Marco PANNELLA - Deputato Opposizione
X Legislatura - Assemblea n. 116 - seduta del 19-04-1988
1988 - Governo I Amato - Legislatura n. 11 - Seduta n. 15
  • Comunicazioni del governo

è la seconda! chiedo di parlare per un richiamo al regolamento . appunto! chiedo di parlare per un richiamo al regolamento e sull' ordine dei lavori . chiedo di parlare per un richiamo all' articolo 41 del regolamento che, come lei sa, si riferisce all' ordine dei lavori . signora presidente, ci è stato testé comunicato che, per la seconda volta, il Governo enuncia in Parlamento soltanto i criteri ispiratori dell' azione del governo e manda in allegato il suo programma. lo abbiamo sentito: è una innovazione contro la quale ci siamo levati già altre volte! il primo problema che pongo è dunque che la Camera conosce progetti di legge , comunicazioni, decreti del Governo, ma lo strumento... vorrei chiedere ai colleghi se siano certi che, dopo questa esaltante presentazione, nulla li riguardi! dicevo, signora presidente, che se cominciamo ad avallare l' abitudine secondo la quale i governi presentano in allegato i programmi e vengono qui ad esporre in Aula dei principi ispiratori, a mio avviso contravveniamo a diverse disposizioni e norme. per di più, signora presidente, se alla maggioranza pentapartitica (è pentapartita, ma non si chiama più così, perché quei politici si vergognano della loro condizione: peggio per loro!) questo non interessa, noi intendiamo invece opporci, svolgendo un lavoro serio. come deputati, noi conosceremo questo a mio avviso irrituale testo di programma al massimo domani mattina, poiché anche la via dei gruppi è un canale informale. io credo che il programma debba prima essere letto; e solo dopo potrà cominciare seriamente un dibattito. è vero che per questo Governo il programma è una finzione ed un pretesto; ma come parlamentare io non intendo, signora presidente, adeguarmi a questo criterio. quindi, se avremo a disposizione il testo del programma del Governo solo domani alle 9, chiedo che il dibattito inizi domani pomeriggio. come vede, il mio intervento è appunto sull' ordine dei lavori . in caso contrario, dopo un dibattito sui principi in quest' Aula, faremo poi altrove un dibattito « allegato » . termino il mio intervento, signora presidente, con una piccola osservazione, che credo abbia il suo valore. quest' Aula vede seduti ai nostri banchi solo gli eletti del popolo: questo è un dato di fatto . poc' anzi , però, ho visto due ministri non parlamentari seduti ai nostri banchi e non a quelli del Governo. è una piccola questione di stile. i sottosegretari di Stato sono stati istituiti, nella nostra prassi costituzionale, proprio perché addirittura il Parlamento non voleva dare accesso a ministri non deputati; ed è per questo che i sottosegretari devono essere necessariamente membri del Parlamento. volevo quindi pregare i membri del Governo di lasciare uno strapuntino — se non altro per un senso di opportunità — al collega Ferri e all' altro collega che era seduto qui tra gli eletti dal popolo, devo dire un po' abusivamente. io sono andato a chiederlo e non c' era!