Umberto BOSSI - Deputato Opposizione
XI Legislatura - Assemblea n. 141 - seduta del 25-02-1993
1993 - Governo I Amato - Legislatura n. 11 - Seduta n. 141
  • Comunicazioni del governo

signor presidente , onorevoli colleghi , non ritengo di esagerare affermando che questo raffazzonato Governo Amato-bis rappresenta, sul piano costituzionale, un vero golpe. infatti, stravolgendo tutte le norme stabilite negli articoli del titolo III della parte seconda della nostra Carta Costituzionale , siamo costretti a subire, nonostante autorevoli assicurazioni del contrario anche da parte dei massimi vertici costituzionali, l' ennesima crisi extraparlamentare . nessuno potrà sostenere che un Governo nell' ambito del quale si manifestano mutamenti eccezionali — fra i quali ministri inquisiti, il coacervo di ministri parlamentari e non parlamentari, ministri che sostanzialmente si rifiutano di restituire la delega al presidente del Consiglio — non abbia il dovere di presentare le sue dimissioni e, seguendo la prassi costituzionale, di passare la mano ad altri. non valgono certo le giustificazioni addotte dall' onorevole Amato e dai cosiddetti esperti che formano il suo gabinetto, secondo le quali la soluzione a cui si fatto ricorso era senza alternativa: di fronte alla Costituzione non sono ammissibili eccezioni, soprattutto quando si tratta di giustificazioni fittizie. anzi, la giustificazione fornita dall' onorevole Amato per restare a qualunque costo al Governo mentre infuria Tangentopoli, soprattutto nell' ambito del suo partito, non rappresenta affatto un imprescindibile e generoso sacrificio per salvare la lira e la nostra economia, come se l' onorevole Amato non conoscesse da tempo, fin dalla sua prima presentazione in Parlamento, l' estrema debolezza del suo Governo, che allo stato attuale non ha neppure numeri necessari a legittimarlo e come se l' onorevole Amato non si rendesse conto che la sua salita e la sua permanenza a Palazzo Chigi hanno procurato e procurano un danno sempre maggiore agli interessi e all' immagine del paese. ecco perché l' onorevole Amato — che pure ha cercato, attribuendosi l' immagine di dottor Sottile , di presentarsi non solo al Parlamento, ma al popolo italiano , come l' esperto capace di tentare una via d' uscita alla bancarotta del regime — si rivela per quello che è: un boiardo che, giunto nella stanza dei bottoni , pone in atto tutti i mezzi, anche quelli più ambigui, per non lasciare la poltrona. dico questo perché nessuno insostituibile, soprattutto nessuno che appartenga, sa pure per ragioni di tessera, a quel partito e a quella classe politica che hanno condotto alla rovina l' Italia. l' onorevole Amato, infatti — è questo il suo punto debole — , anche se mostra la faccia pulita resta pur sempre un personaggio di spicco cresciuto fianco a fianco a quella genia che va popolando le carceri, che gode di cittadinanza onoraria a Tangentopoli, che appare decisa a sostenere, come Luigi XV, la cinica frase: « dopo di me, il diluvio » . si parla molto per giustificare la terribile congiuntura nella quale stata precipitata l' Italia dalle difficoltà delle quali soffrono tutti paesi del mondo. ma si tratta di una verità altamente strumentalizzata, perché questa crisi, che ci ha condotto fino all' attuale rimpasto del governo Amato, in Italia ha origini molto lontane: da quando l' avvento dei boiardi e la supremazia del manuale Cencelli hanno brutalmente stroncato l' inizio di quello che fu definito il miracolo economico italiano. noi stiamo subendo le conseguenze di quarant' anni di sfruttamento e di taglieggiamento operato da una classe politica senza scrupoli, intenta ad occupare il potere, ad arricchirsi. so di non scoprire nulla di nuovo sul passato remoto e prossimo circa i misfatti compiuti dalla nomenklatura, ma so anche che il nuovo c' è ed è rappresentato dalla presenza della Lega in forze nel Parlamento. la Lega accusa esplicitamente di distruzione del paese i politici collegati alla « cupola » quartiere generale delle cosche criminali attraverso i voti di scambio , la pianificazione dell' assistenzialismo soprattutto nel Mezzogiorno e nel profondo sud. costoro attraverso le partecipazioni statali , gli enti pubblici e le banche statalizzate hanno fatto man bassa delle ricchezze italiane, accumulate sugli enormi sacrifici della grande maggioranza dei lavoratori, dei contribuenti vessati da un fisco più rapace, e ingiusto strumento attivo delle oligarchie partitiche e centralistiche. voi che