflazione torna a « mordere » le famiglie, la lira è ai margini dell' euro, per non parlare poi del Mezzogiorno che tra iniziative avventate, come la costituzione della società Sviluppo Italia , e improbabili patti territoriali, sta precocemente e in modo assai preoccupante deperendo. cresce di giorno in giorno la nostra distanza dagli altri paesi europei che vedono nella convulsione della politica governativa e nella pochezza dei suoi risultati una buona ragione per diffidare di noi. se ci sono 5 milioni di abbonati ad Internet non è certo per merito suo, presidente del Consiglio , mentre se dopo due anni i terremotati dell' Umbria e delle Marche sono ancora nei container, forse è anche per responsabilità sua. l' onorevole Bagliani, ha dichiarato ieri: « ho ottenuto in questa finanziaria i fondi per completare la Transpolesana, la strada della provincia di Verona. per questo sono passato dalla Lega alla maggioranza » . è chiaro che un Governo che si è tanto speso per favorire la conversione politica dell' onorevole Bagliani e che si è improvvisamente accorto, a metà del cammino della finanziaria, di quanto fosse importante stanziare 120 miliardi per completare la Transpolesana, debba avere avuto poco tempo per dedicare attenzione alle grandi infrastrutture. in questo modo, si fa la Transpolesana, ma non il ponte sullo stretto di Messina e si lascia il traffico autostradale nelle condizioni drammatiche, che tutti conosciamo, tra Firenze e Bologna o tra Salerno e Reggio Calabria . si fa la Transpolesana, ma non si sa a come accogliere, da qui a pochi giorni, milioni e milioni di pellegrini cristiani o come far funzionare miracolosamente lo scalo della Malpensa o come evitare che i nostri treni siano i più lenti d' Europa, persino quando sono in perfetto orario. l' onorevole Bagliani, ovviamente, è contento di questa scelta e non mancherà di ricambiare votando a favore del suo nuovo Governo, ma noi, e moltissimi italiani insieme a noi, giudichiamo scandaloso che la finanziaria sia stata l' occasione di una compravendita politica e che, una volta di più, le risorse dello Stato e i soldi di tutti siano serviti a far girare la poderosa ruota del clientelismo di sinistra. signor presidente , il Ccd e tutto il Polo si oppongono al suo Governo, al suo programma e a quello che resta della sua ideologia, ma ci opponiamo ancora di più al costume e ai metodi che l' hanno portata alla testa del Governo, che hanno portato alla sua compagine ministeriale, metodi grazie ai quali lei sta cercando di succedere a se stesso . noi ci opponiamo al trasformismo che è stata la scintilla che ha messo in moto il suo Governo e che sta diventando la benzina che ne alimenta il traballante cammino. il gabinetto, di cui lei poco fa ha rivendicato i meriti, è nato grazie al passaggio al centrosinistra di deputati eletti nel centrodestra. è nato grazie ad una serie di tradimenti del mandato elettorale e, poiché non dimentichiamo che l' impegno preso con i cittadini è sacro, non smetteremo di denunciare chi invece lo considera come fosse carta straccia ! è qui per noi cristiano-democratici la radice fondamentale del degrado della politica. abbiamo letto che di tutto questo, di tutto questo trionfo di saltimbanchi, lei si indigna. no, signor presidente , siamo noi ad essere indignati, siamo noi a denunciare questo clima malsano che il suo Governo e alcuni partiti della sua maggioranza hanno concorso a creare e dal quale hanno tratto, contro l' interesse del paese, sicuri ed evidenti vantaggi politici. si tenga pure i suoi vantaggi, ma l' indignazione, per favore, la lasci a noi, dato che è tutta nostra! le confermiamo oggi la nostra opposizione, l' esperienza ci dice che, ogni volta che nasce un Governo-bis, nasce sulla difficoltà e non su un progetto di respiro ampio. sarà così anche questa volta e tanto più se, per l' ennesima volta, verrà meno la disponibilità della maggioranza a dissolvere le ombre del passato ricostruendo secondo verità la storia d' Italia. ha ragione l' onorevole Boselli quando chiede l' istituzione di una Commissione d' inchiesta su Tangentopoli. le confermiamo oggi la nostra opposizione. fuori da qui, lontano dai riti e dalle liturgie cui la crisi della maggioranza ci costringe, vi è un paese deluso e arrabbiato che sente su di sé il peso di un Governo che non riesce ad essere utile, che tradisce le promesse, come quelle sulla parità scolastica; un paese che cerca lavoro e non lo trova, che cerca sviluppo e trova ristagno, che chiede ordine e sicurezza e trova criminalità, che cerca stabilità e trova intrighi, che cerca chiarezza e trova confusione. mentre si consuma questa crisi, l' unica certezza che sembra tenere insieme la maggioranza è che occorra assolutamente evitare le elezioni anticipate ; ma è una stabilità, la vostra, tutta fondata sulla paura. noi ci rivolgiamo agli italiani che vogliono cambiare governo e politica. a loro diamo appuntamento e con loro prendiamo l' impegno a girare pagina. mentre il suo Governo si avvia stentatamente ai tempi supplementari, noi le diciamo che si è aperta un' altra partita e che a deciderla, prima o poi, saranno i cittadini italiani e non gli eterni decrepiti registi del trasformismo parlamentare.