Rosy BINDI - Ministro della Sanità Maggioranza
XIII Legislatura - Assemblea n. 356 - seduta del 18-05-1998
Sperimentazione clinica del «metodo Di Bella»
1998 - Governo I Prodi - Legislatura n. 13 - Seduta n. 356
  • Attività legislativa

signor presidente , mi limiterò a poche osservazioni, alle quali comunque non posso rinunciare per poter esprimere il mio compiacimento per il fatto che in questa settimana si concluderà il dibattito sul disegno di legge di delega con cui, come peraltro è già stato sottolineato, il Governo intende onorare uno dei suoi punti di programma all' interno della riforma dello stato sociale , che non ha mai voluto rappresentare soltanto un intervento di razionalizzazione della spesa, bensì un preciso obiettivo di riforma e di adeguamento degli istituti dello stato sociale alle esigenze della collettività, del nostro paese e della sua collocazione nell' Europa di oggi e di domani. sono state illustrati in maniera egregia dal relatore e dagli intervenuti i contenuti del disegno di legge e perciò mi limiterò a ribadire, in maniera molto sintetica, quella che è la vera intenzione del Governo nella sua richiesta di delega al Parlamento. è nostra precisa intenzione, infatti, rafforzare il servizio sanitario nazionale ed i suoi principi ispiratori, intervenendo nella modifica della legislazione per risolvere quegli elementi di ambiguità che, a nostro avviso, non solo hanno rischiato, nella sperimentazione di questi anni, di non rafforzare il servizio sanitario e di non consentirne la piena attuazione, ma che, se lasciati a se stessi senza ulteriori interventi, potrebbero anche rappresentare una vera e propria controriforma degli stessi principi del servizio medesimo. questo è l' obiettivo vero che, tra l' altro, si coordina molto bene con quelli che saranno i contenuti del prossimo piano sanitario nazionale, già approvato in prima lettura dal Consiglio dei ministri , sul quale il Parlamento sarà chiamato ad esprimere il proprio parere. vorrei qui sottolineare anche che si è fatto ricorso ad una delega in primo luogo perché si tratta di modificare una legislazione che è già stata oggetto di delega al Governo e, in secondo luogo, perché trovandoci di fronte ad una materia fortemente regionalizzata, lo strumento della delega al Governo è quello che meglio di altri consente l' equilibrio fra le tre istituzioni: Governo, Parlamento, regioni. vorrei accogliere la provocazione dell' onorevole Giannotti riguardo alla ricerca, approfittando proprio di questa importante discussione generale , per ricordare che nella sua recente visita negli USA il presidente del Consiglio ha finalmente siglato un accordo di ricerca con quel paese che era stato preparato dall' Istituto superiore della sanità e anche nella mia visita negli USA. tale accordo di ricerca prevede quattro filoni: AIDS, tumori, invecchiamento e malaria. per quanto riguarda in particolare i primi due, credo sia motivo di soddisfazione per tutti noi ricordare in questa sede che all' Istituto superiore di sanità si sono raggiunti risultati importanti circa il vaccino dell' AIDS. questo ci consentirà di partecipare, in una posizione assolutamente paritaria, al progetto di ricerca più ampio che si svolge negli USA sulla scoperta del vaccino definitivo contro l' AIDS. per quanto concerne i tumori, questo accordo credo ci consentirà di partecipare all' ulteriore fase di sperimentazione e di ricerca apertasi dopo i risultati conseguiti con la sperimentazione sugli animali dal professore Folkman. credo che questi siano elementi importanti da ricordare perché, oltre al finanziamento per la ricerca di cui il nostro paese potrà disporre, vi è anche l' apporto, con finanziamenti propri, di questo importante accordo con gli USA. infine, desidero ringraziare la Commissione affari sociali, la sua presidente nonché relatrice e tutti i deputati che ne fanno parte, oltre alle Commissioni che hanno espresso i loro pareri in sede consultiva . l' esame di questo disegno di legge delega da parte del Parlamento, infatti, non è stato un fatto formale, perché si è realizzato un approfondimento attraverso audizioni, si è svolta una discussione molto accurata e con competenza e il disegno di legge è stato profondamente modificato grazie all' ulteriore approfondimento dei contenuti dell' articolato che il Consiglio dei ministri aveva licenziato. questo lo dico non solo per precisare, doverosamente, i criteri della delega, ma anche, in un certo senso, per ampliare l' esercizio di questa delega e per consentire che il servizio sanitario nazionale abbia veramente a disposizione strumenti che consentano un maggior governo della spesa e, soprattutto, per realizzare servizi di maggiore qualità ed appropriatezza, capaci di conseguire davvero i principi di universalità, di solidarietà e di equità che sono alla base dello stesso servizio sanitario nazionale. questo non può che essere un motivo di soddisfazione e di ringraziamento per la collaborazione che si è realizzata e che ci aiuterà, credo, a portare a termine entro l' anno, come ho auspicato, i decreti legislativi conseguenti e quindi a disporre di uno strumento di governo maggiore per la tutela di uno dei diritti fondamentali del nostro paese.