Valter VELTRONI - Deputato Opposizione
XIII Legislatura - Assemblea n. 350 - seduta del 30-04-1998
Concernenti gli attentati di Milano e di Roma
1998 - Governo Ciampi - Legislatura n. 11 - Seduta n. 226
  • Mozioni, interpellanze e interrogazioni

l' interrogazione presentata dagli onorevoli Paissan, Scalia e da altri colleghi denuncia una situazione che credo i nostri occhi conoscano con la stessa forza con la quale le parole dell' interrogazione la denunciano. nel corso di questi lunghi anni, il paesaggio italiano è stato in più casi sconvolto e in molte aree fortemente deturpato dall' abusivismo edilizio. il Governo è consapevole di questa realtà e cerca di affrontarla con assoluta decisione. voglio anzitutto citare la convenzione che è stata stipulata, in attuazione della finanziaria del 1997, tra il ministero dei Lavori Pubblici e il ministero della Difesa per l' esecuzione degli interventi di demolizione delle opere abusive, che prevede la possibilità di utilizzare a questo scopo il genio militare. ai fini della massima efficacia degli interventi, la convenzione delimita quali siano le opere abusive sulle quali intervenire, istituisce nuovi organi per l' esecuzione degli interventi e definisce le procedure per la loro attivazione. per evitare infatti di disperdere l' azione su una vastissima casistica, la possibilità di intervento del genio militare è limitata all' abusivismo che ha maggiormente compromesso il territorio, alle aree inedificabili o soggette a tutela, alle opere prive di concessione edilizia o realizzate in totale difformità da questa. e purtroppo non mancano! per l' esecuzione è istituito in ciascuna regione un comitato. quanto alla procedura, infine, gli interventi sono attivati su iniziativa del commissario ad acta per la demolizione, nominato dal presidente della regione, ed esaminati dal comitato che li valuta predisponendo il piano operativo. si definiscono così un campo di intervento, un' organizzazione e strumenti da cui dovrebbe scaturire una nuova efficacia dell' azione di repressione. quanto alle aree protette, il ministro dell' Ambiente ha proceduto anzitutto alla individuazione della dimensione del fenomeno e, quindi, alla predisposizione di un intervento legislativo. per il primo aspetto, con un censimento concluso nel gennaio 1998, sono stati individuati 18.402 casi di abusivismo non sanabili nelle aree demaniali, nelle aree naturali protette e nelle aree sottoposte a vincolo paesaggistico e storico-artistico, a fronte dei quali risultano demolite solo 446 costruzioni, con una evidente e diffusa inosservanza della legge, il che determina un gravissimo problema ambientale. in questo quadro si colloca l' iniziativa di un disegno di legge del ministro dell' Ambiente , condiviso dal Consiglio dei ministri il 30 marzo scorso ed ora all' esame della Camera, che prevede, nelle aree protette nazionali, l' acquisizione gratuita e di diritto delle opere abusive a favore degli organismi di gestione e inoltre che il ministro può procedere agli interventi di demolizione avvalendosi, anche in questo caso, delle strutture del ministero della Difesa . si dispone poi che le somme dovute allo Stato per le spese di ripristino o per risarcimento del danno ambientale siano assegnate agli organismi di gestione delle aree protette per gli interventi di ripristino naturalistico. siamo coscienti del danno forse irreparabile che è stato inflitto al nostro territorio, al nostro ambiente e perciò alla nostra cultura. siamo dunque impegnati perché il danno sia in parte attenuato e vigileremo con decisione perché non si possa più riprodurre.