Gianfranco FINI - Presidente del Consiglio Maggioranza
XIII Legislatura - Assemblea n. 33 - seduta del 16-07-1996
Sul patto atlantico
1996 - Governo V De Gasperi - Legislatura n. 1 - Seduta n. 191
  • Attività legislativa

grazie, signor presidente . sarò brevissimo anche perché non ho alcuna intenzione di aggiungere polemica a polemiche. mi rivolgo a lei, quale presidente della Camera , e alla sua intelligenza politica, che certamente lo dico senza ironia non difetta. il presidente del Consiglio ha svolto un intervento che ha un chiaro significato politico e che attiene in modo estremamente minimale all' argomento in discussione, vale a dire al documento di programmazione economico-finanziaria . si dà il caso che il presidente del Consiglio abbia lamentato a suo modo di vedere giustamente, a nostro modo di vedere ingiustamente un rapporto tra la maggioranza che sostiene il suo Governo e l' opposizione non corretto dal punto di vista dei regolamenti e di quella consuetudine di reciproco rispetto che dovrebbe presiedere la vita democratica e parlamentare. allora, signor presidente della Camera, chiedo alla sua intelligenza politica se non sia il caso di dimostrare con i fatti che vi è il rispetto del Governo nei confronti dell' opposizione consentendo quindi a coloro che volessero prendere la parola di replicare, in tempi brevi, a quelle che secondo noi sono inesattezze pronunciate dal presidente del Consiglio . ciò senza unire ad una discussione che è già politicamente delicata, quale quella sul documento di programmazione economico-finanziaria , anche argomenti altrettanto delicati circa il rapporto che deve esservi in quest' Aula tra la maggioranza e l' opposizione. credo che, al di là dei regolamenti, sarebbe dimostrazione di saggezza politica e di effettiva buona volontà , senza mescolare gli argomenti, consentire all' opposizione adesso, non in sede di dichiarazione di voto , di far presente, al presidente del Consiglio , ad esempio, che non corrisponde a verità molto di ciò che egli ha detto. presidente Prodi, lei non era in Parlamento nella scorsa legislatura, ma molti di coloro che mi ascoltano c' erano. ebbene, se si confronta, dati alla mano, il numero delle verifiche del numero legale richieste, durante il Governo Berlusconi, dagli esponenti della sinistra, con le richieste di verifica del numero legale avanzate in questo scorcio di legislatura dal centrodestra, si scopre non soltanto che non c' è alcun ostruzionismo selvaggio, ma che, dati alla mano, è nettamente prevalente il numero delle richieste avanzate nella scorsa legislatura dagli esponenti della sinistra che oggi sorreggono il suo Governo. è giusto che le cose si sappiano, per evitare che le buone intenzioni finiscano col diventare pessimi comportamenti. se il presidente della Camera ritiene che queste argomentazioni non meritino un accoglimento, da parte nostra è ovvio che faremo presenti le valutazioni che riterremo intervenendo in sede di dichiarazioni di voto , ma, me lo consentirà, in questo caso, presidente Prodi, sarebbe ancora meno credibile tutto ciò che ci ha detto qualche istante fa. il reciproco rispetto, infatti, lo si deve certamente auspicare, ma in qualche occasione lo si deve anche rendere possibile con comportamenti meno rispettosi, non dei regolamenti, ma degli interessi della maggioranza, e più rispettosi del giusto funzionamento del Parlamento in un momento importante e delicato.