Discorsi

gli insediamenti militari di Comiso furono costituiti nel 1983 con la collocazione dei sistemi missilistici americani e la presenza di infrastrutture italiane, NATO e degli Stati Uniti d'America . si è trattato di un insediamento che, pur tra contrapposte opinioni, costituiva all' epoca adempimento di obblighi internazionali del nostro paese contratti in sede di adesione al trattato istitutivo dell' Alleanza Atlantica . la storia o, più semplicemente, le positive svolte della politica internazionale hanno reso oggi non più necessaria la presenza attiva della base missilistica di Comiso. sorge il problema, quindi, di riconvertire per finalità di utilità sociale strutture che erano sorte con finalità bellica, anche se a scopo difensivo. in questo contesto il ministero della Difesa ha già chiarito che non vi è alcuna possibilità di reimpiego delle strutture per finalità proprie delle forze armate ; strutture che sono rappresentate, in particolare, da una serie di insediamenti di carattere militare, già presi in consegna dal nostro paese, e da 460 unità abitative per le quali sono in corso azioni dell' amministrazione della difesa per il loro recupero al patrimonio dello Stato. allo stato è stata già compiutamente avanzata una pluralità di proposte: primo, da parte del ministero dei Trasporti che intende verificare l' utilizzazione della base come scalo aeroportuale e civile di terzo livello con movimento di passeggeri e di merci. secondo: da parte della prefettura di Ragusa, per l' inserimento del comprensorio nel piano provinciale di protezione civile , quale sede logistica di materiali e mezzi e centro di raccolta di civili nel caso di eventi catastrofici. Terzo: da parte del Cnr, per la localizzazione e lo sviluppo del parco scientifico e tecnologico della Sicilia. Quarto: da parte del ministero dell'Interno quale centro di raccolta a carattere temporaneo per immigrati irregolari. si tratta, come è evidente, di iniziative tutte valide e degne di considerazione, di iniziative che tendono tutte ad un serio recupero per scopi civili di una struttura nata per diverse finalità. il Governo, in particolare il ministero della Difesa , valuterà con attenzione, soprattutto sul piano della compatibilità tecnica, le possibili destinazioni della base, ma una cosa mi sembra possibile affermare sin da oggi, e cioè che le strutture di Comiso non saranno sprecate ma restituite, anche con benefici per l' occupazione, all' uso civile. è proprio di questo che il Mezzogiorno ha bisogno, della realizzazione di strutture e, con le strutture, di opportunità per l' occupazione. proprio per questo, una struttura già realizzata come quella di Comiso rappresenta un' opportunità straordinaria per il Mezzogiorno e per la Sicilia, un' opportunità assolutamente da non perdere.