Giulio ANDREOTTI - Presidente del Consiglio dei Ministri Maggioranza
X Legislatura - Assemblea n. 596 - seduta del 22-02-1991
Sulla situazione del Golfo Persico
1991 - Governo VI Andreotti - Legislatura n. 10 - Seduta n. 596
  • Comunicazioni del governo

signor presidente , vorrei notare preliminarmente che non esiste alcuna risoluzione per la quale Saddam Hussein non debba restituire il Kuwait alla sua indipendenza: questa è una constatazione, a mio avviso, importante. per quanto riguarda le singole risoluzioni presentate, è chiaro che ciascuna di esse contiene alcune affermazioni condivisibili ed altre non condivisibili; credo però che nel quadro delle dichiarazioni da me rese ieri e stamane vi sia una risposta implicita ai singoli problemi. la mia conclusione sarà di pregare l' Assemblea di approvare la risoluzione presentata dai gruppi di maggioranza, anche se desidero rilevare che ciò non vuol dire che non vi sia apprezzamento per alcune delle affermazioni contenute negli altri documenti, e di pregare i presentatori delle altre risoluzioni di ritirarle, per evitare che vi possa essere un voto contrario della Camera. ad esempio, la risoluzione Servello ed altri numero 6-00161 (nuova formulazione) fa riferimento alle iniziative che deve assumere la Comunità Europea per appoggiare le risoluzioni dell' Onu e per affrontare l' inizio dei problemi dell' area mediorientale: si tratta di un' affermazione molto condivisibile. io mi riferisco sempre ad alcune parti dei dispositivi dei documenti presentati, visto che ognuno struttura le premesse secondo esigenze ed opinioni diverse; ma sotto questo aspetto non vi sono ostacoli, anche se ribadisco che chiederò all' Assemblea, per chiarezza, di approvare solo una risoluzione. la risoluzione Calderisi ed altri numero 600162, sottoscritta anche dagli onorevoli Ciccardini e Battistuzzi, nonché da altri parlamentari, auspica che la Comunità Europea , che non a caso tra l' altro ha accentuato nelle sue ultime riunioni l' importanza della cooperazione politica, si faccia carico unitariamente anche di questi problemi, ai quali dedicare una seduta specifica del Consiglio europeo . si tratta di una proposta che deve essere rivolta a chi ha la Presidenza di turno della Comunità, ma lo spirito che la informa deve ritenersi positivo e condivisibile. la Comunità deve cercare il più possibile di affrontare questi problemi in modo organico e con la coerenza delle sue strutture di cooperazione politica. la risoluzione Franco Russo ed altri numero 6-00163 contiene osservazioni comuni praticamente a tutti i documenti presentati: si considera positivamente l' iniziativa sovietica, con la quale ci si sforza di risolvere la crisi del Golfo, come base di una discussione tuttora in corso . ciò al fine di chiarire tutta una serie di punti determinanti per il ritiro immediato senza condizioni (come inizio) e in tempi brevissimi (come completamento) dell' Iraq dal Kuwait. sotto questo aspetto, la parte della risoluzione concernente l' appoggio agli sforzi intrapresi dal governo sovietico non mi trova su posizioni difformi. per quanto riguarda la risoluzione La Valle ed altri numero 6-00164, a parte la lunga premessa, non condivido la proposta di deliberare la cessazione unilaterale delle ostilità da parte dell' Italia, perché mi pare si vada al di là di quello che è un ragionevole comportamento. credo che mai come in questo momento sia necessaria la compattezza degli alleati e la nostra lealtà ad essa ci permette di avere un peso — che non avremmo certamente se assumessimo iniziative particolari e individuali — nei confronti degli alleati stessi. chiedo invece — ripeto — che la Camera esprima il proprio voto favorevole sulla risoluzione Gava ed altri numero 6-00165, così da dare pieno sostegno all' azione del governo e alle dichiarazioni da me rese ieri e questa mattina. in riferimento alla risoluzione Occhetto ed altri numero 6-00166, dal punto di vista concettuale non ho obiezioni per la parte relativa al dispositivo, che intende favorire in ogni senso la costruzione di un' intesa sulla base del colloquio intercorso nella capitale sovietica e chiede l' intervento immediato dell' Onu per fissare uno scadenziario. tuttavia, proprio per le ragioni poc' anzi esposte e poiché ogni risoluzione si esprime in una complessità organica, vorrei pregare — lo ribadisco e lo ripeterò anche per le successive risoluzioni — i presentatori di non insistere per la votazione dei loro documenti. credo, infatti, che sarebbe un errore rischiare di vedere respinti anche alcuni punti su cui sostanzialmente non vi è difformità di opinione. la risoluzione Andreis ed altri numero 600167 richiama il problema importante dei curdi, su cui io stesso ieri ho riconosciuto che forse abbiamo commesso un peccato collettivo di omissione in qualità di Comunità Europea , e cioè di non avervi prestato sufficiente attenzione. posso però dire che tale questione si iscrive nella lista dei problemi che ora dobbiamo « curare » con molto più attenzione. anche in questo caso — come ho già detto — non ritengo però opportuno votare questo documento e dividersi con una votazione negativa. infine, per quanto riguarda la risoluzione Scalia ed altri numero 6-00168, pur condividendo la richiesta di appoggio all' iniziativa sovietica e il rispetto dei diritti umani, vi sono però modi di interpretare la conduzione delle operazioni militari che in questo momento esulano dalla nostra decisione, come componenti della forza alleata. la loro conclusione deve passare attraverso la strada maestra , e cioè l' accettazione da parte di Saddam Hussein delle condizioni poste dall' Onu. in sostanza, chiedo alla Camera di votare a favore della risoluzione Gava ed altri numero 6-00165, presentata dai gruppi di maggioranza.