Valter VELTRONI - Deputato Opposizione
XIII Legislatura - Assemblea n. 392 - seduta del 15-07-1998
Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 1994 e bilancio pluriennale per il triennio 1994-1996
1998 - Governo Ciampi - Legislatura n. 11 - Seduta n. 285
  • Mozioni, interpellanze e interrogazioni

onorevole Duilio, nella sua interrogazione lei fa correttamente riferimento al fatto che nei dati resi noti ieri dalla Commissione d' indagine sulla povertà e l' emarginazione l' aumento riscontrato nel 1997 rispetto all' anno precedente non ha riguardato i livelli della povertà assoluta, rimasti sostanzialmente stabili; si è invece accresciuta la cosiddetta povertà relativa. vista la « comunicazione » che oggi abbiamo e cioè la possibilità di essere ascoltati in televisione, credo sia giusto spiegare cosa sia la povertà relativa. si tratta di quella misurazione tramite la quale vengono classificate come povere le famiglie i cui livelli di consumo risultano inferiori in modo significativo a quelli medi. essa è risultata in aumento nel 1997, a causa della ripresa dei consumi delle famiglie che, elevando il consumo nazionale medio, ha fatto scivolare sotto la soglia quelle famiglie la cui dinamica della spesa si è rivelata meno intensa rispetto al resto della popolazione. questa è una lettura corretta dei dati ed è quella contenuta nella sua interrogazione, onorevole Duilio. così come — faccio riferimento ad un dato di oggi — le statistiche sulla produzione industriale relative al mese di maggio vanno lette evidenziando il dato reale — come la Confindustria ha richiamato: è quindi una fonte non sospettabile — e cioè l' aumento del 3,6 per cento della produzione media giornaliera e non, come da molti titoli di agenzie, il calo dello 0,5 per cento rispetto allo stesso mese dello scorso anno , per la semplice ragione che nello scorso anno si è lavorato un giorno in più di quanto sia accaduto quest' anno. il fenomeno di una crescita economica che non riesce a tradursi in riduzione delle diseguaglianze economiche è purtroppo una realtà comune all' intera comunità delle società avanzate, quale che sia l' indirizzo politico dei governi. questa consapevolezza ha tuttavia sollecitato il Governo alla predisposizione ed alla attuazione di un' ampia serie di interventi contro l' esclusione sociale, che potranno incidere significativamente sul miglioramento della condizione delle famiglie più povere. vorrei innanzitutto ricordare come, per il triennio 1996-1998, il Governo abbia stanziato 1.800 miliardi per elevare l' assegno ai nuclei delle famiglie più numerose di quelle monoparentali con figli a carico . nel 1997 tutti gli assegni sono stati accresciuti del 16 per cento e nel 1998 l' aumento per i nuclei con figli è stato di circa il 5,5 per cento . inoltre, il provvedimento è di imminente pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale , sono stati introdotti sia la sperimentazione del reddito minimo di inserimento — che porrà in essere una integrazione del reddito fino a 500 mila lire mensili — sia interventi di inclusione sociale programmati dai comuni per tutti coloro, persone o famiglie, che avranno accesso alla sperimentazione. credo sia anche significativo ricordare l' accordo quadro stipulato tra il ministero del Lavoro ed il dipartimento per gli affari sociali, allo scopo di istituire una gestione comune del fondo sociale europeo, finalizzato a progetti contro l' esclusione sociale. uno dei progetti che scaturisce da tale accordo, già finanziato per 35 miliardi gestiti dagli enti locali , si riferisce proprio alle aree del centrosud e si propone di intervenire per la costruzione di strutture di servizio, formazione, consulenze e monitoraggio rivolte a giovani marginali ed impegnati in lavori precari e intermittenti, a favore delle donne capo famiglia in situazioni di povertà, per la costruzione di servizi per minori, famiglie e anziani. il Governo è inoltre intervenuto con l' adozione di politiche per i bambini e i genitori anche a livello locale, offrendo servizi quali nidi, migliori trasporti, sostegno al reddito delle famiglie più povere. la legge numero 285 del 1997, che ha stanziato 750 miliardi per il triennio, muove proprio dal presupposto che occorra scongiurare tutte le forme di precoce esclusione sociale. vorrei infine ricordare il disegno di legge ora all' esame della Camera, recante disposizioni per la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali . il provvedimento è teso a realizzare un sistema di protezione attiva, e non solo assistenziale e riparativa, un sistema che punti alla prevenzione del disagio, integrando i servizi sociali con quelli sanitari, educativi e dell' inserimento lavorativo, coinvolgendo soggetti pubblici e del privato sociale.