Emma BONINO - Deputato Opposizione
XII Legislatura - Assemblea n. 47 - seduta del 02-08-1994
Interessi che si concentrano nella persona del Presidente del Consiglio dei ministri e sui rapporti tra potere esecutivo e potere giudiziario
1994 - Governo I Berlusconi - Legislatura n. 12 - Seduta n. 47
  • Mozioni, interpellanze e interrogazioni

signor presidente , signor presidente del Consiglio , colleghi e colleghe, pare che, per un combinato disposto di indisponibilità della Rai e decisione della Presidenza, la parte del dibattito delegata ai « minori » (non so se siamo deputati di serie B ) non sarà trasmessa in diretta televisiva né in differita. se ne ricordino, certi colleghi, perché l' unico servizio al pubblico che esiste da quindici anni nel nostro paese e che è in funzione anche stasera si chiama. Radio Radicale ! se ne ricordino quei colleghi, da Novelli a Spini e a Segni, che, nel corso della discussione sulla conversione in legge del decreto sulla Rai, hanno combattuto con tanto accanimento la realizzabilità immediata della convenzione. ma se ne ricordi anche il ministro e vicepresidente del Consiglio Tatarella (che non vedo neppure stasera e che, quindi, frequenta ben poco queste Aule!), il quale, contro ogni legalità, discrimina e colpisce, rifiutando di dare esecuzione a quanto imposto, ormai da mesi, dalla legge, fin dal primo decreto legge ! dico questo perché ritengo davvero grave che si creino determinate condizioni. per la prima volta, il Parlamento ha ottenuto, sembra dalla Rai, la trasmissione televisiva diretta di un lungo dibattito, e pare che esistano deputati di serie A e di serie B . immaginatevi cosa sarebbe il servizio al pubblico affidato alla Rai (come qualcuno vorrebbe), che sarebbe presa da lacci e lacciuoli di palinsesto! perché la Rai ha potuto fare due ore di diffusione diretta, e non due ore e quaranta minuti? qual è il problema? l' audience? non questa sera, mi pare. l' audience? c' era di sicuro, stasera. mi fermo qui, sperando che davvero sia il Governo, sia il ministro Tatarella, sia i colleghi traggano da quanto ho detto alcune conseguenze e alcune riflessioni sul servizio al pubblico che Radio Radicale ha garantito dal 1976, trasmettendo integralmente tutti i dibattiti parlamentari . signor presidente del Consiglio , noi eletti riformatori del movimento del club Pannella, dopo il suo intervento di questa sera, le confermiamo la nostra fiducia politica e personale e, come gruppo federato a Forza Italia , ci richiamiamo all' intervento svolto dal presidente Della Valle . la incoraggiamo e la esortiamo, per alcuni versi in convergenza con l' intervento del collega Segni, a mettere al centro dell' azione del governo l' opera riformatrice, presidenzialista, federale e uninominalista, insomma quella riforma dello Stato che urge assolutamente e che, come giustamente Segni ha affermato, il Parlamento di per sé non potrebbe mai assicurare. come Segni, a questo punto riscontriamo che non esiste altro, in concreto e nella direzione indicata, che i referendum, assicurati al paese e alla democrazia da noi e da altri, finalmente da realizzare. ma, al contrario di Segni e, a quel che pare, anche delle ultime o penultime scelte di Bossi, riteniamo che occorra affrontare, immediatamente ed investendo l' opinione pubblica con il massimo rigore, l' estremo, pericoloso e sempre più diffuso tentativo di rilancio partitocratico e del regime, che con il doppio turno elettorale incombe e che vede naturalmente uniti l' ex Dc — Ppi e patto Segni — e l' ex Pci (che questa sera rilevo, con il collega D'Alema , aver scoperto l' America con circa cinquecento anni di ritardo; constato infatti, che ha scoperto la liberaldemocrazia: benvenuti fra noi, ve ne siamo grati, i quali giocheranno tutto, come lei può immaginare, assieme alla miriade di partiti, partitini, partitucci interessati al ritorno del festino. è questa, a nostro avviso — non ci stancheremo di ripeterglielo — la priorità assoluta. non si accumuli altro ritardo; non cada nelle trappole delle polemiche esasperate e demagogiche contro quella anomalia che — lei ha ragione — è innanzitutto lascito della bancarotta fraudolenta politica, morale, economica ed istituzionale dei proporzionalisti di ieri e dei doppioturnisti di oggi. il vecchio ha il bisogno vitale che la riforma istituzionale , ed anche quella liberale, liberista e libertaria, non si realizzino. e lei sa bene signor presidente del Consiglio — ne siamo convinti — , che queste prime undici settimane di Governo non sono andate, non sono potute andare, per l' opinione pubblica , in questa direzione. lei ci ha oggi risposto che il Governo, quale è — se ho bene inteso — , deve avere dalla sua tempo adeguato e, se possibile, tempo di legislatura. questo Governo, quale è. l' impostazione è metodologicamente corretta ma temiamo, nel merito e nello specifico, opinabile. noi tendiamo infatti a ritenere che dopo l' esperimento compiuto a maggio, in condizioni certo difficili...... anche a causa della Lega, il Governo debba lasciare il posto ad altro da lei presieduto, ma molto più solido, diverso nell' assetto e con programmi molto più solidi ed adeguati. questo ci auguriamo. mi rendo conto che non sono in diretta Rai; neanche in diretta qui; forse in un corridoio potrò parlare! con un' audience come gli altri, signor presidente ...! non c' entra mai nulla, signor presidente !