Valter VELTRONI - Deputato Opposizione
XIII Legislatura - Assemblea n. 415 - seduta del 30-09-1998
Sfiducia al Governo
1998 - Governo Ciampi - Legislatura n. 11 - Seduta n. 297
  • Mozioni, interpellanze e interrogazioni

prima di risponderle, onorevole Acierno, devo fare una premessa: oggi sono state presentate quattro interrogazioni sullo stesso tema ed io cercherò di articolare le risposte in modo da poter interloquire con tutti e quattro gli interroganti. il primo pensiero nel ricordare il tragico incidente del peschereccio Orchidea va, come lei ha detto, a Rosario Margiotta e alla sua famiglia, al cui dolore il Governo partecipa con sincera commozione. rispetto all' interrogazione, alla quale seguono altre sullo stesso argomento, credo opportuno, in primo luogo, fornire la ricostruzione dei fatti per indicare, successivamente, quanto si sta facendo a seguito del tragico episodio. la testimonianza del comandante dell' Orchidea, che contrasta con quella fornita dalle autorità libiche, consente una ricostruzione basata sui seguenti elementi. nelle prime ore della mattina del 24 settembre il motopeschereccio battente bandiera italiana si trovava impegnato in attività di pesca in posizione isolata al di fuori del limite delle acque territoriali libiche, seppure nell' ambito della zona esclusiva di pesca dichiarata unilateralmente da parte libica e mai riconosciuta da parte italiana. il nostro Governo ha, infatti, sempre considerato quelle acque come internazionali, nemmeno come acque assoggettate a vincoli di salvaguardia ambientale. il motopeschereccio, resosi conto dell' arrivo di una motovedetta da sud, ritirava le reti e faceva rotta verso nord. in coerenza con quanto confermato da parte libica, il comandante dell' Orchidea ha ammesso essersi verificato un contatto radio tra le due imbarcazioni. tuttavia la motovedetta, non ancora identificata come libica da parte dell' equipaggio italiano, avrebbe intimato l' alt in lingua araba e sarebbe stata riconosciuta solo grazie ai marittimi tunisini presenti a bordo del battello italiano. successivamente tra l' Orchidea e la motovedetta si svolgeva un inseguimento che terminava con una collisione tra i due natanti. la collisione provocava un incendio a bordo dell' imbarcazione italiana. il nostro peschereccio ha quindi proseguito la propria rotta con sempre maggiori difficoltà a causa delle fiamme propagatesi alla strumentazione di bordo. è stato proprio in questa fase che alcuni membri dell' equipaggio dell' Orchidea — due di nazionalità italiana e due di nazionalità tunisina — si sono lanciati in mare. il direttore di macchina Rosario Margiotta perdeva purtroppo ogni appiglio con l' imbarcazione e successivamente il suo corpo privo di vita veniva recuperato dalle acque. da parte italiana si è chiesto in via ufficiale al governo libico di avviare un' inchiesta coordinata tra i due paesi per accertare lo svolgimento dei fatti e le responsabilità. da parte libica si è convenuto sull' opportunità di cooperare nell' accertamento delle circostanze dell' incidente, pur respingendo l' ipotesi di svolgere un' inchiesta congiunta. il drammatico episodio dell' Orchidea, dimostra quanto sempre più necessaria la definizione di un quadro preciso di cooperazione e di accordi tra il nostro paese e gli Stati frontalieri della sponda sud del Mediterraneo, e in questo senso è impegnato il nostro Governo, come avrò l' opportunità di specificare in risposta alle prossime interrogazioni sull' identico punto.