Valter VELTRONI - Deputato Opposizione
XIII Legislatura - Assemblea n. 333 - seduta del 25-03-1998
Sulla domanda di autorizzazione a procedere in giudizio e di autorizzazione a compiere atti di perquisizione contro il deputato Craxi
1998 - Governo Ciampi - Legislatura n. 11 - Seduta n. 174
  • Mozioni, interpellanze e interrogazioni

onorevole Ballaman, credo che l' Italia possa guardare con serenità agli impegni di controllo delle politiche di bilancio che sono stati proposti nella sede del Consiglio Ecofin di York. questo è vero per ciascuno dei punti da lei richiamati, ai quali cercherò di rispondere articolatamente. primo: sorveglianza degli andamenti del 1998. la garanzia è data dalla capacità di monitoraggio dei conti pubblici messa a punto già lo scorso anno , che per il 1997 ha contribuito ad ottenere risultati addirittura superiori alle attese. secondo: tempestiva redazione del bilancio per il 1999. gli obiettivi di finanza pubblica e l' entità delle eventuali manovre collettive per gli anni 1999-2000 saranno presentati nel documento di programmazione economico-finanziaria . la scadenza di legge per la presentazione di questo documento, che peraltro quest' anno sarà presumibilmente anticipata di circa un mese, garantisce alle istituzioni europee la possibilità di verificarne la coerenza con il patto di stabilità . Terzo: impegno alla conformità con il patto di stabilità . gli obiettivi del rapporto tra indebitamento e prodotto interno lordo sono già stati stabiliti nel Dpef 1998-2000 nello spirito del patto di stabilità . i risultati del 1997 ed il miglioramento del quadro macroeconomico hanno poi consentito di migliorare la stima dell' indebitamento per il 1998, portandola dal 2,8 al 2,6 per cento del Pil. Quarto: riduzione dell' ammontare del debito. il rapporto debito pil è in diminuzione dal 1995 ed è giunto al valore di 121,6 nel 1997; l' obiettivo per il 1998 è il 118,5 per cento . negli anni successivi questa tendenza continuerà grazie ad una politica di bilancio coerente, alla prosecuzione delle privatizzazioni ed alla riduzione dei tassi d'interesse . Quinto: riduzione del debito a breve. l' allungamento delle scadenze è un fenomeno costante da qualche anno e resta un obiettivo delle politiche di emissione. i titoli a medio e lungo termine sono saliti dal 67,7 per cento di fine 1995 al 72,5 per cento di fine 1997, mentre la quota dei BOT è scesa dal 19,9 al 13,4 per cento . Sesto: responsabilità nazionale per la stabilizzazione finanziaria. la stabilizzazione italiana, che è chiaramente in corso , alimenta a sua volta le risorse capaci di consolidare il processo di riequilibrio finanziario. la diminuzione del debito rispetto al prodotto interno lordo consente, infatti, una riduzione della spesa per interessi e libera così risparmio per finanziare gli investimenti pubblici e privati : di qui il sostegno allo sviluppo economico , a sua volta fattore di rafforzamento della stabilizzazione. in conclusione, lo straordinario impegno attuato per il risanamento, la strutturalità dello sforzo compiuto e la profondità delle condizioni di stabilità poste per il futuro, l' adesione convinta — voglio anche dirlo — dei cittadini italiani a questo impegno consentono all' Italia di onorare ogni affidamento e di entrare in Europa a pieno titolo, oggi, per restarvi con altrettanto piena legittimazione negli anni a venire. gli esami alla nostra economia non sono mancati, nel corso di questi mesi, non sono mancate le previsioni catastrofiche: abbiamo confermato i primi (gli esami che davano valutazioni positive) e abbiamo smentito le seconde (le valutazioni catastrofiche). non ci sentiamo, in questo senso, alla fine del nostro lavoro: è uno sforzo, un impegno che continua.