Fausto BERTINOTTI - Deputato Opposizione
XIII Legislatura - Assemblea n. 513 - seduta del 26-03-1999
Sulla crisi in Kosovo
1999 - Governo I D'Alema - Legislatura n. 13 - Seduta n. 513
  • Comunicazioni del governo

signori presidenti, signore e signori deputati, voteremo la nostra mozione contro la guerra e voteremo contro la guerra. questa guerra ha già fatto molte vittime nelle popolazioni aggredite oggi ed in quelle che saranno aggredite domani, nonché nelle ondate di profughi che essa susciterà. ci sono, però, anche vittime politiche: l' Onu, l' Europa, il Parlamento italiano. qualche giorno fa eravamo qui riuniti per le comunicazioni del Governo. poche ore dopo cominciavano i bombardamenti. i governi di diciannove paesi della NATO — come ha detto il presidente del Consiglio dei ministri — , compreso il governo italiano , hanno deciso la guerra; ma così il governo italiano ha messo sotto i piedi l' articolo 78 della Costituzione, che prevede che le Camere debbano dare il benestare per dichiarare lo stato di guerra . c' è di più. il Governo ha stracciato la Costituzione stracciando lo spirito dei padri della Repubblica. mancano poche settimane al 25 aprile: nasceva da lì il ripudio della guerra così solennemente sancito dalla nostra Costituzione. l' Italia in guerra rappresenta il tradimento delle nostre radici. avevate detto, signori della maggioranza, che ci sarebbe voluta la decisione del Consiglio di sicurezza dell' Onu: non c' è stata. avevate detto che ci sarebbe voluto un protagonismo dell' Europa: la decisione l' ha annunciata Clinton. certo, in quel paese vi sono degli orrori, ci sono stati. ma perché non rispondete a questa domanda elementare: perché si bombarda la Serbia e non si interviene nei confronti della Turchia che compie un genocidio del popolo curdo ? dite che l' intervento umanitario dovrebbe essere fatto, per i diritti umani lesi, dalla comunità internazionale . comunità internazionale , appunto: se si tratta di diritti umani allora dovrebbe decidere un organismo sovranazionale che comprenda tutti. in questo caso, invece, decidono gli USA. è come se in uno stato di diritto la giustizia e la polizia fossero appaltati ai privati: nessun cittadino potrebbe sentirsi garantito. in realtà, la strategia degli USA vuole i Balcani destabilizzati per occupare stabilmente il Mediterraneo. signor presidente del Consiglio , lei oggi ha compiuto un' operazione politica grave: ha fatto uno scambio con cui l' Italia entra nei paesi forti dell' Alleanza Atlantica nella quale, tuttavia, diventa proconsole dell' Alleanza nel Mediterraneo. malgrado questi errori strategici speravamo, avvicinandosi la domenica delle palme, in un atto, in una parola alta. l' evangelo recita: « rimetti la tua spada al suo posto » . avreste potuto rendere indispensabili le basi alla guerra e così fermarla. avreste potuto fare di meno: chiedere la sospensione immediata dei bombardamenti. avete invece costruito un cumulo di ipocrisie con il discorso del presidente del Consiglio , da una parte, e la risoluzione dall' altra, che oggi vi pone in un così visibile imbarazzo di fronte a tutti, tanto da rendere incerta la conclusione di questa Assemblea, come incerta dovrebbe essere, considerata l' incapacità di governarla. continua la guerra e voi dite parole ambigue o false: dite che le forze italiane sono impegnate in funzioni difensive. signori della maggioranza, siete bugiardi! le basi sul territorio nazionale sono quelle da cui partono gli aerei che bombardano la Serbia, altro che funzione difensiva! dite inoltre che volete un' iniziativa di trattativa per sospendere i bombardamenti, ma oggi pomeriggio il portavoce della NATO ha dichiarato che gli attacchi della NATO non sono mai stati concepiti per durare uno o due giorni e che continueranno finché gli obiettivi della missione non saranno raggiunti. le vostre posizioni sono falsificate dal rappresentante della NATO. e allora, noi bocciamo con indignazione la vostra risoluzione e la vostra scelta di partecipazione alla guerra. nella risoluzione della maggioranza esponete argomenti che potrebbero tranquillamente essere sostenuti dal generale Clark, ma egli è solo un generale che non deve rispondere a nessun popolo e paese sovrano. voi siete il Governo della Repubblica italiana : dovreste rispondere al popolo italiano e, invece, rispondete agli USA che hanno voluto questa guerra per i loro interessi strategici. vorrei terminare non utilizzando le parole di Milosevic che noi abbiamo criticato non solo adesso, ma anche quando altri erano in silenzio. vorrei prendere in prestito le parole di don Tonino Bello, che fu presidente della Pax Christi . questo grande sacerdote — che noi tutti possiamo citare, perché da tutti sappiamo imparare — diceva che l' Italia deve scegliere tra l' essere un arco di guerra verso l' Oriente e il sud del mondo o l' essere un' arca di pace. voi scegliete di tendere l' arco della guerra, noi scegliamo di lavorare perché l' Italia sia un' arca di pace.