Valter VELTRONI - Deputato Opposizione
XIII Legislatura - Assemblea n. 102 - seduta del 26-11-1996
Concernente la sfiducia al Governo
1996 - Governo I Amato - Legislatura n. 11 - Seduta n. 130
  • Mozioni, interpellanze e interrogazioni

in relazione ai fatti richiamati nella interpellanza dell' onorevole Mancuso, vorrei dare la seguente risposta. il film La bruttina stagionata , tratto da un libro di Carmen Covito, che ha avuto un successo editoriale, è stato ammesso ad usufruire dei benefici previsti dalla legislazione vigente a sostegno dell' attività cinematografica secondo le ordinarie procedure e nel rispetto dei parametri disposti da tale legislazione. ci si riferisce, in particolare, all' articolo 16 del decreto legge 14 gennaio 1994, numero 26, convertito nella legge 1 marzo 1994, numero 153, recante interventi urgenti in favore del cinema, che istituisce un fondo di garanzia in favore della produzione di film di lungometraggio, che siano dichiarati di interesse culturale nazionale in base ai requisiti previsti dall' articolo 2, comma 5, della legge stessa. questo fondo assiste, in misura pari al 70 per cento , i mutui di durata biennale concessi dalla Bnl (sezione autonoma credito cinematografico) alla società produttrice dei suddetti film. i mutui sono disposti ai sensi della legge numero 817 del 1971 e possono raggiungere il 90 per cento del costo preventivato. in sintesi la procedura è la seguente: la qualificazione di film di interesse culturale nazionale è riconosciuta da una apposita Sottocommissione per la cinematografia, anch' essa prevista dalla legislazione vigente (legge numero 1213 del 1965) e istituita presso il dipartimento dello spettacolo; il comitato per il credito cinematografico, parimenti operante presso il dipartimento, esprime quindi il parere ai fini del finanziamento da parte della Bnl; segue la stipulazione del mutuo con la Bnl dopo ulteriore istruttoria svolta da quest' ultima. dalla data di entrata in vigore della legge numero 153 del 1994 il comitato per il credito cinematografico ha espresso parere favorevole sulla richiesta di finanziamento per 82 film qualificati di interesse culturale nazionale; 52 di questi hanno fruito a tutt' oggi del mutuo da parte della Bnl, per i restanti è in corso la prevista istruttoria tecnica. in questo quadro la procedura riguardante il film La bruttina stagionata si è svolta nel modo seguente. la società produttrice Good time enterprise di Gabriella Buontempo presentò in data 16 maggio 1994 al dipartimento dello spettacolo della Presidenza del Consiglio istanza per ottenere un finanziamento ai sensi dell'articolo 28 della legge numero 1213 del 1965, come modificato ed integrato dall' articolo 8 della legge numero 153 del 1994. successivamente la società produttrice del film in questione ha modificato la precedente domanda, chiedendo di essere ammessa ai benefici di cui al fondo di intervento ex legge numero 819 del 1971, assistito dal fondo di garanzia ex articolo 16 della legge numero 153 del 1994. trattandosi, dunque, di richiesta di finanziamento per un film di interesse culturale nazionale, il riconoscimento del film come tale era di competenza della Sottocommissione per la cinematografia di cui abbiamo già parlato. questo in base al disposto dell' articolo 2, comma 4, del decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 24 marzo 1994, recante norme di attuazione del decreto legge 14 gennaio 1994, numero 6 (interventi urgenti in favore del cinema). nella seduta del 7 luglio 1995 la commissione si è espressa per il riconoscimento al film in questione della qualifica di film di interesse culturale nazionale. ai fini, poi, dell' ammissione ai benefici creditizi previsti dalla nuova legge sul cinema, l' articolo 2, comma 5 del decreto del 1994 ha previsto un esame tecnico-economico del preventivo del film da parte dell' istituto di credito concessionario dei fondi statali o da apposite società di certificazione nel termine di trenta giorni dalla domanda per accedere al mutuo. il risultato di tale esame deve essere fornito al comitato per il credito cinematografico perché questo possa deliberare l' entità dell' importo di finanziamento. l' esame di cui si parla è stato eseguito con perizia bancaria che ha rideterminato il costo preventivo del film, originariamente previsto in lire 2 miliardi 971 milioni, in lire 2 miliardi 284 milioni. nella seduta del 13 novembre 1995 il comitato per il credito cinematografico, sulla base di questo costo, ha espresso parere favorevole per l' ammissibilità di un mutuo da contrarre con la Banca nazionale del lavoro , ai sensi della legge numero 819 del 1971, per l' importo di un miliardo 850 milioni, pari all' 81 per cento del costo preventivato in base alla suddetta perizia — che, come si ricorderà, fa riferimento ad una disposizione di legge che consente una copertura fino al 90 per cento — assistito dal fondo di garanzia di cui all' articolo 16 della legge numero 153 del 1994. il contratto di mutuo è stato poi stipulato il 28 febbraio 1996. nella stessa seduta il comitato per il credito cinematografico ha esaminato altri sette film che avevano gli stessi requisiti — film di interesse culturale nazionale — e che avevano presentato istanza di finanziamento in base alle norme sopra citate. da un esame comparativo dei finanziamenti concessi ai suddetti film la percentuale di intervento attribuita al film in questione appare in linea con quella prevista dalla legge e comunque inferiore alla percentuale massima del 90 per cento attribuibile ai finanziamenti a valere sul citato fondo ex legge numero 819 del 1971, secondo quanto previsto dall' articolo 2 del decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 29 marzo 1994 (determinazione delle aliquote di intervento dei costi ammissibili per i film di produzione nazionale e di interesse culturale). il film ha ottenuto un' apprezzabile attenzione da parte della critica, come risulta dalla stampa specializzata, nonché un buon risultato ai botteghini. riguardo alla partecipazione del signor Gifuni, si fa presente che, secondo quanto comunicato dal produttore, il suo utilizzo è stato definito con contratto perfezionato in data 6 settembre 1995 a seguito di una selezione effettuata dal regista del film Anna Di Francisca nella sua autonomia di scelta artistica per interpretare il ruolo secondario di Niki Accardi. per quanto riguarda, infine, il mutuo a tasso agevolato di cui trattasi, i relativi rientri avverranno secondo i proventi che il film man mano andrà realizzando e comunque lungo il biennio di ammortamento del mutuo sulla base del contratto stipulato tra il produttore e la Banca nazionale del lavoro , nonché delle specifiche norme in tema di sostegno alla cinematografia nazionale. in conclusione, le procedure seguite riguardo al film La bruttina stagionata sono state quelle, e soltanto quelle, previste dalla legislazione in materia ed identicamente applicate a tutti i numerosi film esaminati ed ammessi a finanziamento in base ad essa. nessuna diversa considerazione ha pesato sull' applicazione di tali procedure, né alcuno — familiare o meno del signor Gifuni — è intervenuto sollecitando o richiedendo alcunché al riguardo. sarebbe in ogni caso opportuno che in questo paese il cognome di un cittadino non costituisca ovviamente un fattore di vantaggio, ma neppure un motivo di svantaggio o l' occasione di strumentalizzazioni a fini di polemica politica.