Fausto BERTINOTTI - Deputato Opposizione
XII Legislatura - Assemblea n. 155 - seduta del 14-03-1995
Misure urgenti per il risanamento della finanza pubblica e per l'occupazione nelle aree depresse
1995 - Governo Dini - Legislatura n. 12 - Seduta n. 155
  • Attività legislativa

signori presidenti, signore e signori deputati, come loro sanno, noi siamo stati avversi a questo Governo e alla manovra economica da lei presentata, signor presidente del Consiglio , per il suo carattere di compressione delle esigenze popolari, per il suo segno sociale a nostro avviso iniquo e perché la riteniamo inefficace dal punto di vista economico. ci siamo tuttavia adoperati e abbiamo improntato la nostra condotta al confronto. io intervengo brevemente proprio per ribadire l' esigenza di sviluppare il confronto. dalla nostra posizione di dissenso abbiamo rivolto un appello al presidente del Consiglio affinché, qualora avesse ritenuto fondate le nostre osservazioni critiche alla logica del provvedimento, potesse avviare una trattativa con l' opposizione di sinistra. questa trattativa non è avvenuta, ma il presidente del Consiglio , dando così un segno di riconoscimento, ha voluto cortesemente incontrare i presidenti dei nostri gruppi di Camera e Senato. noi abbiamo lavorato nella Commissione bilancio della Camera anche con l' obiettivo (più modesto del fine, da noi perseguito, di un mutamento del segno complessivo della manovra economica e sociale) di concorrere a ridurre quelli che a noi sembrano i danni sociali indotti dalla manovra stessa. qualche risultato, anche nel lavoro svolto in sede di Commissione, riteniamo di averlo ottenuto. naturalmente continueremo a riproporre il nostro ragionamento, cioè il mutamento dell' asse della manovra. la nostra opinione è, infatti, che essa pesi in particolare sulle condizioni degli strati più deboli della popolazione, sui salari, sugli stipendi, sulle pensioni già gravati dalla perdita del potere di acquisto verificatasi nello scorso anno e, ancor più, da una perdita del potere di acquisto in corso quest' anno. riteniamo, del resto, che altra debba essere la strada del risanamento dell' imponente deficit del bilancio dello Stato , non prevalentemente in direzione dell' imposizione indiretta ma di una grande riforma, ossia dell' avvio di una diversa stagione di politica economica che, per ciò che riguarda il reperimento di risorse, muova in direzione di un' imposta patrimoniale. questo è il nostro orientamento. siamo tuttavia in una sede di confronto impegnativa quale è quella di un' Aula parlamentare; sospendiamo il nostro giudizio — che rimane questo ma che, lo ripeto, sospendiamo — fino alla conclusione del dibattito, perché intendiamo contribuire con i nostri emendamenti a sviluppare questa azione, convinti così di muoverci nell' interesse del paese e delle forze sociali che intendiamo rappresentare. del resto, quando ad esempio viene posto in votazione un nostro emendamento con il quale si opera lo spostamento di dieci miliardi dal Sisde, dai servizi segreti , alla sanità, ed esso viene approvato in quest' Aula, penso che ciò si configuri come una buona cosa. ci ripromettiamo di poter intervenire così su altre questioni. per questa ragione insistiamo sui nostri emendamenti in un confronto che muova da una posizione di parità. loro, dai banchi del Governo , ritengono di muoversi in direzione della difesa di una manovra economica che ritengono efficace; noi ci muoviamo invece per contrastarla, ritenendola inefficace ed iniqua. con gli emendamenti intendiamo semplicemente aprire una strada correttiva, di riduzione del danno, e a questo lavoro serio intendiamo improntare la nostra condotta. ogni considerazione di altro genere, necessaria in quest' Aula, di natura politica, sulle prospettive del paese, sulle prospettive elettorali, sul rapporto tra la manovra economica in esame e le pensioni (rispetto alle quali le nostre preoccupazioni sono opposte a quelle della destra, perché riteniamo che il confronto sul sistema previdenziale sia denso di preoccupazioni per i lavoratori e i pensionati e che sarebbe sbagliato concepire l' intervento nel settore come strumento di risanamento dei conti dello Stato, invece che come grande riforma), che potrà intervenire nella fase conclusiva di questa discussione sul terreno reale, nel confronto delle diverse forze politiche , dovrebbe lasciare adesso il campo ad un confronto di merito e di contenuto sui contributi forniti dai diversi gruppi: per il nostro, gli emendamenti che responsabilmente abbiamo presentato!