Fausto BERTINOTTI - Deputato Appoggio
XIII Legislatura - Assemblea n. 422 - seduta del 09-10-1998
1998 - Governo I Prodi - Legislatura n. 13 - Seduta n. 422
  • Comunicazioni del governo

signori presidenti, signore e signori deputati, il Partito della Rifondazione comunista ha chiesto ai suoi parlamentari di ritirare la fiducia al Governo e di votare contro questa finanziaria e contro l' operazione politica che oggi si rende più evidente con la rottura a sinistra. la decisione è stata presa in piena democrazia dal massimo organo dirigente del mio partito con una maggioranza assoluta . in quell' organismo dirigente solo il 30 per cento ha chiesto di continuare ad appoggiare il Governo. tante assemblee e tanta partecipazione hanno confermato questa scelta che noi confermiamo qui dopo il discorso di Prodi, un discorso fondamentalista. il presidente del Consiglio ha inventato un integralismo della finanziaria e così si è confermato il « signor no » alle nostre richieste dopo mesi di non ascolto. ha detto il presidente del Consiglio che sarebbe incomprensibile il nostro ragionamento. in realtà è un ragionamento chiarissimo: dopo più di due anni di sacrifici abbiamo chiesto un risarcimento sociale per il paese e per il suo popolo, un atto di giustizia sociale , l' avvio di una politica di riforme. abbiamo chiesto la svolta. di fronte al pericolo della recessione che è stato troppo poco presente in questo dibattito, abbiamo proposto una terapia d' urto . questa è stata rifiutata e questa finanziaria è un castello sulla sabbia che potrebbe essere disintegrato dal vento della recessione in una condizione in cui pioverebbe sul bagnato, sul terreno proprio della disoccupazione. abbiamo chiesto di cambiare strada sull' occupazione di fronte al fallimento delle politiche occupazionali che vedono la disoccupazione ancora aumentare e abbiamo sentito come incredibile l' ottimismo ripropostoci dal presidente del Consiglio nei suoi discorsi qui. abbiamo chiesto un intervento sulla condizione sociale che proponesse il terreno della giustizia. in pochi anni il reddito dei lavoratori dipendenti e dei lavoratori autonomi è sceso dal 66 al 64 per cento : due punti sul Pil sono 40 mila miliardi in un anno. abbiamo chiesto che una parte di questi tornassero in pensioni, riduzione dei ticket, riduzione del costo dei libri di testo, riduzione della tassa sulla prima casa , protezione per il giovani in lunga disoccupazione. avete risposto quasi niente. ma in generale non è che questa finanziaria ha dato poco, non è che è stata solo insufficiente, è che è sbagliata, che muove su una strada completamente diversa da quella che chiederebbe una politica riformatrice. l' onorevole Marini ha rivendicato qui la continuità di questa finanziaria con i governi di questi 50 anni. usciamo dall' eufemismo: sì, la continuità con le politiche democristiane. avete usato delle parole forti e fate il contrario: dite « programmazione » e fate e dite « concertazione » , quella concertazione che dal 1992 al 1993, proposta in nome della riduzione della disoccupazione, ha lasciato inalterata la disoccupazione ed ha visto gravemente peggiorata la condizione di salario e di lavoro della gente...... come chiunque può imparare osservando quello che accade in una fabbrica e osservando la differenza, la divisione e la distanza tra i lavoratori ed il sindacato. avete detto « occupazione » e date soldi alle imprese, riducendo il costo del lavoro , senza guadagnare delle condizioni sociali, come dimostra clamorosamente il caso FIAT, alla quale è arrivato il regalo della rottamazione e che ha risposto con il regalo ai lavoratori della cassa integrazione guadagni . è venuta confermata questa vostra posizione. le risposte negative alle nostre domande, esemplari: vi abbiamo chiesto di occupare dei giovani e i lavoratori socialmente utili nel Mezzogiorno, anche tramite un' agenzia pubblica; fate un' agenzia senza occupare questi giovani ed i lavoratori socialmente utili e ieri è di nuovo esplosa la piazza a Napoli. oppure penso alla vostra risposta sull' orario: ancora una volta le stesse parole che abbiamo già sentito, senza neanche mettere la relativa proposta — come qualcuno vi aveva chiesto — nel collegato, dopo che vi eravate impegnati a votarla rapidamente. e invece votate il decreto per aumentare gli straordinari: una beffa, come una beffa è la vostra risposta sul terreno sociale. sui ticket il grosso della popolazione continuerà a pagare tutto e persino gli esenti pagheranno ancora il ticket sui medicinali. i pensionati non otterranno neanche quello che è stato loro tolto l' anno scorso . presidente del Consiglio , lei ha detto: uscita dall' indigenza. ma quale uscita dall' indigenza, se la grande massa dei lavoratori e dei pensionati (che prendono 697 mila lire al mese di pensione) non ha avuto niente? niente sui libri di testo: penso che dovrebbe essere un dolore per tutte le forze progressiste dover constatare che anche quest' anno ci saranno dei ragazzi che non potranno andare a scuola perché le loro famiglie non hanno i soldi per pagare i libri di testo. dopo tanti sacrifici vi chiedevamo di cambiare ora: non avete cambiato. se ne è accorto qualcuno che se ne intende degli equilibri sociali come la Confindustria, che l' anno scorso urlava contro la finanziaria cosiddetta « pesante » ed oggi plaude alla finanziaria cosiddetta « leggera » . vedete? non ci avete ascoltato. per questo siamo costretti a votarvi contro. faremo l' opposizione a questa maggioranza e a questa finanziaria, a questa maggioranza modellata su un impianto moderato che oggi paga un prezzo impagabile di una rottura di una forza di sinistra, e non c' è Governo che valga una scissione di una forza di sinistra. ho finito. abbiamo scelto di fare l' opposizione al vostro Governo e a questa maggioranza: noi vorremmo poter essere eredi di Marx; certamente siamo coerenti con il lascito di Kant, quello di camminare eretti. ci volevate piegare, non ci avete piegato: la coerenza di oggi lavora per l' alternativa di domani.