oggi sedete sui banchi del Governo avete distrutto, pietrificandolo nei BOT e nei titoli di Stato , sottraendolo quindi al libero mercato, agli investimenti, il risparmio italiano. l' onorevole Amato, quasi investe di rassegnato San Sebastiano , venuto a spiegarci motivi delle sue decisioni e della sua inevitabile permanenza a Palazzo Chigi . probabilmente egli si attende di passare alla storia addirittura come salvatore della patria, ma i fatti sono molto diversi. noi qui stiamo giudicando un presidente del Consiglio che, meravigliando tutti coloro che pur lo ritenevano, sul piano personale, un politico preparato è provvisto della necessaria energia e capacità per affrontare ogni emergenza, si è fatto invece addirittura condizionare pesantemente da un ministro del suo gabinetto; mi riferisco in particolare al ministro Guarino, il quale, evidentemente per le sue convinzioni personali, per le sue tendenze politiche, ha difeso la continuità del socialismo reale in Italia: parlo delle partecipazioni statali e della lotta ad oltranza del ministro Guarino contro la politica delle privatizzazioni. un presidente del Consiglio all' altezza del ruolo che ricopre non può convivere con uno dei suoi ministri che pubblicamente contrasti il programma, da lui enunciato in sede di richiesta di fiducia in Parlamento quale base dei suo Governo. infatti, nelle dichiarazioni programmatiche del primo Governo Amato si è parlato della possibilità di raccogliere, attraverso l' avvio delle privatizzazioni, prima 14 miliardi e poi 7 mila miliardi, necessari a tamponare solo qualche buco del bilancio statale elaborato su cifre false (questo lo disse, a suo tempo, al Senato l' attuale ministro Andreotti). questi migliaia di miliardi sono tuttora nel libro dei sogni. ed allora, se tali risultati sono dovuti alle resistenze del ministro Guarino, mi chiedo perché l' onorevole Amato non lo abbia escluso dal Governo approfittando dell' occasione dell' ultimo rimpasto. ricorderò ancora che l' onorevole Amato ha preso, di fronte al Parlamento, presentando il suo programma, l' impegno di ripristinare un' autentica economia di mercato , di eliminare le sacche costituite dallo Stato-padrone per rifornire continuamente le mangiatoie del palazzo. l' onorevole Amato ha insistito sul rilancio delle piccole e medie imprese ; ha formalmente assicurato che avrebbe eliminato qualunque compromesso tra grande capitale privato e capitalismo di Stato , fonte di corruzione non solo politica ma soprattutto tale da provocare, attraverso la crisi delle piccole e medie imprese , la distruzione del delicato tessuto economico e sociale del paese. le ultime fasi di Tangentopoli, che hanno duramente coinvolto anche la FIAT e il grande capitale privato, spiegano le resistenze del ministro Guarino e la connessione affaristica, sempre nell' ambito di Tangentopoli, tra boiardi privati e boiardi pubblici. né soddisfa la soluzione salomonica del dottor Sottile , il quale ha ritenuto di venire a capo dei suo litigo dividendo il ministero dell'Industria ed affidando al ministro Baratta, che pur sempre un tecnico collegato all' area socialista, i problemi connessi alle privatizzazioni. in sostanza, l' onorevole Amato ha dimostrato di non sapersi opporre alle interferenze del ministro Guarino, che può sempre contrastarle fino al ricatto delle dimissioni, che l' onorevole Amato certamente giustificherebbe come un' appendice al suo rimpastino. ecco perché non soltanto noi contestiamo la permanenza dell' onorevole Amato a Palazzo Chigi , ma più ancora non ci fidiamo dei suoi collaboratori, anche degli ultimi venuti, perché rappresentano sempre la continuità della politica del riciclaggio dominata dal manuale Cencelli . il collega Peraboni in una sua dichiarazione ha detto esplicitamente che la cosa tragica è che a capo di questo ministero senza portafoglio , in gestazione, nato dalle costole del ministero guidato dal ministro dell' Industria Guarino, c' è un tecnico che si rifà al partito socialista italiano, ossia a quel partito che ha provocato il disastro dell' Efim, che gestisce tuttora carrozzoni come l' ICE e l' Eni, e via dicendo. mi sia consentito accennare ai motivi per i quali l' ultimo rimpasto appare alla Lega come un' autentica delegittimazione del Parlamento. onorevole presidente della Camera, noi le rendiamo atto volentieri della sua cura nel difendere le prerogative del Parlamento. a tale riguardo, mi consenta di ricordare le parole che ella ha pronunciato al momento del suo