Marco PANNELLA - Deputato Opposizione
XI Legislatura - Assemblea n. 23 - seduta del 15-07-1992
1992 - Governo III Andreotti - Legislatura n. 7 - Seduta n. 10
  • Attività legislativa

signor presidente , colleghi, questo decreto in realtà è reiterato ormai da sette mesi. vorrei pregare il Governo, per quanto possibile, di cercare di essere un governo della situazione e delle istituzioni; credo infatti che questo Esecutivo agisca male continuando a reiterare decisioni vecchie, che non hanno avuto la forza di raggiungerci e di farci votare. in questo senso, anche il voto che abbiamo espresso precedentemente è molto esplicito e non preconcetto. vorrei semplicemente dire a tutti i colleghi, di maggioranza e di opposizione, che forse in questo momento è bene arroccarsi, anche insieme (mi pare che anche la Lega farà questo, magari per motivi opposti), nella difesa di alcuni principi fondamentali e basilari. mi sembra che anche l' intervento del Movimento Sociale ci mostri che dobbiamo e possiamo chiedere, tutti insieme, al Governo della Repubblica di trovare altri metodi che non siano quelli della vanificazione (che vedremo poi nei fatti inutile) di alcuni principi e dettami istituzionali chiarissimi. mi riferisco ad un principio — del quale si può abusare, sul quale si può non essere d' accordo — di presunzione di innocenza rispetto a gente umile e in genere difesa, come sappiamo, da difensori d' ufficio, se ci sono. si colpisce non solo loro, ma un principio costituzionale, per un' azione di polizia che non sarà attuata, perché cose così odiose in definitiva poi l' amministrazione non le effettuerà. mi auguro che in questa sede assumiamo ancora una volta una decisione analoga a quella di un momento fa, ancorandoci sul piano della difesa dei dettami costituzionali senza entrare troppo nel merito, perché in tal caso sarebbe una bruttissima discussione. non si tratta del problema della Caritas, sul quale non sono sempre d' accordo; non è il problema di tutte le organizzazioni cattoliche o di tutte le organizzazioni sindacali . credo che a volte, in nome delle esigenze dello Stato, occorra avere il coraggio di dire « no » a cose che non sono demagogiche, ma sono tali da non poter essere raccolte da uno Stato, perché dettate da ottimi sentimenti ma impossibili. pertanto, e non per una automatica adesione a buone volontà, a buoni sentimenti, penso che la Camera possa invece esprimere, come un momento fa, un giudizio sereno sul piano della costituzionalità. è giusto che la maggioranza, e particolarmente questo Governo, si preoccupino di ciò. è un provvedimento reiterato dal mese di dicembre in poi. e quindi mi auguro, signor presidente , che le tante valide motivazioni di ordine giuridico ed anche metodologico, che sono giunte da quest' Aula non siano confinate a quelle di opposizione in modo specifico al Governo. si tratta piuttosto di opporsi alla decisione presa stancamente — mi pare — dal Governo di ripresentare un testo che non è suo. noi voteremo pertanto serenamente contro, augurandoci che l' Assemblea voglia reiterare il voto che ha espresso poc' anzi . chiedo di parlare. signor presidente , nella stessa relazione che accompagna il provvedimento viene, ad un certo punto, confermato il metodo seguito dai nostri governi, da tutti i nostri governi: ad esempio, nel provvedimento sono state inserite provvidenze a favore della Valnerina per gli eventi del 1979. ebbene, contro questo metodo truffaldino che avete di non assumere mai nulla nella sua puntualità, ma di fare di una buona causa il veicolo per questioni pregresse (emanando leggi « mezze-omnibus » ), preannuncio che voterò contro il metodo e, di conseguenza, per quanto mi riguarda, anche contro il merito del provvedimento.