Marco PANNELLA - Deputato Opposizione
XI Legislatura - Assemblea n. 81 - seduta del 29-10-1992
Sui gravi incidenti all'università di Roma
1992 - Governo III Andreotti - Legislatura n. 7 - Seduta n. 122
  • Attività legislativa

chiedo di parlare. signor presidente , intervengo brevemente su queste comunicazioni alle quali la sua sensibilità ha dato accesso in Assemblea. mi consenta anzitutto di dire, signor presidente , che prima sono intervenuto sulla vicenda relativa all' onorevole De Lorenzo due minuti dopo che il collega Altissimo me l' aveva raccontata. non ho menzionato il caso dell' onorevole Susi solo perché non ne avevo saputo nulla fino a quel momento. spero però, signor presidente , che quando si passerà all' esame delle domande di autorizzazione a procedere in giudizio, di cui al punto 4 dell' ordine del giorno , non reagiremo in modo plebeo, né con paura: dobbiamo continuare la strada intrapresa. questo lo dice una persona che sostiene inutilmente nei confronti dell' ordine giudiziario, fin dalla primavera del 1977, che in flagranza di reato il parlamentare deve essere arrestato. lo dissi quando interruppi il processo a carico del capitano Margherito per un ignobile atto di fellonia di quel tribunale militare. malgrado abbiano ottenuto l' autorizzazione a procedere , non a caso non vogliono ancora giudicarmi per quel fatto, dopo sedici anni! corriamo quindi un rischio, signor presidente , e voglio testimoniare che non è giusto che esso venga corso. per questo intendo parlare brevemente di tutto ciò. qui non ci sono i lassisti ed i rigoristi: qui c' è chi non è mai stato lassista ed ha praticato gandhianamente e socraticamente il metodo dell' autodenuncia, avendo sostenuto in ogni sede il diritto del cittadino di essere giudicato, in maniera quasi prevalente sul diritto dell' istituzione di tutelarsi come la Costituzione impone, anche impedendo proprio quei processi che i cittadini possono desiderare ma a cui il deputato non deve essere sottoposto. proprio in questa circostanza vorrei dire che se la stampa o chiunque altro esprimesse nei confronti della nostra Camera l' accusa di aver onorato la circostanza intanto con una foltissima presenza di deputati e poi con un grande applauso (ho visto qualcuno applaudire anche fra i compagni del Pds, mentre non posso dire la stessa cosa per il gruppo di Rifondazione comunista ... è bene riconoscere a ciascuno il proprio onore, in maniera che ciò rimanga a verbale), se affermassero che abbiamo fatto questo per una difesa corporativa, la stampa ed i mass media direbbero assolutamente il falso. infatti, in questo momento stiamo dimostrando — anche con gli interventi puntuali di De Lorenzo e di Susi — che vogliamo innanzitutto avere un solo sovrano, lo stesso a cui debbono obbedire i magistrati: la legge ed il rispetto della legge. per questo, penso, abbiamo applaudito: per il nostro compito di legiferare in ogni fase politica e di difendere a qualsiasi costo il diritto e la legge nei confronti di chiunque.