insediamento, il 1° giugno 1992: « ed io sono profondamente grato per aver fatto cadere la scelta sulla mia persona, in segno di riconoscimento — oso credere — per un lungo servizio sempre rivolto alla valorizzazione del Parlamento come insostituibile espressione e presidio della sovranità popolare e come luogo di decisivo confronto sui problemi della nazione. a questo fine, e solo ad esso, sarà rivolto ora il mio impegno. farò la mia parte nel contesto di ricco pluralismo istituzionale che contraddistingue il nostro sistema: ricercando in primo luogo la più stretta collaborazione con il presidente del Senato e prestando attenzione, e rispetto ad altri ruoli essenziali, come quello della Corte costituzionale e del suo presidente, della magistratura e del suo organo di autogoverno. opererò qui — ella ha aggiunto — in piena indipendenza e nel più scrupoloso rispetto dei diritti di tutti i deputati e di tutti i gruppi. mi preoccuperò di garantire — insieme con la difesa del prestigio e delle prerogative dell' istituzione che insieme rappresentiamo, e insieme con la libertà dei nostri dibattiti — l' efficacia dei nostri lavori. passa in effetti attraverso questo sforzo la strada della necessaria rivalutazione dell' opera del Parlamento, troppo facilmente misconosciuta. ma ormai quella strada passa anche attraverso modifiche di carattere strutturale e di ordine istituzionale » . ho ritenuto opportuno, signor presidente , riportare integralmente queste sue parole perché purtroppo, in tutto il paese, sussiste l' impressione, non immaginaria, che il Parlamento sia delegittimato, e l' attuale presentazione di questo Governo, di questo « Amato-bis » , così come essa avviene, a nostro parere è anticostituzionale. del resto, la Lega aveva invece avanzato, quando appariva irrevocabile la crisi di questo Governo — risorto dalle sue ceneri come l' araba fenice — soluzioni squisitamente costituzionali, ossia un Governo di tecnici oppure un governo istituzionale a tempo, nonché la rapida approvazione delle nuove leggi elettorali e, subito dopo, elezioni politiche per restituire al popolo italiano quella sovranità che è scolpita nell' articolo 1 della Costituzione, ma che è per il palazzo solo una demagogica finzione. siamo perciò in quest' Aula, adesso, non per assistere ad un atto dovuto, ossia alle dimissioni del Governo Amato, ma — al contrario — per ascoltare le spiegazioni del presidente del Consiglio , il quale viene a dirci che il suo secondo Governo extraparlamentare indispensabile per proteggere la lira, per rilanciare l' economia italiana , per ricostituire l' immagine del nostro paese, specie adesso che l' Europa è giunta a ridosso del confine di Maastricht. la Lega ha risposto già con una proposta di legge per costituire una Commissione speciale, che indaghi sulle manovre speculative e sulle attività finanziarie del Governo, non estranee alla bancarotta nazionale ed alla caduta verticale della lira. quindi, l' onorevole Amato non creda di poterci abbindolare ed ingannare con le sue esortazioni ad andare avanti dietro di lui, e soprattutto con le sue incredibili richieste al popolo italiano di lacrime e sangue ! la Lega, che è espressione delle masse popolari e che sul territorio, tra la gente, raccoglie, accanto ai consensi — che aumentano — , anche le grida di dolore, riconferma la sua decisione di distruggere fino all' ultima pietra il palazzo, di annientare il regime! abbiamo presentato decine di provvedimenti di legge, decine di interpellanze, di interrogazioni, di mozioni che questo Governo ha sempre ignorato e continua ad ignorare, mentre aumentano le cifre della disoccupazione, le cifre della criminalità, del deficit pubblico, del disastro nazionale che i boiardi cittadini onorari di Tangentopoli hanno provocato. ma non si sfugge alla nemesi che si sta avvicinando a passi da gigante. continui pure, onorevole Amato, con l' appoggio dei suoi sostenitori e dei suoi simpatizzanti — se ne ha ancora! — i suoi giochi da dottor Sottile , tra gli alambicchi dove accumula giornalmente, in combutta con i suoi apprendisti stregoni , le ricette che consentono al suo pseudogoverno, secondo un' espressione usata dall' onorevole Andreotti, di vivacchiare, di tirare a campare piuttosto che tirare le cuoia. la resa dei conti è sempre più vicina, e la Lega non permetterà mai che l' Italia venga spinta sempre più in basso da una classe politica cinica e disonorata e che subisca l' onta di diventare soltanto una pura espressione geografica!